COMUNE DI FIRENZE
UFFICIO PROGRAMMAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
PROGETTO OBIETTIVO 1998
"Rete
Civica: programmi e progetti di
Edilizia Residenziale Pubblica"
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RECUPERO URBANO
Deliberazioni Consiglio Comunale Firenze n. 799/125 del 29
giugno 1998, n. 2224/298 del 23 dicembre 1998 e n. 25/1 dell'8
gennaio 1999 - vengono approvati i Programmi di Recupero Urbano degli
ambiti "Le Piagge" e "San Bartolo a Cintoia".
Deliberazione Giunta Municipale Firenze n. 1117/852 del 23.06.1998
integrata da n. 1463/1109 del 11.08.1998 "Contratti di Quartiere
(D.M. 22.10.1997) - approvazione della proposta relativa all'ambito
Le Piagge".
Programma di Recupero Urbano "San Bartolo a Cintoia" |
Il sistema dei luoghi centrali: piazza attrezzata e arredo urbano; centro giovani-anziani via Canova; centro giovani e anziani Casella-Cavallaccio; palestra scuola Martin Luther King; asilo via Canova; ludoteca La Casella
Il sistema degli spazi aperti: parco sportivo Cavallaccio; percorsi pedonali-ciclabili; alberatura via Canova
Il sistema della mobilità: riqualificazione viaria borgo di S. Bartolo; parcheggi pubblici via Casella-via Cadore etc.
Programma di Recupero Urbano "Le Piagge" |
Il sistema dei luoghi centrali: centro multifunzionale minori via Lombardia; centro sociale polifunzionale; struttura sociale
Il sistema degli spazi aperti: piazza antistante a via Lombardia, verde pubblico, attrezzature sportive e per il tempo libero, palestra scuola Duca d'Aosta, giardino via Calabria
Il sistema della mobilità: nuova strada di collegamento via Pistoiese-via de'Cattani; parcheggi (Brozzi, La Sala, Quaracchi, Petriolo)
Contratto di Quartiere alle Piagge
Recupero delle "Navi" per n. 140 alloggi in ristrutturazione
Sperimentazione edilizia
Laboratorio di Quartiere
Attrezzatura aree verdi
La riqualificazione delle periferie, obiettivo prioritario per il Comune di Firenze, passa principalmente attraverso due Programmi di Recupero Urbano, localizzati uno nel Quartiere 4, area di San Bartolo a Cintoia, ed uno nel Quartiere 5, area de Le Piagge, dove saranno localizzati anche gli interventi di un altro programma di recupero definito "Contratto di Quartiere".
Questi tre interventi non solo rappresentano un forte investimento economico a carico degli enti pubblici, ma anche e soprattutto un grosso sforzo progettuale teso a restituire vivibilità ad alcune aree della città che necessitano di particolare attenzione.
Così alle Piagge sorgeranno un parco sportivo, un centro sociale di quartiere, servizi socio - sanitari nell'ambito di una più diffusa riqualificazione degli spazi verdi ed urbani. Tutti servizi pubblici che insieme agli interventi di recupero edilizio in programma sulle cosiddette "navi", ovvero i grandi palazzi del quartiere, e finanziati proprio dal Contratto di Quartiere, segneranno la rinascita della periferia ovest della città.
A sud del corso dell'Arno, quasi di fronte a quanto sarà
realizzato alle Piagge, sorgeranno un vasto parco polisportivo,
servizi ricreativi e commerciali, spazi aperti, piazze e nuovi
alloggi pubblici realizzati dall'ATER: per la precisione, 83 nuovi
appartamenti suddivisi in due aree, Santa Maria a Cintoia e
via del Cavallaccio.
Tutto questo grazie all'impegno ed alla collaborazione che in
molti casi ha visto insieme operatori privati ed uffici comunali.
Un'ultima fondamentale nota: uno degli obiettivi di questi programmi
è quello di essere pensati e realizzati con la collaborazione
ed i suggerimenti degli abitanti dei quartieri. Alle Piagge questo
impegno sarà ancora più visibile perché
sorgerà una struttura permanente, un Laboratorio di
Quartiere aperto al confronto ed al contributo dei cittadini.
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Alcuni edifici storici di Firenze saranno sottratti al degrado ed
all'abbandono grazie a qualificati interventi di recupero edilizio
finanziati con l'impiego dei cosiddetti "fondi GESCAL" che il CIPE ha
messo a disposizione delle Regioni con la deliberazione del 16 marzo
1994.
