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COMUNE DI FIRENZE
UFFICIO PROGRAMMAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

 

PROGETTO OBIETTIVO 1998

"Rete Civica: programmi e progetti di
Edilizia Residenziale Pubblica"

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IL QUADRO NORMATIVO
STATO - REGIONE

Le leggi generali di indirizzo

In base alla legge 5 agosto 1978 n. 457 "Norme per l'edilizia residenziale" i Comuni, oltre che come soggetti destinatari dei fondi statali e regionali e dunque attuatori degli interventi di Edilizia Residenziale Pubblica, sono competenti per la individuazione delle zone da destinarsi ad interventi di risanamento e di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico già esistente. E' in questo ambito che si inseriscono i piani di recupero. Anche i privati possono presentare proposte di piani di recupero se proprietari di immobili e di aree compresi nelle zone di recupero.

Il Titolo IV fissa le norme generali per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente: tale recupero deve attuarsi attraverso una tipologia di interventi che va dalla manutenzione ordinaria e straordinaria al restauro e risanamento conservativo, dalla ristrutturazione edilizia a quella urbanistica.

La legge 17 febbraio 1992 n. 179 "Norme per l'edilizia residenziale pubblica" stanzia dei fondi per l'Edilizia Residenziale Pubblica, prevedendo la procedura per la realizzazione dei relativi programmi. Il Capo IV disciplina il recupero e all'art. 11 si specifica la riserva a favore degli interventi.

La legge 4 dicembre 1993 n. 493 " Disposizioni per l'accelerazione degli investimenti ed il sostegno dell'occupazione e per la semplificazione dei procedimenti in materia edilizia"all'art. 11 prevede i Programmi di Recupero Urbano definendoli come "insieme sistematico di opere finalizzate alla realizzazione, alla manutenzione e all'ammodernamento delle urbanizzazioni primarie, con particolare attenzione ai problemi di accessibilità degli impianti e dei servizi a rete, e delle urbanizzazioni secondarie, alla edificazione di completamento e di integrazione dei complessi urbanistici esistenti, nonché all'inserimento di elementi di arredo urbano, alla manutenzione ordinaria e straordinaria, al restauro e al risanamento conservativo e alla ristrutturazione edilizia degli edifici".

 

I provvedimenti attuativi

Con la Delibera Ministero Lavori Pubblici - Comitato per l'Edilizia Residenziale (CER) - dell'11 febbraio 1994 si disciplinano le linee generali dei PRU e viene mosso il primo passo per l'attuazione di questi Programmi ai quali la legge 493/93 riservava una quota non inferiore al 15% delle risorse disponibili sui fondi ex GESCAL.

Il Decreto Ministero dei Lavori Pubblici del 1 dicembre 1994 specifica la delibera del CER indicando per esempio il contenuto minimo delle proposte e rinviando comunque per ogni ulteriore determinazione a successive direttive del CER. In un secondo decreto emanato nella stessa data, è invece contenuta la disciplina articolata dei PRU.

Con la Delibera Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) del 16 marzo 1994 si effettua la ripartizione regionale dei fondi relativi al programma quadriennale di ERP 1992-95, che prevede interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio pubblico esistente e alla nuova costruzione di abitazioni, anche con finanziamento misto privato-pubblico, nonché l'acquisizione e l'urbanizzazione di aree destinate ad insediamenti di ERP, specificando inoltre le modalità con cui le regioni devono provvedere agli adempimenti per il finanziamento e l'attuazione dei PRU. Il Programma è articolato in due bienni: per la Regione Toscana vengono localizzati in tutto circa 550 miliardi.

Di conseguenza, con la Deliberazione Consiglio Regionale Toscana n. 622 del 28 dicembre 1994 (integrata da Deliberazione Consiliare n. 126 del 19 maggio 1998) è stato approvato il programma regionale di ERP 1992-95, e ripartite le risorse finanziarie negli ambiti provinciali; in seguito, con la Deliberazione Consiglio Regionale Toscana n. 265 del 26 luglio 1996 (integrata da Deliberazione Consiliare n. 338 del 15 ottobre 1997) si è approvato il programma di localizzazione a livello comunale degli interventi di edilizia sovvenzionata così come deliberato dal Comune di Firenze e verificato dall'Azienda Regionale per l'Edilizia Residenziale (ARER). Sono stati localizzati circa 66 miliardi per il recupero edilizio, circa 35 miliardi per l'attuazione del Piano per l'Edilizia Economica e Popolare (PEEP) e 40 miliardi per l'attuazione dei PRU ex art. 11 Legge n. 493/93.

Il Decreto Ministero Lavori Pubblici del 22.10.1997 integrato dal successivo Decreto del 20.05.1998 destina 300 miliardi alla realizzazione di interventi di edilizia sperimentale sovvenzionata denominati "Contratti di Quartiere". Con tali programmi si intende finanziare la riqualificazione di quartieri segnati da diffuso degrado delle costruzioni e dell'ambiente urbano e da carenze di servizi in un contesto di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo.

 

Il Decreto Ministero Lavori Pubblici 08.10.1998 n. 1169 "Programmi di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio (P.R.U.S.S.T.)", integrato dal D.M. 28.05.1999, ha dato luogo a nuove forme di programmazione decentrata, rivolta a sistemi metropolitani caratterizzati da deficit infrastrutturale relativo alla gestione dei grandi bacini di mobilità e dalla criticità delle interconnessioni tra i nodi dei sistemi di trasporto internazionali, nazionali e interregionali, a distretti insediativi che richiedono una migliore strutturazione della loro articolazione infraregionale.
Le finalità sono:
la realizzazione, adeguamento e completamento di attrezzature sia a rete che puntuali di livello territoriale e urbano in grado di promuovere e orientare occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico/ambientale/sociale garantendo l'aumento di benessere della collettività; la realizzazione di un sistema integrato di attività finalizzate all'ampliamento e alla realizzazione di insediamenti industriali, commerciali e artigianali, alla promozione turistico-ricettiva e alla riqualificazione di zone urbane centrali e periferiche interessate da fenomeni di degrado.

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