PREMESSA

Il documento che presentiamo ha ormai raggiunto il livello di sviluppo e di definizione necessari per l'atto amministrativo di approvazione del PGTU. Esso potrà essere ulteriormente perfezionato tramite la prevista procedura di osservazioni e controdeduzioni, e in sede di discussione in Consiglio Comunale per la definitiva adozione.

Si tratta di un atto dovuto e richiesto dalle leggi dello Stato, ma anche di un insostituibile strumento che sottrae gli interventi su traffico e circolazione al campo dell’improvvisazione e li affida ad un Piano, che stabilisce obblighi e procedure per la pubblica amministrazione e diviene un riferimento chiaro per cittadini ed operatori economici. Esso costituisce lo strumento tecnico-amministrativo necessario per il conseguimento di quegli obiettivi - fluidificazione delle condizioni circolatorie, aumento della sicurezza stradale, maggiore efficacia del sistema di trasporto pubblico, riduzione dell’inquinamento, contenimento dei consumi energetici - fissati dalle Direttive Ministeriali per un complessivo miglioramento della mobilità urbana.

Le intenzioni e le modalità prescelte dall'Amministrazione per la redazione del Piano Urbano del Traffico tramite i propri uffici, integrati dalle competenze necessarie e non presenti o già impegnate in altri compiti, andavano tuttavia oltre al minimo necessario. Una gran parte del lavoro svolto è stato mirato infatti a costruire, contemporaneamente al P.U.T., un Ufficio dotato delle strumentazioni e conoscenze per l'attuazione e la gestione del Piano, per il monitoraggio dei suoi effetti e per il suo aggiornamento biennale, secondo un processo di pianificazione continuo, previsto dalle stesse Direttive Ministeriali.

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. Non tutti, ovviamente, risultano come contenuti del Piano; infatti è stato svolto molto più lavoro di quanto non ne sintetizzi il documento che oggi si presenta.

Una parte di essi si ritrova nell’esistenza e nell’operatività dell’Ufficio Speciale per il Piano Urbano del Traffico, nelle sue dotazioni tecnologiche, nell’insieme delle conoscenze e degli strumenti già in buona misura utilizzati e utilizzabili per la gestione del Piano stesso: attuazione, gestione in tempo reale, monitoraggio e aggiornamenti biennali. Un’altra parte del lavoro si è sviluppata attraverso le anticipazioni previste dai Lineamenti di PGTU, con la messa a punto di Piani Particolareggiati e Progetti Esecutivi, con il controllo delle loro attuazioni ed il monitoraggio dei loro effetti.

Il lavoro svolto tornerà utile nelle fasi successive, per la redazione degli altri Piani Particolareggiati e Progetti Esecutivi e per l'effettiva attivazione del processo di pianificazione continuo che poco sopra abbiamo ricordato. Per svolgere con successo il suo ruolo l’Ufficio dovrebbe poter recuperare, almeno in parte, le energie dei giovani che, a part-time e su progetti mirati, hanno fornito un notevole contributo alla redazione del Piano e che hanno ricevuto una formazione approfondita e specifica che sarebbe un vero peccato disperdere.

La redazione del PGTU - in parte per le anticipazioni cui è stato dato corso, in parte per i numerosi interventi effettuati nei settori connessi (inquinamento ambientale, sviluppo delle piste ciclabili, governo della mobilità) - non ha comportato un arresto dell’azione amministrativa, che si è potuta svolgere in sintonia con gli obiettivi generali enunciati nei Lineamenti.

Può pertanto accadere che durante l’iter di approvazione il presente documento risulti già superato, in alcune sue parti, dalle attuazioni di specifici provvedimenti. Ad esempio, al momento della chiusura del documento di Piano, è prevista come imminente qualche ulteriore modifica nell’assetto dei parcheggi per ciclomotori nel Centro Storico, in linea con quanto indicato nello specifico paragrafo della relazione.


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