Il Comune di Firenze, nel Consiglio Comunale del 23 novembre 1995,
ha varato con deliberazione n. 4545, il proprio Programma di Recupero
Edilizio all'interno di un organico programma di recupero
urbano.
Il programma, successivamente integrato ed ampliato con altri
immobili, è stato approvato dal Consiglio Regionale Toscano;
comprende interventi sul patrimonio edilizio esistente, di
proprietà Comunale, finalizzati alla realizzazione di alloggi,
locali ad uso pubblico per attività sociali e di quartiere e
spazi pubblici.
Si tratta, come vedremo, di aree ed immobili anche di pregio, posti
nel centro storico della città oppure in contesti di
particolare interesse.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 - £
2.599.000.000 Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazioni GM n. 1888/98 e n.
357/99 Alloggi: n°14 Superficie totale
alloggi: mq 1118 Importo lavori a base
d'asta: £ 1.869.007.669
Il Monastero di San Gaggio è ubicato sulla sommità
di un'altura lungo la via Senese, appena fuori Porta Romana.
Il progetto di restauro interessa due parti del complesso attualmente
in condizioni di grave degrado.
L'intervento prevede in primo luogo il rifacimento dei tetti ed il
consolidamento delle murature portanti, interventi indispensabili per
l'uso futuro dell'immobile.
L'ex Monastero, infatti, accoglierà alcuni spazi al piano
terra destinati ad uso sociale e complessivamente n. 14 alloggi.
Sei di questi si trovano ai piani superiori di una porzione
dell'edificio, cui si accede dalle scale poste in una corte interna;
i restanti otto alloggi sono nell'ala est del Monastero, tre al piano
terra, quattro al piano ammezzato ed uno al livello superiore, tutti
con accesso dalla stradina che costeggia a nord il convento
stesso.
In quest'ultima parte dell'edificio l'intervento di restauro prevede,
inoltre, il recupero del portico di particolare pregio e la
realizzazione di spazi sociali nelle sale voltate medievali dell'ala
più prossima alla via Senese.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 £
4.065.000.000 (con Via Pisana 14-16-18) Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazioni GM n. 1755/98, n.
1756/98 e n. 346/99 Alloggi: n° 4 Superficie totale
alloggi: mq 203 Importo lavori a base
d'asta: £ 986.410.776 Gara d'appalto: 27.05.1999 Impresa aggiudicatrice: Baldassini e Tognozzi Importo lavori: £ 1.760.140.558 (con Via Pisana
14-16-18)
L'intervento interessa un'area di circa mq.800 localizzata lungo le Mura all'altezza di Porta San Frediano.
Il progetto prevede la sostituzione di un'autorimessa in disuso con un nuovo edificio destinato ad ospitare alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ed una sala ad uso sociale per il Quartiere.
Obiettivo prioritario dell'intervento è rivitalizzare una parte significativa del centro storico, cogliendo l'opportunità per creare un nuovo sistema di luoghi di relazione in risposta a reali esigenze manifestate dal quartiere: spazi interni ed esterni, affacci, percorsi, il tutto confluente nella piazzetta pubblica, realizzata anch'essa nell'ambito dello stesso intervento.
Il nuovo fabbricato è stato concepito come un insieme articolato di volumi che, tramite un progressivo arretramento dei piani, forma una sorta di galleria coperta rivolta verso il vicino gasometro ottocentesco: l'edificio così progettato evoca immagini di edilizia industriale, ispirandosi appunto al gasometro, sottolineate da particolari costruttivi a vista.
Al piano terreno del nuovo edificio si trova la sala polifunzionale di mq.220 ed alcuni uffici; al piano primo, serviti da una scala e da un ballatoio esterni, si trovano quattro alloggi, due di mq.60 e due di mq.40.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 - £
4.065.000 (con Via Pisana interno) Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazioni GM n. 1755/98, n.
1756/98 e n. 346/99 Alloggi: n° 7 Superficie totale
alloggi: mq 466 Importo lavori a base
d'asta: £ 1.103.024.834 Gara d'appalto: 27.05.1999 Impresa aggiudicatrice: Baldassini e Tognozzi Importo lavori: £ 1.760.140.558 (con Via Pisana
interno)
L'intervento interessa tre edifici contigui posti lungo la via Pisana ai numeri civici 14, 16 e 18, appena fuori dalla Porta San Frediano.
