IL CORRIERE DI FIRENZE

 

 

Sabato 25 settembre 2004

 

Presentato il programma della rassegna letteraria fiorentina

 

Vecchioni, Staino & C.

Protagonisti a “Leggere per non dimenticare”

 

Di Jacopo Storni

 

 

FIRENZE. Il mondo, in bilico tra sfiducia, smarrimento, indifferenza e disinformazione, ha perso la bussola. Con uno spaesamento esistenziale, culturale, politico, spaziale, climatico.

La decima stagione della celebre rassegna letteraria “Leggere per non dimenticare” intende esplorare proprio questo “spaesamento”, travolgente e inquietante fenomeno epocale, riempiendo una parte di quel “vuoto” al quale rimane ancorata una buona fetta di mondo.

Protagonista della stagione 2004-2005 (13 ottobre – 18 magio, mercoledì e venerdì, 17.30, Biblioteca Comunale centrale, via Sant’Egidio, 21) una vasta flotta di scrittori, intellettali, politologi, cantautori, politici, filosofi, scienziati, economisti ed ecologisti.

“Vogliamo creare momenti lontani dalle nicchie specialistiche – ha commentato la curatrice dell’evento Anna Benedetti – che si discostino dalle formule accademiche ma in grado di allargare la conoscenza”. Siliani, Assessore alla Cultura, ha aggiunto: “A Firenze, c’è molta domanda  di lettura, noi rispondiamo con una manifestazione che è la luce dei  nostri occhi”.

Ad inaugurare il ciclo sarà Roberto Vecchioni (13 ottobre) con la presentazione del suo Il libraio di Selinunte, una struggente parabola sulla scomparsa delle parole. Sergio Staino ci regalerà una chiave d’interpretazione dei tempi che stiamo vivendo in un’opera dove la fusione di diverse forme di disegno e di testa crea un nuovo approccio al fumetto (La guerra di Peter, 18 ottobre). Luciano Canfora rifletterà sulla precarietà delle libertà fondamentali (La democrazia, storia di un’ideologia, 29 ottobre). Walter Veltroni presenterà il suo Senza Patricio (12 novembre), cinque storie intense e struggenti sull’amore tra padri e figli, sulle angosce e i sogni del nostro tempo. Clara Sereni (Le merendanze, 24 gennaio) racconterà la disgregazione dell’universo familiare.

Ma ci saranno anche gli appuntamenti tematici: il 31 gennaio, nella giornata della memoria, saranno ricordati gli orrori della Shoah; gli incontri del 2, 9 e 11 marzo esamineranno le relazioni tra magia e scienza; il 6 aprile si parlerà dell’Argentina dei sogni perduti; il clima e il suo inquietante mutamento saranno oggetto degli incontri dell’11 maggio. Un programma vasto,  troppo vasto per essere raccontato, ma da assaporare dolcemente negli innumerevoli appuntamenti. In una società nella quale l’inquietudine, le guerre, le disuguaglianze e lo smarrimento sono sempre più all’ordine del giorno è necessario far luce sui tanti interrogativi e sviluppare nuove riflessioni. E’ opportuno innescare la marcia della saggezza, camminando al ritmo dell’informazione e della cultura. Leggendo … per non dimenticare.