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Bilancio del Comune di Firenze
Anno 1998


RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
Parte I.

INTRODUZIONE

Il bilancio comunale, anche grazie alle innovazioni portate dalla riforma dell’ordinamento contabile, è sempre più uno strumento di programmazione. Questa funzione, che si affianca alle tradizionali finalità autorizzative di ogni bilancio pubblico, fa si che il documento previsionale dell’ente locale condizioni ormai le successive fasi in cui si svolge la gestione, non tanto perché fonte di autorizzazione per le entrate e di limitazione per le spese, quanto perché esso detta gli indirizzi ai quali l’attività amministrativa deve uniformarsi.

Il bilancio che il Consiglio oggi approva, su proposta della Giunta, risponde pertanto ad una pluralità di esigenze:

Per rendere esplicite queste funzioni cui assolve il bilancio, è redatta la Relazione Previsionale e Programmatica riferita al medesimo periodo triennale. Essa innanzitutto illustra il quadro macroeconomico dell’area territoriale comunale, con particolare riguardo alle caratteristiche della popolazione, del territorio, dell’economia e dei servizi, in modo da definire la "domanda della città", ovvero il contesto in cui ipotizzare i "prodotti", intesi come bisogni interpretati dall’organo politico. Essa, quindi, fornisce una valutazione generale sui mezzi finanziari acquisibili e sulle fonti di finanziamento, da cui poter dedurre criteri di valutazione sulla compatibilità delle risorse previste rispetto ai programmi di intervento, e sulla veridicità delle entrate iscritte in bilancio. La relazione, infine, illustra i "prodotti", cioè i programmi e le spese esposte per programmi, sia per quanto riguarda la parte corrente che per quella relativa agli investimenti, avendo cura di specificare per ciascuno di essi le scelte che l’amministrazione intende perseguire nel triennio e degli obiettivi conseguibili nel 1998.

Per il raggiungimento degli obiettivi è inoltre elencata, per ogni programma, la disponibilità di risorse umane, strumentali e finanziarie, la cui dotazione è riportata parallelamente al programma stesso, rendendo facilmente leggibile e confrontabile, anno dopo anno, il livello di spesa, il risparmio di risorse, lo sviluppo del servizio. I programmi sono accompagnati anche da indicatori di obiettivo, che consentiranno in corso d’anno il monitoraggio dell’attività svolta e la valutazione periodica dei risultati conseguiti. Questi indicatori saranno poi ulteriormente disaggregati e resi più espliciti nel Piano Esecutivo di gestione redatto dalla Giunta sulla base delle grandezze definite dal Consiglio, e che formerà la base operativa dei Dirigenti.
 


Il bilancio diventa quindi momento di confluenza di tutte le informazioni provenienti dai vari settori d’intervento - i cui responsabili partecipano alla sua elaborazione con ruolo attivo - e delle competenze relative alla gestione comunale. In questo senso il documento rappresenta momento di grande rilievo nella vita dell’ente, sì da costituire una reale guida per l’attività gestionale svolta dai Dirigenti sull’indirizzo della Giunta. Ciò avverrà non senza i necessari correttivi che in corso d’anno si rendessero necessari per aggiustare il tiro ogni volta che la realtà dovesse discostarsi dalle previsioni. Artefice della effettiva realizzazione degli interventi nella città sarà in ogni caso il Sindaco con i suoi Assessori, mentre fra le competenze gestionali espresse dai responsabili dei Servizi un particolare ruolo sugli investimenti nella città è attribuito al Coordinatore Unico per il programma dei lavori pubblici. Incaricata della verifica della realizzazione dei programmi sarà la Direzione Generale dell’ente con il supporto del Servizio del Controllo di Gestione. La compatibilità economico-finanziaria attestata in sede di bilancio dovrà essere costantemente controllata da quella parte della struttura dell’ente che ha la responsabilità dei Servizi Finanziari, ed eventualmente ricostituita in corso di esercizio. In questo quadro di convergenze sui risultati dell’attività amministrativa, il Consiglio viene ad assumere una fondamentale competenza, che si aggiunge a quella di autorizzare gli stanziamenti per funzioni, servizi e interventi, e che riguarda la verifica periodica del raggiungimento degli obiettivi programmatici, e l’approvazione dei risultati finali, attraverso un puntuale riscontro dei contenuti della presente Relazione Previsionale e Programmatica.

 
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Marzo 1998