Vecchioni aprirà “leggere per non dimenticare”
FIRENZE. Facciamo ordine nel caos, troviamo l’equilibrio là dove impera lo spaesamento. Facciamo ordine, cominciando dalle parole. Dai libri soprattutto. La decima stagione di “Leggere per non dimenticare” apre un ragionamento lungo un anno di lettura su questo tema: lo spaesamento. Ma cos’è? Anna Benedetti, curatrice della rassegna, lo definisce come “disorientamento esistenziale, politico, culturale, spaziale, climatico”. Quel momento in cui si perdono i punti di riferimento, si rompono gli schemi. Momento in cui la lettura sembra essere l’unica ancora di salvezza. Lo spaesamento è capace di manifestarsi sotto molteplici forme, così come “Leggere per non dimenticare” ha deciso di affrontarlo sotto molteplici forme. Sempre Anna benedetti illustra così la complessità di dimensioni del tema: “Spaesamento ella scuola, nella vita familiare, nella scienza, nel fenomeno di immigrazione, nella democrazia”. Ma anche “nel linguaggio, nella comunicazione, nella filosofia”. Ovvero la perdita di punti di riferimento negli strumenti di analisi del mondo che ci circonda. Nei 43 incontri in cui si svilupperà la stagione – dal 13 ottobre di quest’anno al 18 maggio del prossimo, ogni mercoledì alle 17.30 presso la Biblioteca comunale centrale di via Sant’Egidio a Firenze saranno molti gli autori e i libri che cercheranno di “ritrovare la bussola”: dal cantautore Roberto Vecchioni che apre le danze il 13 ottobre con “Il libraio di Selinunte”, al vignettista Sergio Staino con “La guerra di Peter” (18 ottobre), fino ad altri importanti nomi quali Rosetta Loy (che il 10 dicembre in anteprima nazionale presenterà il suo ultimo lavoro “Nero è l’albero dei ricordi, azzurra è l’aria), Alberto Asor Rosa (il 26 gennaio con “Novecento, primo, secondo e terzo” e l’8 aprile con “Intrecci”), Luciano canfora e la sua analisi della “Democrazia” (29 ottobre), e Walter Veltroni che il 12 novembre presenterà i suoi racconti argentini di “Senza Patricio”. Ma c’è di più: una sezione del percorso sarà dedicata allo spaesamento della scienza e a quello del misticismo e della magia, dove si segnala la riflessione di paolo Rossi sul filosofo Francesco Bacone (2 marzo). Poi il disorientamento nella memoria e nelle promesse del domani, dell’identità e dell’appartenenza ideologica. Altri esempi: per la “Giornata dela memoria”, il 31 gennaio Marcella Ravenna, Leoncarlo Settimelli e Sima Vaisman presenteranno rispettivamente “Carnefici e vittime”, “Dal profondo dell’inferno” e “L’inferno sulla terra”. Mentre a febbraio, lo stroico inglese Paul Ginsborg ci parlerà della “Politica nella vita quotidiana” (il 18)e Massimo Cacciari delle “Figure dell’enciclopedia filosofica” di Carlo Sini (il 23).
Ciò he questa rassegna – “che continua a svolgere un ruolo insostituibile nell’animazione culturale della città” come ha ricordato l’Assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Simone Siliani – è andata a creare, è un viaggio, un percorso, che attraverso lo studio e l’uso della parola apra riflessioni, allarghi gli orizzonti, per parlare dei libri e della loro interpretazione – continua la curatrice – lontano dalle nicchie specialistiche e dalle forme accademiche”.
Alcune serate come quella con Staino e quella con Francesco Cataluccio del 25 aprile, saranno arricchite di contributi filmati di Gabriella Maleti, parallelamente, continua l’esperienza di “Uno scrittore adottato dalle scuole” per avvicinare i ragazzi in età scolare alla lettura.
All’interno di “Leggere per non dimenticare” l’Assessore Siliani chiederà ai partecipanti di sottoscrivere l’appello per sostenere il prestito gratuito nelle biblioteche che è messo a forte rischio dalla normativa europea (informazioni su www.nopago.org).
Per il programma completo e altre informazioni sulla rassegna, consultate il sito. www.leggerepernondimenticare.it.