Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

31 ottobre 2001 mercoledì ore 17.30
Biblioteca comunale centrale
via S. Egidio, 21 - Firenze

FURIO COLOMBO:
Privacy
(Rai-Eri Rizzoli, 2001)

Introducono: Sergio Givone e Enzo Golino

Protagonista del romanzo non è tanto un personaggio-uomo - sarebbe il giovane ricercatore Marco Mani - quanto un personaggio–ente, cioè la Scuola Superiore di Ricerca Conoscitiva che ha come obiettivo la messa a punto di un progetto, il GMS cioè Global Mind System per scrutare nei pensieri della gente e intervenire con tutti i mezzi coercitivi possibili qualora i comportamenti da quei pensieri derivanti fossero malvagi e pericolosi per l’intera umanità. Nell’assurdità agghiacciante di quel progetto, Furio Colombo ci trascina in un vortice di storie pericolose, ci conduce a riflettere sulle minacce alla libertà messe in atto dalle nuove tecnologie, sulla possibilità che un computer diventi una sorta di occhio di Dio, sul potere reale di chi controlla le menti e governa le azioni, i consumi e perfino i sentimenti di ognuno di noi.

“Privacy, metà giallo metà conversazione filosofica, metà romanzo di fantascienza possibile metà inchiesta sull’inquietante stato delle cose, ci porta a riconsiderare il tema religioso – e alla fin fine profondamente laico – del libero arbitrio, del diritto di scegliere il nostro comportamento senza che un paterno e severo ordine superiore prevenga i nostri errori e le nostre possibili colpe” (Irene Bignardi, La Repubblica 16.01.2001).

“Il libro si cimenta con un tema classicissimo della fantascienza – la lettura del pensiero – che qui viene affrontato evocando l’incubo d’un futuro in cui diverrà possibile celebrare, letteralmente, dei processi alle intenzioni, colpendo chi si prepara a infrangere la legge prima che abbia il tempo di mettere in atto la propria volontà criminosa. Che fine farebbero, a questo punto, la privacy e la possibilità di difendersi da qualsiasi accusa? E come distinguere fra fantasie criminali (chi è senza peccato …) e loro reale messa in atto?” (Carlo Formenti, Il Corriere della Sera 10.01.2001)

“E’ un thriller ma non solo un thriller una ‘storia immorale’: una riflessione tutt’altro che appartenente alla fantapolitica o alla fantascienza per un mondo, come il nostro, ormai spalancato alla globalizzazione, anche dei cervelli; il nuovo libro di Furio Colombo è soprattutto romanzo vivo e pungente. L’autore è abile a tenere alta la tensione del plot, ma il suo merito è anche quello di stimolarci, narrando, a dubbi non da poco”. (Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore 21.01.2001)

Biografia di Colombo