Leggere per non dimenticare ciclo di incontri a cura di Anna Benedetti

Incontri della tredicesima stagione (3 ottobre 2007 - 22 maggio 2008)
Incontri della quattordicesima stagione (1 ottobre 2008 - 20 maggio 2009)
Incontri della quindicesima stagione (7 ottobre 2009 - 20 maggio 2010)
Incontri della sedicesima stagione (6 ottobre 2010 - 25 maggio 2011)
Incontri della diciassettesima stagione (5 ottobre 2011 - 23 maggio 2012)
Incontri della diciottesima stagione (3 ottobre 2012 - 22 maggio 2013)
Incontri della diciannovesima stagione (9 ottobre 2013 - 3 giugno 2014)
Incontri della ventesima stagione (9 ottobre 2014 - 20 maggio 2015)

Gli incontri della ventunesima stagione

avranno luogo alle ore 17.30 presso la Biblioteca delle Oblate (Comunale centrale)
Via dell' Oriuolo, 26 - Via S. Egidio 21 - Firenze

OTTOBRE 2015

mercoledi 7 ottobre
Stefano Rodotà
Solidarietà. Un'utopia necessaria (Laterza, 2015)
Scardina barriere, demolisce la nuda logica del potere, costruisce legami. Il principio di solidarietà è l’antidoto a un realismo rassegnato che non lascia speranze, che non lascia diritti. Con la consueta competenza, congiunta a una straordinaria passione civile, Rodotà ne percorre la genealogia, analizzandone la storia complessa, fatta di slanci e ripiegamenti, di arresti ed espansioni.
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mercoledi 14 ottobre
Corrado Augias
Le ultime diciotto ore di Gesù (Einaudi, 2015)
In un’originale indagine sulle ultime ore di vita di Gesú di Nazareth viste – probabilmente per la prima volta – dall’inedita prospettiva degli occupanti romani, l’autore sintetizza in modo affascinante decenni di discussioni storiche e teologiche, lasciando aperte delle domande ma fornendo insieme nuovi e inaspettati punti fermi da cui, ancora e ancora una volta, ripartire.
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mercoledi 21 ottobre
Carmen Pellegrino
Cade la terra (Giunti, 2015)
Con l’ autrice "l’abbandonologia" diviene scienza poetica. Esamina e studia i paesi dimenticati dal mondo, edifici in rovina, strutture e attività dismesse di cui documentare l'esistenza e studiare la storia. Ora questo modo particolare di guardare le rovine, di cui molto si è parlato sui giornali e su internet, ha il suo romanzo: questo. Estella è l'ultima abitante di Alento, un borgo ormai abbandonato a causa di continue frane che distruggono le case e trascinano via i destini degli abitanti del paese. Lasciato da tutti, ma non da lei, ritornata a diciotto anni dopo essere scappata dal monastero e accolta dalla famiglia de Paolis come istruttrice del sedicenne Marcello, ragazzo arguto e sottilmente perfido.
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venerdi 23 ottobre - INCONTRO RINVIATO A VENERDI 8 APRILE
Antonio Scurati
Il tempo migliore della nostra vita (Bompiani, 2015)
Il nuovo romanzo di Antonio Scurati racconta la storia di Leone Ginzburg, l’intellettuale antifascista che fu tra i pochi docenti universitari a rifiutare il giuramento di fedeltà al regime spezzando con questo rifiuto la propria promettente carriera e, in qualche modo la propria vita. Questa è la sua storia vera dal giorno della sua cacciata dall’università fino a quello in cui è ucciso in carcere. Nel racconto rigoroso e appassionato accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg, scorrono però anche le vite di Antonio e Beppino, Ida e Angela, i nonni dell’autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale.
