Biblioteca
Comunale Centrale Claudio
Martini Introducono: Furio Colombo e Sting Sarà presente il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici Sbaglia chi vede nella globalizzazione il demonio, come sbaglia chi la ritiene la panacea di tutti i mali. E' partendo da questa considerazione che Claudio Martini riflette su quali correttivi sia necessario introdurre nell'economia e nelle relazioni internazionali per estenderne i benefici anche a chi è escluso dallo sviluppo e dal benessere, per salvaguardare l'ambiente che appartiene a tutti e per affermare ovunque libertà, democrazia, diritti. Ipotesi di lavoro utili a chi contesta i meccanismi dell'attuale organizzazione mondiale, ma anche a quanti, governando Stati o Regioni, intendono partecipare in prima persona alle decisioni che riguardano tutto il pianeta. Ipotesi di lavoro che partono da un'esperienza concreta, quella della Toscana, dove benessere e sviluppo sono perseguiti nel rispetto dell'ambiente. Ad arricchire la riflessione di Martini il contributo di intellettuali ed ecologisti, fra cui Ivan Illich, Adriano Sofri, Edward Goldsmith, Sting, in un confronto "aperto" come quello del meeting "From Global to Glocial" che la Regione Toscana ha organizzato nel parco di San Rossore per fare incontrare le istituzioni e il movimento no global. “Sono
il primo presidente extracomunitario della Toscana”, così si definì Claudio Martini appena eletto alla guida della Regione. Nato a
Bardo, in Tunisia, nel 1951, rientra in Italia a dieci anni, quando la
famiglia si stabilisce a Prato. E’ in questa città che studia e si
avvicina alla politica, diventandone sindaco per sette anni. Eletto in
Regione, dal ’95 è Assessore alla Sanità, poi, all’aprile 2000,
presidente. Ha una grande passione per la musica, classica e jazz.
Eurottimista della prim’ora, a Bruxelles ricopre numerosi incarichi.
E’ l’unico presidente di Regione Italiana a far parte della
Convenzione europea. |