Il n°14 avrà il piano terreno destinato a servizi di supporto alle attività della vicina sala polivalente ad uso pubblico (vedi intervento via Pisana interno), oltre ad un alloggio; al piano primo sono previsti due alloggi.
Gli interventi edilizi consistono nella riapertura di alcune finestre preesistenti e nell'ampliamento contenuto del volume grazie all'introduzione di un piccolo corpo di fabbrica.
Ai numeri civici 16 e 18 sono previsti complessivamente quattro alloggi collegati da un corpo scala unico ricavato sul lato nord; tutti gli alloggi sono dotati di un proprio spazio pertinenziale.
Il linguaggio architettonico del progetto punta alla ricerca di soluzioni compatibili con l'ambiente attuale, utilizzando materiali della tradizione locale: pietra, mattone, ferro.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 - £
427.000.000 Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazione GM n.
1713/98 Alloggi: n° 3 Superficie totale
alloggi: mq 153 Importo lavori a base
d'asta: £ 255.861.274 Gara d'appalto: 10.12.1998 Impresa aggiudicatrice: Massini e Gori Importo lavori: £ 214.283.817
L'intervento di recupero tende ad ottimizzare l'assetto funzionale dell'edificio, pur conservandone i caratteri originari.
Da segnalare al piano terreno la presenza del percorso pedonale di collegamento tra via Pisana e via del Cronaca, già in precedenza riattivato con intervento dell'Amministrazione Comunale, qui ulteriormente valorizzato.
Ai piani superiori sono stati razionalizzati gli spazi abitativi: al piano primo troviamo due alloggi, uno di mq.38 ed uno di mq.54; al secondo piano è previsto un alloggio più grande, di circa mq.60.
Gli interventi edilizi consistono nel rifacimento della copertura, delle superfici ad intonaco, nel recupero degli elementi in pietra serena e nell'inserimento di nuovi elementi di arredo e finitura.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 - £
2.713.000.000 Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazioni GM n. 1676/98 e n.
277/99 Alloggi: n° 13 Superficie totale
alloggi: mq 825 Importo lavori a base
d'asta: £ 1.968.266.703 Gara d'appalto: 27.04.1999 Impresa aggiudicatrice: N.E.R. Importo lavori: £ 1.646.848.750
L'edificio fu costruito alla fine del secolo scorso per ospitare la "Fabbrica centrale per uffizi e direzione del mercato del bestiame"; già da diversi decenni, però, esso è stato adattato ed utilizzato per uso abitativo.
L'intervento di recupero prevede una razionalizzazione degli spazi da destinare a residenza e ad attività sociali, queste ultime ubicate al piano terreno.
Gli interventi edilizi consistono, fra l'altro, nel ripristino delle corti interne ed in opere di demolizione concentrate nelle parti poste ai quattro angoli del fabbricato. Qui gli adattamenti susseguitisi nel tempo avevano ridotto gli ambienti originari ad un intreccio di vani talmente piccoli da far perdere la connotazione spaziale complessiva: una volta demolite queste tramezzature interne e realizzate "quinte" leggere di separazione fra le zone giorno e le zone notte, sarà possibile apprezzare nuovamente la particolarità e l'ariosità degli ambienti.
Sono stati programmati, inoltre, interventi di consolidamento strutturale sui solai e sulle volte, e la tinteggiatura della facciata con le tonalità ocra originarie.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 - £
652.000.000 Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazioni GM n. 1712/98 e n.
264/99 Alloggi: n° 4 Superficie totale
alloggi: mq 245 Importo lavori a base
d'asta: £ 428.891.342
Obiettivo prioritario del progetto è il recupero del caratteristico edificio a schiera fiorentino a più piani, puntando al miglioramento della qualità degli spazi.
Il piano terreno è destinato ad uso sociale e comprende la dotazione del seminterrato dell'edificio, che sarà debitamente pavimentato e restaurato.
Ai piani superiori, l'intento di offrire maggiore areazione e luminosità agli ambienti è stato lo stimolo per proporre quattro alloggi che, seppure contenuti nella tipica forma allungata della casa a schiera, diano comunque un senso di novità e di contemporaneità degli spazi abitativi.