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mercoledì 28 ottobre
Claudio Magris
Non luogo a procedere (Garzanti, 2015)
Un epos travolgente, totale e frantumato sull’ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita. La storia di un grottesco e impossibile Museo della violenza, delle sue sale e delle sue armi, ognuna delle quali racconta, in uno sconvolto Decamerone, vicende di vita e di morte, d’amore e di delirio, di verità e menzogna di tanti personaggi. Una narrazione che abbraccia i più lontani paesaggi e destini, e al cui centro c’è, cupamente avvolta nel silenzio e nell’oblio, la Risiera di Trieste, l’unico forno crematorio nazista esistente in Italia, presto divenuto sepolcro imbiancato, delitto rimosso che non dà luogo a procedere. Un libro violento, tenero e appassionato; un racconto che si infrange e si ricompone come un mare sulle tragedie, le colpe, i silenzi, le complicità, le verità cancellate dell’amore e dell’orrore.
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NOVEMBRE 2015

mercoledi 4 novembre
Luciano Canfora
Augusto. Figlio di Dio (Laterza, 2015)
Questo libro recupera pagine cruciali dell’ Autobiografia dell’ imperatore Augusto, il camaleonte spietato, politico ben più abile di Cesare, capace dei più acrobatici equilibrismi, poi giustificati sempre con estrema disinvoltura dialettica, pronto a piegarsi come un giunco assecondando le situazioni per riemergere ogni volta. Si fece adorare dai Romani e seppellì la Repubblica facendo finta di restaurarla.
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mercoledi 11 novembre
Tomaso Montanari
Privati del patrimonio (Einaudi, 2015)
I cittadini italiani sono stati e continuano a essere privati del patrimonio, vittime per lo più distratte ma spesso cieche e consenzienti di quello che Tomaso Montanari definisce il “romanzo criminale”dei depositi pubblici della cultura e dell'arte. Con un’ironia tagliente l’autore conduce il lettore lungo tutta quella che a ragion veduta potrebbe essere definita la via crucis del patrimonio culturale italiano, che ogni giorno agli italiani viene sottratto, sottraendo con esso diritti, democrazia, uguaglianza, e libertà.
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mercoledi 18 novembre
Paola Capriolo
Mi ricordo (Giunti, 2015)
I percorsi di due protagoniste femminili alle prese con le difficoltà di differenti contesti storici: il romanzo racconta di Sonja, badante di un vecchio signore dispotico, figlia di Adela, giovane agiata che ci svelerà il lento precipitare della sua vita dalla normalità all’incubo: le persecuzioni razziali, la deportazione in un campo di sterminio, la costrizione nella “casa della gioia” dalle persiane rosse perennemente chiuse, l’impossibile ritorno alla normalità dopo quella degradazione estrema.
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mercoledi 25 novembre
Maurizio Bettini - Silvia Romani
Il mito di Arianna. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi (Einaudi, 2015)
Molti destini diversi, a volte persino dissonanti fra loro, per un personaggio fra i più noti della mitologia antica. Questo libro vuole restituire al lettore tutte le anime di Arianna. La riflessione sul suo mito non procede quindi analizzando le diverse fonti e cercando fra i differenti segmenti del racconto i possibili punti di sutura; al contrario enfatizza l'originalità di ogni singola porzione di mito e approfondisce il contesto, storico-geografico, in cui tale porzione è stata prodotta.
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venerdi 27 novembre
RICORDANDO ITALO CALVINO
a trent'anni dalla morte
Anna Mario
Italo Calvino. Quale autore laggiù attende la fine? (Firenze University Press, 2015)
Alberto Asor Rosa (diretto da)
Bollettino di italianistica (Carocci, 2013)
Trent'anni fa moriva Italo Calvino, e non si può non ricordarlo. Ma è ancora attuale? Basti questo: un tema che tanto ci assilla, quello della catastrofe climatica sociale e politica, Calvino lo mette a fuoco fin dagli anni Settanta, come ben documenta il volume della Mario. Ed è uno scrittore così ricco di suggestioni, che una ventina di studiosi gli hanno dedicato altrettanti saggi nel “Bollettino” diretto da A.Asor Rosa, da cui si vede anche qualcosa della sua enorme fortuna all'estero, per esempio in Polonia, Svezia e Cina.
