Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) è stato uno scrittore e partigiano italiano. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento. Ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno, ma tenendo sempre una certa distanza da esse e svolgendo un proprio personale e coerente percorso di ricerca. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, si direbbe, classica. I numerosi campi d'interesse toccati dal suo percorso letterario sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la società contemporanea.

Alberto Asor Rosa ha insegnato per molti anni Letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma, di cui attualmente è professore emerito. Ha diretto la Letteratura italiana Einaudi nelle sue varie forme ed estensioni. Per lo stesso editore ha pubblicato Scrittori e popolo, Genus italicum, Stile Calvino(I^ ediz. Samonà e Savelli, 1965), Storia europea della letteratura italiana, Scrittori e popolo 1965, Scrittori e Massa 2015 e un volume di aforismi esistenziali, L'ultimo paradosso. Fra i suoi volumi di saggistica politica, Le due società. Ipotesi sulla crisi italiana e La guerra. Sulle forme attuali della convivenza umana. Per Laterza ha pubblicato, a cura di Simonetta Fiori, Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali. Quattro i suoi libri di narrativa: L'alba di un mondo nuovo, Storie di animali e altri viventi, Assunta e Alessandro e Racconti dell'errore. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi, la Breve storia della letteratura italiana (in due volumi).

Giovanni Falaschi già professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Perugia, e ora docente a contratto, si è occupato di Letteratura del Cinquecento (Aretino, T.Tasso), Ottocento (Leopardi, Giusti, Carducci), e di molti autori del Novecento (Carlo e Primo Levi, Calvino, Cassola, Fenoglio, Zavattini, Pavese, Vittorini, ecc.), nonché di critici (Pintor, Baldacci ecc.). Ha curato tra l’altro il libro “Ebrei, Ebraismo, Lager.

Anna Mario laureata sulla storia della ricezione della Ginestra di Leopardi; ha conseguito il Dottorato di ricerca in Italianistica e Letterature Comparate presso l'Università degli Studi di Perugia con la tesi «Tutta tremo»: edizione e studio delle opere disperse edite e inedite di Chiara Matraini, poetessa lucchese del Cinquecento. Suoi contributi su Tasso e sul Novecento (in particolare su Binni e Leopardi) in riviste e volumi collettanei, fra cui il saggio La non serena disperazione: Baldacci e Leopardi, nel volume in onore di questo grande critico; e un saggio su Luigi Russo e la prima guerra mondiale. Di imminente pubblicazione l'edizione delle opere religiose e delle lettere della Matraini.