L'intervento è arricchito dalla realizzazione del rivestimento in pietra serena della scala di servizio agli alloggi, dalla riapertura di un grande arco di accesso al giardino, questo a sua volta ripristinato e riportato a vera e propria pertinenza piuttosto che retro.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n. 338/97 - £
6.600.000.000 Approvazione progetto
esecutivo: Deliberazioni GM n. 151/99 e n. 670/99
Alloggi: n° 7 Superficie totale
alloggi: mq 363 Importo lavori a base
d'asta: £ 2.340.370.526
Obiettivo principale dell'intervento di recupero è "ristudiare" il rapporto del complesso edilizio con le mura cinquecentesche e con la Piazza Tasso, garantendo contemporaneamente una sufficiente autonomia delle diverse funzioni previste in questa ala del complesso: gli alloggi ai diversi piani , il chiostro al piano terreno, l'altana all'ultimo piano, facilitando altresì l'accessibilità agli alloggi ed agli spazi di relazione ad uso pubblico collettivo.
Elemento di particolare interesse è il nuovo volume contenente l'ascensore ed il vano scala che collegheranno la piazza con l'altana posta all'ultimo piano sottotetto dell'edificio, destinata ad attività collettive e di quartiere, che rende evidentemente leggibile la trasformazione dell'edificio.
Il progetto valorizza inoltre il sistema di scale interne che guidano lo sguardo verso la cupola, verso Palazzo Pitti e verso la collina di Bellosguardo.
Nell'insieme, pur proponendo un'immagine contemporanea, il progetto è stato elaborato partendo dal recupero integrale del chiostro e del bastione di Cosimo, puntando a rendere la realizzazione degli alloggi quasi come una evoluzione spontanea dell'edificio.
Gli alloggi sono sette ed occupano i primi tre piani della porzione di edificio posta sul lato meridionale del chiostro, lungo la cinta muraria; al loro interno il soppalco consente di utilizzare appieno la volumetria ottenendo mini alloggi da mq. 28 a mq. 45.
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Finanziamento: Deliberazione CRT n.
338/97 Alloggi: n° 60 Superficie complessiva residenze:
mq 5493 Superficie complessiva residenze
collettive: mq 2262 Superficie spazi: mq 6505 Importo lavori: £ 52.100.000.000
MURATE "AREA 5"
Finanziamento: Deliberazione CRT n.
338/97 Alloggi: n° 33 Superficie complessiva residenze:
mq 2396 Superficie complessiva spazi sociali e
servizi: mq 465 Superficie piazza
interna: mq 1754 Importo lavori edifici: £. 7.875.198.463 Importo lavori piazza: £. 1.080.501.640
Il recupero dell'ex carcere delle Murate rappresenta un punto centrale e qualificante del Programma Comunale di Recupero Edilizio, ed ha permesso alla città di Firenze di svolgere il ruolo di coordinamento in un progetto europeo, "Reprise", finalizzato al recupero di complessi carcerari non più utilizzati.
Un gruppo interno di tecnici operanti presso diversi uffici comunali, avvalendosi della consulenza dell'architetto Renzo Piano, ha redatto il Progetto Preliminare Unitario dell'intero complesso, che fornisce linee ed indirizzi "guida" per la progettazione specifica delle varie porzioni dell'ex carcere.
Il Progetto Unitario, approvato dal Consiglio Comunale nel
settembre 1998 con deliberazione n. 1220/191, stabilisce la nuova
organizzazione degli spazi e la loro destinazione a funzioni diverse:
negozi, spazi sociali, tre piazze pubbliche e percorsi pedonali al
piano terreno; uffici e residenze pubbliche ai piani superiori, oltre
ad un centro espositivo, una residenza collettiva ed il distretto
socio-sanitario comunale.
E' stata di fatto così avviata un'importante operazione di
riqualificazione che non solo interessa Le Murate ma che, per peso ed
entità, coinvolge tutto il quartiere di Santa Croce ed il
centro storico in generale, riaprendo finalmente alla città
questa "isola" chiusa ed inutilizzata da decenni.
Successivamente, l'Amministrazione Comunale ha incaricato l'Ufficio Programmazione Edilizia Residenziale Pubblica di elaborare il progetto esecutivo di una porzione del complesso -l'area d'intervento individuata nel progetto unitario col numero 5- per rendere possibile l'attuazione di una prima parte del recupero e verificare così la reale fattibilità dell'intero intervento.
