PERCHE' UN GIORNALE
Il Consiglio di Quartiere, pensando a questo
strumento informativo, ha voluto portare più
possibile un contributo di confronto e di
dialogo fra cittadini ed istituzione.
Per Statuto i Quartieri sono e devono essere
organismi di partecipazione. Dare ai
cittadini un quadro aggiornato delle
"situazioni" che sul territorio si
sviluppano rientra praticamente nel
dovere più alto dell'istituzione.
Nell'immaginario ormai consolidato, i
fogli informativi sono considerati
come strumenti chimerici o magari di
breve vita.
Noi riteniamo che l'efficacia del
"progetto" stia tutta nella capacità
che insieme riusciremo a trovare per
riempire di contenuti costruttivi
queste pagine.
Questo numero ha carattere soprattutto
esplicativo, si ritiene però che già
dai numeri successivi, si debba trovare
il modo per poter dare ad ogni cittadino,
associazione, gruppo, la possibilità di
contribuire alla costruzione di un
dibattito serio e soprattutto sereno
sui temi di interesse collettivo.
Ogni espressione democratica del nostro
territorio è pienamente legittimata a
farsi promotrice di iniziative da rendere
pubbliche facendo riferimento alla
Commissione specifica dell'informazione,
di cui questo Consiglio di Quartiere si
è dotato nel nuovo organigramma.
I destinatari privilegiati (spero che tutti
ci si trovi d'accordo!) saranno i bambini
ed i ragazzi il cui senso critico e la
capacità cognitiva ci darà modo di entrare
meglio in relazione con i loro mondi forse
non del tutto esplorati da noi adulti.
Il dovere di ogni amministratore pubblico
è di mettere ognuno ad un livello di dignità
più alto possibile. Dovere maggiore è,
altresì, curare gli interessi dei soggetti
più svantaggiati.
Costruendo momenti di scambio e di
collaborazione si formano le coscienze e
le energie nuove che questa nostra società
richiede.
Ai bambini quindi l'invito attraverso la
scuola a costruire un ponte solido di
collaborazione e di stimolo con il Quartiere,
affinché lo stesso entri a pari titolo
nelle figure istituzionali di riferimento.
Per parte nostra cercheremo, anche se le
difficoltà finanziarie non ci consentono
"voli" troppo ampi, di raggiungere tutte
le 47.000 famiglie del nostro territorio
per portare nelle loro case l'informazione
necessaria ad ogni convivenza civile.
Perché solo così facendo, potremo pensare
di avere assolto al nostro dovere di
partecipazione.
Mi sia consentito da queste pagine il
lancio di un appello a quei soggetti
economici del Quartiere che, sensibili al
tema dell'informazione, possano darci una
mano a concretizzare i nostri progetti.
Questo giornale comunque non si limiterà
a fungere da mero bollettino, ma sarà,
se tutti insieme lo vorremo, una palestra
dove la ginnastica verbale farà da supporto
a conquiste di democrazia e solidarietà.
Quella solidarietà che il "rione" di non
lontana memoria, forniva ad ogni suo membro
anche nella sua diversità.
Il nostro Quartiere è sempre più "colorato",
soggetti di diversa provenienza ormai lo
abitano, lo vivono, alcuni da "ospiti",
molti da "cittadini".
Il nostro impegno sarà indirizzato affinché
tutti diventino "cittadini" con parità di
diritti e di doveri cercando di convogliare
tutte le istanze di crescita verso quella
"cosa comune" che mi auguro diventi per
tutti il Quartiere.
Siamo tanti (106.902) su una superficie
davvero vasta (kmq 27.92), una città nella
città, rendiamo possibile che tutte queste
"città" diventino veramente la metropoli
più giusta e più degna di essere vissuta.
Questa dignità è patrimonio storico
di Firenze, affinché sia, quindi, sempre
più valorizzata, l'impegno deve essere
grande e continuo e profuso con generosità,
senza che nessuno ne resti mai escluso.
La stessa generosità che dovremmo usare
nel trattare, con cura, il nostro ambiente
urbano, purtroppo sempre più attaccato
dalla legge del profitto.
Un tema di grande importanza, di cui la
trattazione, sul giornale non dovrebbe
mancare, è appunto l'educazione al
rispetto dell'ambiente in cui viviamo.
Grande opera svolge in questo senso la
scuola, a niente vale tutto ciò, se le
famiglie non supportano sufficientemente
i ragazzi ad avere stili di vita adeguati.
Quindi, per concludere, mi appello alla
voglia di conoscere di tutti per rendere
questo giornale veramente vivo e partecipato.
Un augurio rivolgo alla Presidente della
Commissione Informazione affinché possa,
con la sensibilità che la distingue,
cogliere sempre i segnali che provengono
dai cittadini a trasferirli come risorsa
per questo giornale.
Grazie anche a tutti i collaboratori
(... spero tanti!) che il giornale
troverà nei tempi futuri.
Il Presidente
Domenico Antonio Stumpo
Data di verifica/aggiornamento :
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