IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO |
10. IL QUADRO TECNOLOGICO PER IL CONTROLLO DEL TRAFFICO
Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici, sulla rete urbana della città sono già da anni presenti diversi sistemi di controllo e monitoraggio, ed in particolare:
Tali sistemi, in propria autonomia e con propri obiettivi, intervengono già nella gestione e nel controllo della mobilità supportando gli addetti alle varie sale operative (Polizia Municipale, ATAF, Agenzia Regionale per la Protezione AmbientaleToscana).
10.1. Sistema di controllo e regolazione degli impianti semaforici
Il sistema semaforico attuale è costituito da:
a) una rete semaforica costituita da 275 impianti, di cui
c) un sistema di controllo video TVCC costituito da 15 telecamere (vedi tabella seguente).
1
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P.zza Gaddi Ô Ponte della Vittoria |
2
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V.le Rosselli Ô P.le V. Veneto |
3
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V.le Rosselli Ô V.le Belfiore |
4
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V.le Strozzi Ô V.le Lavagnini |
5
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V.le Strozzi Ô Sottopasso Belfiore |
6
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P.zza Libertà Ô V.le Lavagnini |
7
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P.zza Libertà Ô V.le Don Minzoni |
8
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Ponte Rosso Ô Via M. di Savoia |
9
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V.le Belfiore Ô Porta al Prato |
10
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P.zza Dalmazia Ô V.le Morgagni |
11
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Via Mariti Ô P.zza Dalmazia |
12
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P.zza Batoni Ô Via del Sansovino |
13
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P.zza Cure Ô V.le dei Mille |
14
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P.zza Stazione Ô Via Alamanni |
15
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P.zza Stazione Ô Via Valfonda |
Gli impianti attualmente centralizzati sono quelli situati sull'arco dei Viali di circonvallazione e sulle principali arterie di accesso alla città; essi variano il ciclo semaforico a fasce orarie prestabilite, diverse fra giorni feriali, prefestivi e festivi. Sono inoltre predisposti sul sistema alcuni piani particolari che vengono attivati in determinate situazioni di traffico.
L'attuale sistema elettronico - informatico che controlla e comanda gli impianti è stato installato recentemente da ELSAG-BAILEY, in sostituzione del precedente SIEMENS, a seguito di appalto concorso svoltosi nell'ambito del progetto JUPITER.
E' costituito da un Server Centrale che raccoglie i dati e pilota due Controlli di Area, ognuno dei quali è in grado di gestire 48 regolatori. Al Server si collegano due Postazioni di Lavoro (Work Station), che rappresentano l'interfaccia utente per il controllo, la gestione e la configurazione del sistema. Una delle due postazioni di controllo e comando è situata presso la Sala Radio della Polizia Municipale a Porta al Prato, l'altra presso l'Ufficio Speciale per il Piano Urbano del Traffico, dove è presente anche una postazione di pianificazione dotata di un software particolare per la costruzione dei piani semaforici.
Nella sua configurazione attuale il sistema controlla:
10.1.1. Piani semaforici e loro articolazione
A completamento del progetto per la sostituzione del sistema, sono in fase di studio e di prossima implementazione nuovi piani semaforici per pilotare con nuovi tempi gli impianti centralizzati.
L'articolazione dei tempi sarà orientata verso una fluidificazione lenta del traffico in modo da aumentare la velocità media di avanzamento, senza peraltro creare punte alte di velocità massima. La fasi temporali e i coordinamenti di impianti consecutivi saranno cioè impostati verso l'obiettivo di un'occupazione pressoché completa degli spazi fra un impianto e l'altro, in modo da non consentire scatti di velocità.
Creare dei piani che obblighino a un ciclo di guida più regolare e omogeneo, oltre a fludificare il traffico, provocherà anche minori emissioni inquinanti, sia chimiche che acustiche.
L'attuale articolazione dei piani semaforici nell'arco della giornata è basata su una selezione a fasce orarie: ogni impianto funziona cioè con tempi diversi nell'arco delle 24 ore. Si ha normalmente un piano per il mattino, uno diurno, uno per la punta della sera e uno notturno. Inoltre è possibile, tramite comando da operatore, inviare piani particolari a gruppi di impianti afferenti una certa zona per condizioni particolari di traffico (es. il "piano Stadio" studiato per facilitare l'uscita dalle partite e indirizzare in modo rapido e fluido il traffico verso gli svincoli autostradali).