L'area d'intervento n. 5 è ubicata nella porzione
centrale delle Murate e si estende per circa mq. 2700 comprendendo
edifici e spazi aperti.
Il progetto di recupero edilizio, seguendo le indicazioni del
Progetto Unitario, è stato guidato dalla ricerca di un nuovo
rapporto funzionale fra i diversi edifici, fra gli spazi interni, fra
questi e l'esterno, con l'obiettivo di realizzare alloggi, negozi,
uffici laddove erano celle carcerarie, oltre a spazi pubblici aperti
e percorsi pedonali. Al centro dell'area 5 si trovano attualmente due
cortili abbandonati: il progetto prevede la demolizione dell'edificio
che li separa, ottenendo così un unico grande spazio aperto,
detto "piazza verde", reso accessibile da via dell'Agnolo e da via
Ghibellina tramite la realizzazione di quattro accessi pubblici.
Lo studio dei percorsi a terra di attraversamento dell'area in ogni
direzione, all'interno ed all'esterno degli edifici, ha assunto
particolare rilevanza per le difficoltà date dalle differenze
di quota presenti attualmente, superate con adeguate soluzioni
progettuali che garantiscono accessibilità e
percorribilità diffuse degli spazi pubblici.
Gli interventi edilizi previsti in questa parte del complesso sono di
leggera entità, rispettosi dei caratteri architettonici e di
pregio originali quali le sale voltate al piano terreno, le celle
collegate a formare gli spazi dell'alloggio da un numero limitato di
nuove aperture o tramite la modifica di quelle esistenti; infine,
l'eliminazione di piccole porzioni di edifici di recente costruzione,
inutilizzabili e peggiorativi per l'insieme, hanno permesso di
ottenere spazi esterni ed interni più qualificati. Il
progetto esecutivo di recupero dell'area n. 5 è stato
approvato con deliberazione della Giunta Municipale n. 152/61 del 29
gennaio 1999.
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Programmi di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio (P.R.U.S.S.T.) EX D.M. LL.PP. N. 1169 DEL 08.10.1998 |
La nuova programazione è stata avviata in sede regionale,
promossa dalle Province di Pistoia, Prato e Firenze, con la
sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra i Comuni
08.02.1999, al quale ha aderito il Comune di Firenze con lo scopo
di creare un sistema ferroviario metropolitano che possa collegarsi
tra pistoia e Prato all'Alta Velocità a Firenze, come da
Montevarchi e da Empoli.
Al fine di promuovere e favorire la più ampia partecipazione
dei privati alla formazione del PRUSST ed alla sua attuazione,
secondo i dettami del D.M., la Giunta Municipale di Firenze in data
28.05.1999 con Deliberazione n. 916/652 ha approvato le linee
di indirizzo e le modalità di partecipazione dei privati,
nonché l'Avviso Pubblico dall'1 al 16 giugno 1999, termine
quest'ultimo per la presentazione delle proposte private.
In data 30.07.1999 con provvedimento n. 1185 il
Consiglio Comunale di Firenze ha deliberato:
Evidenziato che gli interventi pubblici e privati inseriti nel
PRUSST risultano in armonia con gli strumenti di programmazione e
pianificazione urbenistica comunale e sovracomunale vigenti,
l'impegno finanziario complessivo per la realizzazione delle opere
publiche e private previste sul territorio comunale al netto delle
opere di competenza delle FF.SS. è stato stimato in lire
446,790 mld. Tale impegno risulta dalle previsioni degli interventi
publici (lire 198,818 mld) che saranno realizzati dai soggetti
pubblici, dalle proposte dei privati per i loro interventi (lire
247,792 mld), dalla quota parte di opere pubbliche che saranno
realizzate dai privati (lire 16 mld), comprendendo il valore delle
cessioni mobiliari.
L'impegno finaziario proposto dai privati, pari al 55,50%
dell'investimento complessivo, soddisfa ampiamente le condizioni
dell'art. 6, coma 2, del bando allegato al D.M.
Inoltre, l'investimento finanziario privato relativo al nuovo
insediamento della Piana di Castello è stimato
complessivamente in lire 750 mld con un ulteriore apporto di risorse
private per la realizzazione di opere pubbliche di lire 42,650 mld
oltre alla cessione di aree a destinazione pubblica a favore del
Comune per complessive lire 49,753 mld.
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a cura dell'Uffucio speciale programmazione E.R.P.
verifica / aggiornamento 8/07/99