Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

 

23 gennaio 2002

 GUIDO BOLAFFI

I confini del patto. Il governo dell’immigrazione in Italia (Einaudi, 2001)

CRISTINA MORINI

La serva serve. Le nuove forzate del lavoro domestico (DeriveApprodi, 2001)

 Introducono: Massimo Livi Bacci, Marzia Monciatti, Kaha Mohamed Aden

I confini del patto. Il governo dell’immigrazione in Italia (Einaudi, 2001)

Tra allarmismi e sanatorie, tra vischiosità giuridiche e avventate fughe in avanti, la questione migratoria ha segnato la fine  del secolo scorso e pone interrogativi non eludibili per quello appena iniziato. Il vero problema dell’Italia non sta tanto nel pericolo di collisione tra razze, culture e religioni, quanto piuttosto nella difficoltà di fissare i termini di un nuovo patto sociale, tra noi e loro, fatto di diritti e di doveri e in grado di consentire agli immigrati che lo vogliono e a quelli che lo meritano, di passare dalla condizione di stranieri a quella di nuovi cittadini.

“Il libro di Guido Bolaffi, tratta di immigrazione in modo asciutto, acuto e informato. Lo fa quindi nello stile intellettuale dell’autore, che costituisce una delle poche apprezzabili eccezioni nel panorama del dibattito politico italiano sull’argomento” (Giovanna Zincone, La Repubblica 15.05.2001).

“Adesso che tutti cominciano a credere che l’immigrazione per il nostro paese sia conveniente restano i problemi del “quanto” immigrati ammettere e dei “come” selezionarli; oltre che della politica da attuare per una loro migliore integrazione o coesistenza con la popolazione italiana e fra di loro stessi. L’agile e approfondito volume di Guido Bolaffi, uno dei principali attori della politica migratoria degli ultimi anni, affronta proprio questi temi con analisi acute e proposte interessanti, ma anche eterodosse.” (Antonio Golini, Il Messaggero 11.06.2001).

 

La serva serve. Le nuove forzate del lavoro domestico (DeriveApprodi, 2001)

Un libro-inchiesta che descrive le moderne migrazioni  a partire dal posto più vicino a noi, e forse per questo più sconosciuto, casa nostra, la nostra famiglia, che sempre di più vede al suo interno, una nuova silenziosa figura: la colf immigrata. Quattro interviste a quattro donne che vengono da realtà diverse (Ungheria, Somalia, Filippine, Perù) e raccontano la loro storia: ricordi e frammenti del passato insieme al lavoro di oggi in Italia con i problemi ad esso connessi, episodi di ordinario razzismo, paghe in meno, licenziamenti frettolosi, la fatica di vivere in casa altrui. Mentre ci rendono partecipi di una condizione lavorativa sempre più diffusa, gettano uno sguardo intimo e disincantato sulle famiglie italiane.  Il libro, corredato da una serie di documenti (stralci di articoli, inchieste, dati), fornisce alcune indicazioni - statistiche, di costume, di vita - che consentono di indagare e “scoprire” come è la situazione nella sua realtà.

Cristina Morini è giornalista. Ha scritto saggi sulle trasformazioni del lavoro e si occupa delle problematiche legate alle differenze di genere.


Notizie biobibliografiche su Guido Bolaffi, Cristina Morini, Massimo Livi Bacci, Marzia Monciatti, Kaha Mohamed Aden.