La rilevante innovazione legislativa che ha modificato in questi anni l’ordinamento degli enti locali si è unita per il Comune di Firenze ad una profonda modifica strutturale e organica che ha avuto luogo nel 1997 secondo i processi avviati nel 1996.

Il 1998 sarà invece caratterizzato anche a causa delle disposizioni legislative che entreranno in vigore nell’anno in questione (per tutte la Bassanini bis), da una rielaborazione regolamentare e da una ricerca di un assetto per quanto possibile definitivo della macchina Comunale.

Il processo di adattamento ai cambiamenti messi in moto è ancora in fase di implementazione. In particolare per raggiungere i risultati attesi appaiono ancora necessarie una serie di operazioni da realizzarsi senz’altro nel corso del 1998 che qui si sintetizzano:

• il completamento delle assunzioni della fascia direttiva e dirigenziale come importante passaggio conclusivo della modifica della struttura organizzativa che ha visto in particolare la diminuzione delle figure apicali ma al tempo stesso un rafforzamento della dirigenza e dei livelli di alte responsabilità;
• la sottoposizione al processo di feed back del disegno organizzativo come ad esempio la verifica dell’assetto di vertice della struttura, la costituzione delle Unità Operative semplici ecc.;
• la previsione di strumenti di supporto al cambiamento come i corsi di formazione professionale per i quali è in corso una progettazione accurata;
• la creazione, concordata con i sindacati, di strumenti di gestione del personale che consentano il passaggio tra profili professionali diversi della stessa qualifica in funzione di esigenze di flessibilità e anche di mobilità in alcuni profili considerati logoranti;
• la definitiva applicazione degli istituti contrattuali accessori con tutto quanto ne consegue in termini di istituzione di procedure di valutazione e controllo;
• la definitiva applicazione dell’orario spezzato con i conseguenti ampliamenti degli orari di apertura degli uffici al pubblico;
• la verifica operativa dell’applicazione delle procedure informatiche per la gestione del personale;
• il completamento della revisione regolamentare ed in particolare del regolamento di organizzazione secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Comunale.

La dotazione organica è rimasta sostanzialmente invariata ma il numero delle posizioni coperte passa in previsione a n. 6.322 con un incremento di 245 unità dal 1° gennaio 1998 (che salgono a circa 470 calcolando le assunzioni previste nel dicembre 1997).

La considerazione principale da fare in relazione alle assunzioni suddette riguarda la loro composizione; e cioè che le assunzioni di fine esercizio 1997 (n. 216) e quelle previste nel 1998 (n. 245), in totale n. 461, hanno una precisa caratteristica; esse infatti coprono in altissima percentuale tre tipologie di assunzioni:

* Servizi scolastici 35% circa

* Settori tecnici 10% circa

* Funzionari e Dirigenti 19% circa

Questo significa che è stata trovata una tendenziale soluzione a tre precisi e gravi problemi in un quadro di compatibilità di bilancio molto ristrette che nell’insieme non superano il 2,38% di incremento rispetto al 1997.

Una novità rilevante sembra essere costituita dalla previsione in organico di un certo numero di operatori scolastici (28) assunti a part time verticale a nove mesi. Ciò costituisce un’importante applicazione del criterio della flessibilità nella gestione del rapporto di impiego e nella costruzione della dotazione organica.

La previsione contiene inoltre come logica di fondo la garanzia per il turn over nella maggioranza dei profili; questa è naturalmente una ipotesi programmatica. La sua attuazione passa attraverso l’uso dei più svariati strumenti di assunzione:

• da concorso o graduatoria
• per mobilità esterna
• con personale assunto a tempo determinato
• attraverso la mobilità tra profili secondo gli accordi sindacali in corso di trattativa.

In ogni caso dall’esame dei pensionamenti conosciuti per il 1998 risulta chiara la possibilità di una copertura quasi completa del turn-over.

Si ritiene che uno sforzo ulteriore debba essere fatto per adeguare la dotazione organica alle sempre maggiori necessità di funzioni ad alto valore aggiunto, capaci di sostenere il confronto con le mutevoli necessità che contesto ambientale pone.

Il quadro organizzativo che pare prevalere nell’ambito degli Enti Locali comprende le così dette esternalizzazioni. Anche se ancora il processo di esternalizzazione non risulta sufficientemente specificato nelle funzioni coinvolte né nei tempi, dovrà essere effettuato un attento esame, congiuntamente alle direzioni interessate, degli effetti per la dotazione organica e di bilancio delle operazioni considerate certe nel se e nel quando. Nel momento in cui tali rilevanti decisioni si pongono all’attenzione della Amministrazione la Direzione Organizzazione dovrà essere coinvolta anche per tutti gli aspetti programmatori relativi sia alla pianta organica che alla struttura.

La spesa prevista in bilancio per l’esercizio 1998 ammonta a L. 316.623.500.000, inferiore di L. 14.980.500.000 rispetto alle previsioni definitive 1997. Questa diminuzione è dovuta allo spostamento nel bilancio 1998 dall’intervento 1 "Spese di personale" all’intervento 7 "Imposte e tasse" della spesa di L. 22.877.500.000 relativa alla nuova IRAP sulle retribuzioni dei dipendenti, che ha sostituito per pari importo il contributo sul servizio sanitario nazionale, che nel 1997 era invece ricompreso all’intervento "Personale".

In realtà la spesa complessiva del personale aumenta di L. 7.897.000.000, pari al 2,38% rispetto all’esercizio precedente, a seguito delle già esposte nuove assunzioni, nonché delle previsioni di incremento contrattuali. Sono, inoltre, rilevanti le contrazioni nelle previsioni per gli straordinari e per le assunzioni a contratto determinato.

La previsione del bilancio relativa alla dotazione organica è dunque costituita con grande attenzione ma la precisione ottenuta crea qualche incertezza relativa sia all’impatto della tornata contrattuale non ancora precisato sia alle vicende che coinvolgono i pensionamenti e i loro differimenti disposti dalla legge.

La macchina comunale sarà dunque oggetto di una serie numerosa di interventi già in fase di attuazione.

Creazione di strumenti di gestione flessibile del personale, analisi delle procedure, razionalizzazione dei procedimenti concorsuali, ecc. Non sfugge però la necessità di avviare una ulteriore serie di processi virtuosi di cambiamento anche attraverso interventi riorganizzativi mirati e sui quali una riflessione attenta è in corso.

L’obiettivo rimane quello di offrire anche all’interno della struttura organizzativa una serie di servizi di supporto sempre più precisi nella pianificazione delle risorse e sempre più capaci di introdurre innovazione.

Per quanto riguarda le previsioni relative agli anni 1999/2000 si ritiene di poter prevedere un assestamento dovuto alle esigenze attuali dei servizi mentre gli incrementi di spesa potranno aggirarsi sul 2% considerando soltanto le percentuali correnti di infrazione; rimangono incerti gli effetti delle tornate contrattuali. Il quadro di riferimento entro cui dovranno inscriversi sia la pianta organica che il bilancio del personale sarà comunque dettato dalla necessità della programmazione finalizzata alla diminuzione del personale in servizio, anche in relazione alla cessione di alcuni servizi come l’Acquedotto.
 
 

continua

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