Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

 

  
mercoledì  17 aprile 2002  - ore 17.30

  Teatro della Pergola.
Via della Pergola 12 – Firenze

Giovanni Berlinguer – Volnei Garrafa

Il nostro corpo in vendita.
Cellule, organi, DNA e pezzi di ricambio
(Baldini & Castoldi 2000)

Introducono: Eva Buiatti e Simone Siliani

Trasfusioni, trapianti di organi, fecondazioni artificiali, ingegneria genetica: ecco le tappe del progresso tecnico scientifico che hanno consentito negli ultimi anni, la sopravvivenza di malati altrimenti condannati a morire in breve tempo e la procreazione a coppie destinate alla sterilità. Contemporaneamente all’evolversi di questi scenari positivi, le cronache riportano notizie raccapriccianti: organi umani comprati e utilizzati nei trapianti, bambini rapiti e uccisi per asportare parti del corpo. Spesso si tratta di fatti inventati o di notizie deformate che, paradossalmente, fanno da schermo a una realtà rigorosamente documentata, ma troppo spesso ignorata o sottovalutata. Eppure riguarda episodi concreti quali processi a medici e indagini a carico di agenzie che offrono organi a pagamento o mettono in contatto con persone disposte a venderli. O dati che illustrano il rapidissimo ampliarsi, soprattutto negli Usa, del commercio di sangue, sperma, ovuli, tessuti embrionali e il diffondersi delle “madri sostitutive”.

Davvero tutto può esser comprato o eventualmente rapinato, gli organi per i trapianti, il sangue per le trasfusioni, i neonati per le adozioni, le donne e le bambine per la prostituzione? Davvero tutto può diventare proprietà privata del più forte, compresa la conoscenza delle modalità di trasformazione genetica delle specie animali e vegetali e della stessa specie umana?

Giovanni Berlinguer e Volnei Garrafa affrontano con rigore scientifico e tensione etica e intellettuale uno dei crinali più drammatici di fine millennio: quello in cui i nuovi confini della scienza accendono questioni di sconvolgente impatto, interrogativi ineludibili che ruotano attorno al rischio, ormai concreto, della mercificazione dei corpi.

Il testo (uscito nel 1996 con il titolo La merce finale) viene riproposto in questa nuova edizione arricchito da un commento di Norberto Bobbio e da uno scritto premonitore di Antonio Gramsci.

“La vita, tutta la vita, non solo l’attività meccanica degli arti, ma la stessa sorgente fisiologica dell’attività, si distacca dall’anima, e diventa merce da baratto; è il destino di Mida, dalle mani fatate, simbolo del capitalismo moderno” (Antonio Gramsci).

Notizie biobibliografiche su Giovanni Berlinguer, Eva Buiatti.