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DICEMBRE 2015

mercoledi 2 dicembre
Massimo Ammaniti
Noi. Perchè due sono meglio di uno (Il Mulino, 2014)
Ammaniti racconta il passaggio, tutt'altro che lineare, che porta dall'io al noi. Decisivo è il ruolo formativo assunto, sul piano individuale come su quello collettivo, dal fenomeno dell'imitazione. Di esso Ammaniti mette in luce gli elementi positivi della sintonia e della partecipazione. Questo libro nasce dal desiderio di rivalutare gli scambi e le relazioni che ci uniscono agli altri di fronte al fallimento drammatico di un mondo incentrato sull'affermazione dell'Io e dei bisogni individuali in un periodo che si è spostato fortemente verso l'individualismo e l'egocentrismo.
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mercoledi 9 dicembre
Francesco Magris
Al margine (Bompiani, 2015)
Se nel mondo scientifico il margine ricorda l’errore o il limite che ogni ricerca deve affrontare, in società evidenzia l’emarginazione economica e sociale tanto quanto circoscrive virtuosi fenomeni di anticonformismo. Il centro e la periferia son luoghi in continua mutazione, che attraversano l’arte e la letteratura, l’economia e la geografia: l’autore percorre questi margini in ogni lato valicando impunemente tutti i confini che incontra.
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mercoledi 16 dicembre
Romana Petri
Le serenate del Ciclone (Neri Pozza, 2015)
La storia, attraverso il ricordo dell’autrice, del padre Mario Petri famoso basso baritono, che lavorò con artisti del calibro di Herbert von Karajan e Carlo Maria Giulini, Maria Callas, Carlo Bergonzi, Giuseppe di Stefano, e il suo amore per il canto fin da ragazzino, quando mette su una banda di "teppistelli" della quale diventa il capo con il nome di Ciclone. All'età di 13 anni decide di guadagnare qualche soldo cantando le serenate a pagamento, ecco perché il titolo. Ma soprattutto la storia di un uomo che ha vissuto la sua eccentrica vita artistica come un vero e proprio romanzo d'avventura in un’Italia che ha visto grandi e repentine trasformazioni.
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venerdi 18 dicembre - INCONTRO RINVIATO A VENERDI 26 FEBBRAIO
Luca Mastrantonio
Pazzesco! Dizionario ragionato dell'italiano esagerato (Marsilio, 2015)
L'italiano del nuovo millennio è una lingua pazzesca, perché chi la parla spesso è incapace di intendere quel che vuole dire. Trabocca di termini stranieri o falsamente familiari, usati a sproposito o usciti di senno, che significano tutto e il loro contrario, come l'aggettivo pazzesco: indica qualcosa di pazzo, straordinario o anormale, ma è così diffuso da essere diventato un'esclamazione universale che esprime indistintamente stupore, meraviglia, ammirazione, terrore.
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GENNAIO 2016

mercoledi 13 gennaio
Eugenio Lecaldano
Senza Dio (Il Mulino, 2015)
Un fenomeno in crescita, quello dell'ateismo, almeno nelle società occidentali. L’autore ce ne spiega le ragioni: storiche, sociali, filosofiche. Senza nascondere una visione 'irreligiosa' del mondo, ma proponendola anzi, con una passione che sa rispettare chi la pensa diversamente, come una possibilità ricca, e se si vuole anche 'religiosa', di vivere con senso e pienezza la vita. La narrazione si dipana lungo due filoni. Da un parte Lecaldano ricostruisce con puntualità la progressiva separazione di una possibile moralità dall'idea religiosa; dall'altra pone la domanda, e vi risponde, se e come sia possibile una moralità, anzi una vera religiosità, per chi si professa ateo.
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mercoledi 20 gennaio
Marcello Flores
Traditori. Una storia politica e culturale (Il Mulino, 2014)
In ogni epoca il tradimento è stato considerato il crimine peggiore. Questo libro ricostruisce la storia del tradimento "moderno", quello che s'impone attorno alla metà del Settecento e si diffonde con le rivoluzioni americana e francese, quando si perfeziona una concezione del tradimento politico come rottura del patto che unisce tutti i cittadini alla propria patria. Ma chi è davvero un traditore quando si combatte per l’indipendenza del proprio paese o quando si vuole rovesciare un governo e cambiare radicalmente lo stato?
