LA NAZIONE

 

 

Sabato 25 settembre 2004

 

LIBRI. Tornano a ottobre gli incontri di “leggere per non dimenticare”

Un lungo viaggio sulle righe sottili dello “spaesamento”

Tantissimi autori: da Vecchioni a Sanguineti

 

Di Raffaella Marcucci

 

Il verbo “leggere” non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con altri verbi quali “amare” o “sognare”. Ma s può sempre provare, come ha scritto Pennac nel suo “Come un romanzo”. E “Leggere per non dimenticare” ci prova, con successo, da dieci anni. Un successo popolare costruito edizione dopo edizione, con tenacia: per invogliare alla lettura e innescare la passione per il mondo del libro e della parola. Si riparte. Dal 13 ottobre, e fino a metà maggio, tornano gli incontri promossi dall’assessorato alla cultura del Comune, curata da Anna Benedetti. “Leggere per non dimenticare” è uno dei fiori all’occhiello dell’animazione culturale fiorentina, un appuntamento atteso da un pubblico vario e sempre numeroso di giovani e meno giovani, con un nutrita fascia di fedelissimi: anche quest’anno, ogni mercoledì, nelle sale della Biblioteca comunale centrale in via Sant’Egidio, allo scoccare delle 17.30 si presentano libri, si parla con gli autori, se ne discute con esperti: “Incontri che – come non si stanca di ripetere Anna Benedetti – si trasformano in occasioni per allargare gli orizzonti della riflessione, lontani dalle nicchie specialistiche”. “Perché – continua la curatrice – nella letteratura si possono trovare le risposte ai problemi quotidiani, alle esigenze della vita”. La parola d’ordine è divulgare. Magari proponendo insieme momenti musicali, proiezioni di video e foto. Filo conduttore di questa decima edizione è lo “spaesamento”: “tema forte che ha caratterizzato la letteratura maggiore del Novecento  e che ancora oggi – come sottolinea l’Assessore Siliani – tocca la politica, la filosofia, la società e gli individui”. “Mai come negli ultimi tempi è affiorato un mondo imprevedibile ed estraneo, al di fuori degli schemi e di criteri prestabiliti – incalza la Benedetti – le nostre certezze sono divenute deboli e si rischia di perdere anche quelle dateci dalla storia e dalla memoria”. Da qui il “non dimenticare” del titolo della rassegna che conta di varare un archivio della memoria audio: un cd con le voci degli autori che in questi hanno partecipato. Il primo a scendere in campo il 13 è Roberto Vecchioni, con il suo “Libraio di Selinunte”, cui seguirà Sergio Staino con “La guerra di Peter”. E poi titoli accattivanti come “L’intagliatore di noccioli di pesca” di Orengo che rimanda alla definizione del lettore di professione data da Fruttero e Lucentini; “Dimitri, il clown che c’è in me” o, ancora, il neo premio Campiello della Mastrocola, “Una barca nel bosco” sul tema rovente della scuola. Spazio anche a “La democrazia. Storia di un’ideologia” di Luciano Canfora, ovvero la filologia classica applicata alla storia del pensiero politico  e a “Immaturità. La malattia del nostro tempo” di Cataluccio. Un’anteprima nazionale con l’ultimo libro di Rosetta Loy, mentre a gennaio si celebra la “Giornata della memoria” con libri ed un concerto alla Pergola. Si parlerà anche di clima, magia, miti classici, con un’attenzione particolare alla poesia e alla parola come “microracconto” che si vuota e arricchisce nel tempo: da non perdere il 10 novembre “Confessioni di un lessicomane”, conservazione con Edoardo Sanguineti, Enz Golino e Francesco Sabatini dell’Accademia della Crusca; come pure l’omaggio ad Alessandro Parronchi con “Tacito mistero”. Fra gli autori anche Erri De Luca, Asor Rosa e molti altri. Quest’anno, un’iniziativa in più: la possibilità di firmare un appello contro l’ipotesi di imporre il prestito a pagamento per le biblioteche pubbliche.