Quale evoluzione di questo sistema è prevista l'implementazione di un software che, sulla base dei parametri di traffico registrati dai sensori, scelga e selezioni i piani semaforici più adatti, predisposti in precedenza, coinvolgendo nell'operazione non solo l'incrocio, o gli incroci, più direttamente interessati alla particolare condizione rilevata, ma anche impianti più lontani che hanno influenza sull'area e sul sistema città in generale.
10.1.2. Nuove centralizzazioni
A breve termine
L'attuale configurazione del sistema (con i due Controlli di Area già in opera) ha ancora disponibili 14 uscite per la centralizzazione di altrettanti impianti. Pertanto, a breve termine si prospetta la centralizzazione dei 12 esistenti lungo la direttrice Peretola - Porta al Prato, dove sono state recentemente istituite le corsie riservate al mezzo pubblico.
Gli incroci interessati, rappresentati con sfondo verde nella fig. 10.1, sono elencati nella tabella seguente.
1 |
Porte Nuove/Marcello |
2 |
Toselli/Lulli |
3 |
Toselli/Doni |
4 |
P.zza Puccini |
5 |
Baracca/Leoncavallo |
6 |
Baracca/Paganini |
7 |
Baracca/Tagliaferri |
8 |
Baracca/Baracchini |
9 |
Baracca/Barco |
10 |
Ponte alle Mosse/Doni |
11 |
Ponte alle Mosse/Lulli |
12 |
Ponte alle Mosse/Marcello |
Agli impianti elencati in tabella si aggiungono
quelli sugli incroci
data la loro forte influenza sulla direttrice in questione.
La centralizzazione, nel consentire un controllo semaforico a fasce orarie e un coordinamento dei tempi degli impianti adiacenti, consentirà da un lato di assicurare ancora più regolarità al mezzo pubblico e dall'altro di sperimentare sulla direttrice un primo intervento di preferenziazione di verde per il mezzo pubblico mediante colloquio con il nuovo sistema di controllo e monitoraggio della flotta ATAF.
La centralizzazione sarà inoltre integrata da un congruo numero di stazioni di misura e controllo a spira magnetica per monitoraggio in tempo reale del traffico.
A medio termine
L'installazione di un ulteriore Controllo di Area consentirà la centralizzazione di altri 48 impianti e incroci collegati. Nel piano presentato in fig. 10.1 sono indicati, su sfondo arancione, gli impianti che si conta di collegare a medio termine alla centrale.
L'ampliamento della centralizzazione consentirà una regolazione controllata del traffico in ingresso ed in uscita dalla città fino all'estrema periferia, a ridosso del confine comunale, su tutte le principali vie di accesso. Verrano infatti interessate le direttrici:
Un controllo centralizzato esteso a tali direttrici permetterà nell'arco della giornata, o per particolari esigenze o emergenze, di articolare piani speciali che evitino, mediante un intervento a monte, l'accumulo di traffico in punti già critici in modo da non saturare il sistema a ridosso della città. Anche in questa fase di sviluppo della centralizzazione è prevista l'installazione di un congruo numero di sensori magnetici.
10.2. Pannelli a messaggi variabili
Nell'ambito del progetti DISIA per la tutela ambientale, sono stati installati a Firenze i 10 pannelli a messaggio variabile situati sulle principali vie di accesso alla zona che fino al 1996 ha rappresentato l'area interdetta alla circolazione in caso di blocco del traffico. Le posizioni vengono riportate di seguito:
1
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Viale Talenti |
2
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Via del Gelsomino |
3
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Via Baracca |
4
|
Viale Guidoni |
5
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Via Reginaldo Giuliani |
6
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Via Pisana |
7
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Viale E. De Amicis |
8
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Lungarno Aldo Moro |
9
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Piazza Ravenna |
10
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Via Mafalda di Savoia |
Attualmente i pannelli vengono utilizzati in massima parte per riportare i dati relativi alla concentrazione degli inquinanti (CO e NO2 in inverno, NO2 e O3 in estate) e per avvisare i cittadini su eventuali episodi acuti di inquinamento o per blocchi della circolazione a seguito di previsioni sfavorevoli. Si riportano su di essi anche avvisi relativi ad importanti provvedimenti di traffico o a particolari situazioni di circolazione.
Per un'utilizzazione meno limitativa di questo versatile e potente mezzo di comunicazione, e affinché la Polizia Municipale o gli addetti al Traffico possano avere un valido strumento di lavoro, si vede utile l'integrazione della gestione dei pannelli allíinterno del sistema di controllo degli impianti semaforici, in modo da farlo diventare un vero e proprio strumento integrato di controllo del traffico.