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venerdi 22 gennaio
Ricordo di UTA TREDER
AA.VV
Hermann Dorowin, Rita Svandrlik, Leonardo Tofi (a cura di)
La sfuggente logica dell'anima. Il sogno in letteratura. Studi in memoria di Uta Treder (Morlacchi, 2014)
Trentasette studiose e studiosi di letteratura e delle arti hanno voluto onorare con i loro contributi la brillante germanista e scrittrice Uta Treder. Progettata come dono della collega, maestra e amica, questa raccolta di saggi si è trasformata, dopo la sua inaspettata e precoce scomparsa, in un omaggio alla sua memoria.
Uta Treder
I dolori di Claudia Seeliger (Lea, 2015)
In questo romanzo poliziesco, psicologico, erotico, politico, interculturale, e intertestuale, Uta Treder si rivela narratrice sapiente, colta, ma anche ironica e assai irriverente. E’ l’avventurosa storia di una giovane donna che all’aeroporto di Berlino Tegel si appropria di una nuova identità seguendo uno sconosciuto che ha incontrato per caso e ha un cartello con la scritta Claudia Seeliger, Trieste.
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mercoledi 27 gennaio
GIORNO DELLA MEMORIA
Yigal Leykin
Una vita qualunque (La Giuntina, 2015)
La storia del protagonista del romanzo, che compie attraverso un diario il viaggio a ritroso della sua vita: ricordando la moglie Bussia, la sorella Telinka, ma anche Von Ribbentrop e Molotov, l’operazione Barbarossa… e ripercorrendo le tragedie della guerra e soprattutto il capitolo più disumano della persecuzione degli ebrei e dell'Olocausto. Più che una vita qualunque, come recita il titolo, appare una vita straordinaria, un'impresa epica che assurge a simbolo della sofferenza di un intero popolo.
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FEBBRAIO 2016

mercoledi 3 febbraio
Umberto Curi
La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Bollati Boringhieri, 2015)
Diventare maggiorenni tra obbedienza e ribellione. Si può decidere di restare minorenni a vita, l’opzione “più comoda”, diceva Kant. E’ la porta più “larga”. Come nel caso di Bartleby, lo scrivano del racconto di Melville, che alla proposta di modificare la sua banale mansione, risponde pacatamente: «Preferirei di no», affermando la sua libertà. Ma, una volta avviato, il processo di emancipazione non finirà nella condizione finalmente raggiunta. Adulti si ridiventa sempre di nuovo. E’ il filo conduttore che il viaggio di Umberto Curi compie attraverso le massime espressioni filosofiche, religiose e letterarie.
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mercoledi 10 febbraio
Edoardo Boncinelli
I sette ingredienti della scienza (Indiana, 2015)
In un mondo dove se da una parte sembra esserci un ritorno all’oscurantismo dato dalla diffidenza per l’evoluzione scientifica (da quanti dicono no agli Ogm, a chi non vuole vaccinare i figli), dall’altra si accusa la scienza di aver preso il dominio sulla scelte umane tanto da considerarsi infallibile (vedi la vicenda staminali), e comunque così considerata da meritarsi un atto di credo mistico. Sette concetti vengono fuori da questa descrizione di cosa sia la scienza: dall’impresa collettiva alla comunicabilità, passando per la coerenza e l’indagine, per il metodo sperimentale, la costruzione e la previsione, che permettono all’autore di sviscerare la sua visione e quella che legge nella interpretazione degli altri.
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venerdi 12 febbraio
Andrea Nicolotti
Sindone. Storia e leggende di una reliquia controversa (Einaudi, 2015)
La verità sulla Sindone esiste, non c'è più alcun dubbio né alcun mistero. La Sindone è una fabbricazione medievale, è un finto sudario del I secolo d.C. approntato da un qualche falsario in una data compresa fra la metà del Duecento e la metà del Trecento. Ma il fatto che la Sindone sia taroccata nulla toglie alla sua importanza culturale e spirituale. Come e perché la fede nell'autenticità della Sindone ha potuto resistere, per oltre sei secoli, dapprima agli indizi, poi alle prove della sua falsità?
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mercoledi 17 febbraio
Massimo Recalcati
Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno (Feltrinelli, 2015)
Dopo aver indagato la paternità nell’epoca contemporanea con Il complesso di Telemaco e altri libri di grande successo, l’autore volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche. Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l’accento sulle sue luci e le sue ombre.
