Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

 

  
mercoledì  8 maggio 2002  - ore 17.30

  Teatro della Pergola.
Via della Pergola 12 – Firenze

Arnaldo Ballerini


Patologia di un eremitaggio.
Uno studio sull’autismo schizofrenico (Bollati Boringhieri 2002)

Introducono: Enzo Agresti, Angela Ales Bello, Lorenzo Calvi

L’autore basa la sua riflessione sulla psicopatologia fenomenologica, per la quale l’autismo, cioè il ritiro dal mondo, la scelta dell’”eremitaggio”, è niente più e niente meno, che una condizione di possibilità immanente a ogni esistenza umana; nella normalità si trova il rapporto dialettico con altre possibilità di essere, mentre la declinazione patologica sta nel suo prevalere in modo coatto, fino alla totale perdita di contatto con la realtà, che impedisce ogni possibilità di comunicazione e ogni tentativo di comprensione sul piano psicologico.

La profonda cultura psicopatologica dell’autore, la sua familiarità con il mondo della filosofia e della letteratura, la sua lunga esperienza diretta dei pazienti psicotici gli permettono di articolare il suo discorso con una particolare attenzione al rapporto tra la discussione teorica sul concetto di autismo schizofrenico e l’aderenza alla realtà clinica. Le due storie di pazienti deliranti contenute nel libro ci coinvolgono con la qualità e l’efficacia di una scrittura che va ben oltre le usuali descrizioni di casi psichiatrici.

 

“Per trattare l’argomento, era necessaria una non trascurabile dote di coraggio, unitamente a una profonda conoscenza e cultura psicopatologica e alla capacità di elaborare l’ampia letteratura accumulatasi attraverso gli anni. Arnaldo Ballerini ha dimostrato di possedere queste doti, senz’altro sorretto da una competenza e un’elaborazione concettuale di alto livello perseguite in lunghi anni di studio e di esperienza diretta del “mondo psicotico (…) E’ mio parere che questo libro non solo sia attuale, ma sia anche necessario se raffrontato a certi aspetti della psichiatria moderna (…) E’ impossibile soffermarsi su tutti gli argomenti trattati dal libro, sia perché di per sé molto estesi e documentati, sia perché coinvolgono problemi intrinseci agli studi psicopatologici sempre in fieri, ma il grande merito dell’autore l’avere puntualizzato come il concetto di autismo sia un punto focale a cui non può non fare riferimento oggi la psicopatologia.” (dalla postfazione di Enzo Agresti).

Notizie biobibliografiche su Arnaldo Ballerini, Enzo Agresti, Angela Ales Bello, Lorenzo Calvi