10.3. Controllo telematico degli accessi alla ZTL
E' in fase avanzata di progetto l'installazione di un sistema di controllo telematico degli accessi alla ZTL basato sul riconoscimento automatico dei veicoli. Il sistema consente di identificare automaticamente gli autorizzati all'accesso nei vari settori senza necessità di arresto, tramite la comunicazione radio tra l'apparato di bordo del veicolo e il sistema di controllo a terra. Ai veicoli non autorizzati, o privi di apparato di bordo, viene ripresa l'immagine della targa tramite telecamera per il successivo riconoscimento e l'eventuale sanzione. Come strumento di identificazione a bordo viene utilizzata una Smart Card a microchip inserita nel dispositivo TELEPASS autostradale.
Con tale sistema di controllo degli accessi, che sarà progettato e installato da Autostrade Telecomunicazioni, ci si propone di realizzare i seguenti obiettivi:
Sono previsti due tipologie di varco:
semplice |
a controllo semplice dellíaccesso alla ZTL con realizzazione su una sola corsia; |
doppio |
associato all'emissione di biglietti per l'accesso agli utenti diretti ai parcheggi della ZTL. Tale tipo di varco prevederà la separazione e canalizzazione del traffico su 2 corsie, una riservata al transito senza fermata degli utenti autorizzati permanenti (dotati cioè di apparato di bordo), l'altra riservata agli utenti occasionali del parcheggio, che devono fermarsi per ritirare il biglietto. |
Zona B
Zona C
Zona D
Zona E
I varchi controllati su corsia riservata daranno l'abilitazione al transito ai soli mezzi pubblici o alle categorie di utenti ammesse nelle corsie. Tutti gli altri saranno considerati abusivi.
A livello generale, le principali caratteristiche del sistema di controllo degli accessi alla ZTL sono:
10.3.1. Modalità di gestione del sistema
Categorie utenti
Gli utenti che accedono alla ZTL attraverso i varchi controllati dal sistema sono riconducibili alle categorie riportate nella tabella seguente:
Categoria veicolo |
Descrizione dell'utente |
Titolo utilizzato per accesso |
Codice identificativo autorizzazione |
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Veicolo utilizzato da persona autorizzata. (Smart Card, associata alla persona, può essere installata su più veicoli) |
Smart Card inserita in apparato di bordo TELEPASS |
Codice Smart Card |
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Veicolo con autorizzazione permanente. (Apparato di bordo con Smart Card associato a veicolo) |
Smart Card inserita in apparato di bordo TELEPASS |
Codice Smart Card |
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Veicolo non autorizzato (privo di apparato di bordo abilitato) |
Nessuno |
Nessuno |
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Veicolo con autorizzazione temporanea (veicolo trattato, a livello di varco, come non autorizzato: abilitazione controllata a posteriori al centro) |
Nessuno |
Targa del veicolo |
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Veicolo diretto al parcheggio in ZTL (veicolo trattato, a livello di varco, come non autorizzato: abilitazione controllata a posteriori in base alla convalida del biglietto) |
Biglietto ritirato in ingresso |
Codice del biglietto convalidato presso il parcheggio |
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Veicolo a due ruote |
Nessuno |
Nessuno |
Normalmente tutti i veicoli autorizzati, o di utenti autorizzati in via permanente, hanno l'apparato di bordo installato, ad eccezione dei veicoli con autorizzazione temporanea.
Gestione utenti di parcheggi interni alla ZTL
Alcuni parcheggi interni al centro storico (Piazza Brunelleschi che serve l'Ospedale di S.Maria Nuova, Parcheggio del Mercato Centrale) sono situati all'interno della ZTL, per cui i veicoli che li devono raggiungere sono autorizzati all'accesso attraverso specifici varchi della ZTL.
Per controllare l'ingresso alla ZTL degli utenti che usufruiscono di tali parcheggi, e quindi avere la possibilità di identificarli, si prevede la seguente procedura di gestione:
Il sistema descritto potrà essere utilizzato anche dalle altre autorimesse private che svolgono servizio di parcheggio mediante un opportuno sistema di accesso remoto alle porte. In prossimità di esse dovrà essere installato un apposito emettitore di biglietti subordinato alla disponibilità di posti da segnalare su un display.
L'ubicazione proposta per le porte non intende, almeno nell'attuale fase, realizzare una copertura completa di tutti gli ingressi ai vari settori della ZTL, specie per quanto riguarda la Zona E. In essa infatti la presenza di staffe percorribili dagli artigiani o staffe per accesso ai parcheggi interni rende oltremodo difficile la copertura completa di tutti gli accessi.
Si tratta comunque di un sistema che avvia un processo di informatizzazione del controllo accessi con la eliminazione in futuro di tutti il "cartaceo" relativo ai permessi, sia permanenti che temporanei.