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mercoledi 24 febbraio
Telmo Pievani
Leggere le origini delle specie di Darwin (Ibis, 2015)
L’Origine delle specie non è un saggio specialistico né un libro divulgativo. E’ piuttosto un “lungo ragionamento” scritto con tono affabile per convincere anche i più scettici sulla realtà dell’evoluzione, della discendenza comune e della selezione naturale come motore del cambiamento, e dal 1859 ha continuato ad essere un cantiere aperto e un’agenda di lavoro, popolata da idee e ipotesi ancora oggi apprezzate e discusse.
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venerdi 26 febbraio
Luca Mastrantonio
Pazzesco! Dizionario ragionato dell'italiano esagerato (Marsilio, 2015)
L'italiano del nuovo millennio è una lingua pazzesca, perché chi la parla spesso è incapace di intendere quel che vuole dire. Trabocca di termini stranieri o falsamente familiari, usati a sproposito o usciti di senno, che significano tutto e il loro contrario, come l'aggettivo pazzesco: indica qualcosa di pazzo, straordinario o anormale, ma è così diffuso da essere diventato un'esclamazione universale che esprime indistintamente stupore, meraviglia, ammirazione, terrore.
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MARZO 2016

mercoledi 2 marzo
Giuseppe Sandrini
Le avventure della luna. Leopardi, Calvino e il fantastico italiano (Marsilio, 2015)
Il fantastico italiano ha un padre imprevisto: Giacomo Leopardi. Lo sosteneva Italo Calvino, indicando "in quel frammento poetico che descrive un sogno in cui la luna si stacca dal cielo" un seme destinato a germogliare soltanto nel Novecento, quando la nostra letteratura si riconosce finalmente nell'"eredità di Leopardi", cioè in una "limpidezza di sguardo disincantata, amara, ironica".
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venerdi 4 marzo
Alberto Asor Rosa
Scrittori e popolo 1965 - Scrittori e massa 2015 (Einaudi, 2015)
In un unico volume è racchiusa la storia culturale di questo paese. Dopo cinquant’ anni Alberto Asor Rosa ripubblica il suo rivoluzionario saggio “Scrittori e popolo” del 1965 - che ha segnato la critica letteraria analizzando il tema populista nella letteratura italiana del Novecento - con la corposa aggiunta di una nuova indagine sulle tendenze letterarie degli anni che arrivano fino a noi, dal titolo “Scrittori e massa”.
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mercoledi 9 marzo
Tilde Giani Gallino
Non avevo sei anni ed ero già in guerra (Einaudi, 2015)
Nel suo libro in cui ripercorre undici terribili anni, dal 1934 al 1945, non ricostruisce solo una memoria di distruzioni ed eccidi ma ci conduce in un vero e proprio romanzo di formazione. La crescita della piccola Tilde avviene prima a Torino, tra incendi e bombardamenti, poi nelle campagne e successivamente nella terribile condizione di ostaggio dei militari nazisti. Tilde Giani Gallino non giudica, non esprime giudizi nemmeno nei confronti dei persecutori ma con ironia, senso del grottesco e del plot rende appassionante la propria autobiografia.
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mercoledi 16 marzo
Giulio Guidorizzi
La trama segreta del mondo. La magia nell'antichità (Il Mulino, 2015)
È un’associazione inconsueta quella tra la magia e gli antichi, cui è dedicato il libro. Un’associazione inconsueta perché presenta un aspetto dei greci al quale non siamo abituati a pensare. Per effetto di una lunga tradizione, i greci sono per noi un popolo che sa dominare le passioni, controllato e razionale: i primi illuministi della nostra storia. Questo libro invece racconta una Grecia popolata da persone reali, non immuni da quelle incertezze e quelle angosce che anche in loro, trovavano conforto nella fiducia nel potere della magia.
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mercoledi 23 marzo
Laura Pariani
Piero alla guerra (Interlinea, 2015)
Una storia anti-militarista che segue il ritmo di una ballata di Fabrizio De Andre’. Qui ci sono tre guerre: la Grande Guerra sul fronte del Carso; la seconda guerra mondiale nella ritirata italiana di Russia e il conflitto tra Argentina e Inghilterra nel 1982 per le isole Malvinas. Tre giovani Pieri che, come tanti coetanei, partono per una guerra che non hanno voluto con tre Ninette che aspetteranno inutilmente il loro ritorno.
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mercoledi 30 marzo
Eugenio Borgna
Parlarsi. La comunicazione perduta (Einaudi, 2015)
Quali sono le parole del parlarsi? Le parole del silenzio (lo stupore, la gioia, il dolore), le parole della sofferenza psichica (la follia e il delirio), le parole degli adolescenti e della vita adulta, le parole della vita anziana. Nella convinzione che comunicazione sia sinonimo di cura.
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APRILE 2016

mercoledi 6 aprile
Giovanni Bignami - Andrea Sommariva
Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte. Realtà e miti dell'esplorazione dello spazio (Mondadori, 2015)
Gli asteroidi sono una miniera (letteralmente) di materiali pregiati capaci di ripagare un investitore meglio di chi avesse comprato terreni nel Klondike prima della corsa all'oro, ma anche di allenare uomini (e donne) e mezzi alle difficili missioni nello spazio profondo. Stiamo studiando una nuova propulsione per arrivare, tra vent'anni, a far crescere gli asparagi su Marte – grazie alle sue sabbie rosse e ferrose - e poi, dopo qualche decennio, a visitare i pianeti delle stelle più vicine, dove ci spinge il nostro destino di esploratori.
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venerdi 8 aprile
Antonio Scurati
Il tempo migliore della nostra vita (Bompiani, 2015)
Il nuovo romanzo di Antonio Scurati racconta la storia di Leone Ginzburg, l’intellettuale antifascista che fu tra i pochi docenti universitari a rifiutare il giuramento di fedeltà al regime spezzando con questo rifiuto la propria promettente carriera e, in qualche modo la propria vita. Questa è la sua storia vera dal giorno della sua cacciata dall’università fino a quello in cui è ucciso in carcere. Nel racconto rigoroso e appassionato accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg, scorrono però anche le vite di Antonio e Beppino, Ida e Angela, i nonni dell’autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale.
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mercoledi 13 aprile
Giovanni De Luna
La resistenza perfetta (Feltrinelli, 2015)
Piemonte occidentale, 1943-1945. Dopo l’8 settembre, attorno al palas dei conti Malingri si affollano le prime formazioni partigiane: il laboratorio della resistenza, qui come altrove, si mette in moto e trova in quel castello un luogo di supporto e insieme uno spazio di dialogo su quanto sta accadendo. Tra le molte figure che vi ruotano attorno, ne emergono due: Pompeo Colajanni, il comandante “Barbato” della prima divisione Garibaldi, e Leletta, la figlia adolescente della contessa Malingri. Ed è proprio seguendo il filo dei diari della ragazza che Giovanni De Luna ripercorre con passione e dettaglio i venti mesi di La Resistenza perfetta.
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mercoledi 20 aprile
Donatella Di Pietrantonio
Bella mia (Elliot, 2014)
Un’opera che parla con straordinaria forza poetica dell’amore e di ciò che proviamo nel perderlo ma, soprattutto, della speranza nella ricostruzione: la ricostruzione di una città offesa, L’Aquila, che attende ancora il suo riscatto e quella, faticosa, degli affetti intimi e della fiducia nella vita. La schiettezza e intensità di questa narrazione permette di entrare in contatto in modo non mediato con la fragilità della condizione umana, di cui il dolore è parte costitutiva. E nel contempo di percepire la potenza di quella "epilessia della terra insorta" che fu il sisma del 6 aprile 2009, a cui è seguita per molti sopravvissuti una vita provvisoria fatta di acronimi e inutili promesse.
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mercoledi 27 aprile
Marco Aime
Senza sponda. Perchè l'Italia non è più una terra d'accoglienza (Utet, 2015)
Migliaia di vite “senza sponda”: sono quelle dei migranti che cercano rifugio nel nostro Paese, in fuga da bombardamenti e carestie. Profughi in viaggio per raggiungere una parte del mondo che sognavano migliore, una sponda dove credevano di essere accolti. Ma così non accade. In un’Italia dalla memoria troppo corta, che volentieri dimentica il suo stesso passato di migrazione, è facile identificare nei profughi dei nuovi barbari, colpevoli di invadere le nostre coste per impoverirle, se non per depredarle.
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venerdi 29 aprile
Roberto Contu
Anni di piombo, penne di latta. (1963-1980. Gli scrittori dentro gli anni complicati) (Aguaplano, 2015)
Sullo sfondo di un'epocale mutazione della cultura e della società italiana, autori come Calvino, Pasolini, Eco, Sciascia, Moravia, Fortini furono testimoni e protagonisti del definitivo crepuscolo di una repubblica delle lettere forse mai nata; "corsari", "illuministi impacciati" e "tiragraffi", intellettuali in crisi alla ricerca di nuove categorie per interpretare una realtà sfuggente che non prevede per loro un posto d'onore, ma che al contrario sembra condannarli all'irrilevanza e ai margini della storia.
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MAGGIO 2016

mercoledi 4 maggio
Flavio Caroli
Con gli occhi dei maestri (Mondadori, 2015)
Un nuovo libro che ci farà guardare con altri occhi alla storia dell’arte. Flavio Caroli ha avuto importanti maestri, da Longhi a Gombrich ad Arcangeli. Di ognuno Caroli ci racconta in modo molto personale e con vena di narratore, le occasioni di incontro. Ogni ritratto restituisce l’atmosfera di quegli anni e il mondo degli storici dell’arte attraverso gli occhi di un giovane appassionato e all’inizio della sua carriera di studioso.
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venerdi 6 maggio
Massimo Colato - Michele Stanzione - Lucio Trizzino
Guangdong (Polistampa, 2015)
Invitati dal governo del Guangdong, tre fotografi italiani interpretano gli aspetti più tipici di una regione straordinariamente complessa che vanta una storia affascinante, ricca di arte, splendide bellezze naturali, costumi eleganti e una popolazione seducente e graziosa.
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mercoledi 11 maggio
Adriano Prosperi
La vocazione. Vite di gesuiti 500 e 600 (Einaudi, 2015)
Il tipo umano del gesuita è uno stereotipo tra i più noti e anche tra i più controversi tra quanti sono entrati nella galleria storica della nostra cultura. Come nasce il gesuita, quale fu il percorso che portò uomini spesso giovanissimi a bussare alla porta della Compagnia di Sant'Ignazio di Loyola tra '500 e '600? Cercando di rispondere a questa domanda si è presa in esame una vasta letteratura autobiografica in larga misura inedita: le relazioni sulla propria vocazione conservate nell’archivio della Compagnia, un documento singolare che permette di entrare non solo nello spazio mentale degli autori ma anche nella strategia di selezione e di costruzione del gesuita come modello umano.
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venerdi 13 maggio
Carlo Ginzburg
Paura reverenza terrore (Adelphi, 2015)
Viviamo in un mondo in cui gli Stati minacciano il terrore, lo esercitano, talvolta lo subiscono. Il mondo di chi cerca di impadronirsi delle armi, venerabili e potenti, della religione, e di chi brandisce la religione come un᾿arma. Un mondo in cui giganteschi Leviatani si divincolano convulsamente o stanno acquattati aspettando. Un mondo simile a quello pensato e indagato da Hobbes.
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mercoledi 18 maggio
Gustavo Zagrebelsky
Liberi servi. Il grande inquisitore e l'enigma del potere (Einaudi, 2015)
Il volume ha un titolo che già dice, con la carica potente dell'ossimoro, dell’impegno che si vuole affrontare: una riflessione sui modi individuali e sociali di vivere e relazionarsi in società e, in particolare, sul potere. Lo spunto è una rilettura approfondita e puntuale della visione di Dostoevskij, ma soprattutto del capitolo de I fratelli Karamazov centrato sul Grande Inquisitore dandoci elementi per capire il gioco del Potere e le modalità di asservimento, anche dolce, suadente e inconsapevole, cui singoli e masse sono costretti.
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