13
ottobre 2006
Pino
Roveredo
Mandami
a dire
(Bompiani, 2005)
Capriole
in salita
(Bompiani, 2006)
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 Il pubblico durante la presentazione del libro |
 Fra il pubblico Antonella Lettieri e Franco Scarpa di OPG Montelupo Fiorentino. Per il ciclo "Gli scrittori incontrano la città" alle 21.00 Roveredo ha partecipato alla tavola rotonda "Il cammino del disagio tra costrizione e costruzione" all'ex ospedale psichiatrico di S. Salvi insieme a Franco Scarpa, Paolo Tranchina psichiatra, Claudio Ascoli di Chille de la balanza, Michele Gurrieri, regista. Nel corso della serata è stato proiettato il documentario "La Casa del Drago" girato presso l'OPG di Montelupo fiorentino.
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Rassegna stampa
La Nazione:
Follia tra le pagine.
L'esclusione e la solitudine ma anche istanti di gioia capaci di
riscattare una vita nelle pagine di Pino Roveredo, scrittore e giornalista
'specializzato' nei problemi degli ultimi. L'autore triestino ci
parla dei sui libri in un botta e risposta con Ernestina Pellegrini
...
"Scrivere della mia esperienza di degradazione e di rinascita
ha significato per me, anche, parallelamente impegnarmi in organizzazioni
umanitarie e operare completamente a contatto con persone che si trovano
in situazioni difficili, di dipendenza da alcool o da droga, con degenti
di ospedali psichiatrici (giocavo a scacchi con Basaglia) e con i detenuti
del carcere di Trieste, per dimostrare al loro che dalla degradazione e
dall' inferno si può uscire. In fondo, posso dire, che è solo 'servendo'
loro che mi sento salvo. Le vie della verità e la salvezza possono
essere complesse.
(Pino Roveredo - 13 ottobre 2006)
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la Repubblica:
La vita in bilico di Pino Roveredo. Definito da Claudio
Magris uno dei più grandi scrittori triestini del Novecento, arrivato
alla letteratura da una vita che ha conosciuto l'emarginazione, l'alcool,
il carcere e l'ospedale psichiatrico, Pino Roveredo, oggi presenterà,
introdotto da Ernestina Pellegrini, due suoi libri: L'esordio (ora
ripubblicato, "Capriole in salita", viaggio nella devastazione
dell'alcolismo, fuori da ogni facile mitologia e "Mandami a
dire" quattordici racconti - istantanee del quotidiano tra realismo
sanguigno, pietas, umorismo e visionarietà.
(13 ottobre 2006)
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L'Unità:
L'uomo
che visse due volte. Pino Roveredo a Leggere per... Si può
vivere una vita violenta, per dirla con Pasolini e poi cambiare pelle come
i serpenti fino a diventare scrittore? Si può, e Pino Roveredo, da
Trieste, ne è la drammatica, stupenda testimonianza. Ha scritto il suo
lungo, doloroso passaggio in due libri autobiografici , nei quali racconta
la sua vita ... la traversata di un buio e l'uscita dal vortice, con una
forza poetica e un'inconfondibile originalità.
(Renzo
Cassigoli - 13 ottobre 2006)
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il Manifesto: Firenze
Leggere per non dimenticare. Il circuito si amplifica, i libri
allargano le braccia e il ciclo diventa gli scrittori che incontrano la
città in condivisione con Chille di Claudio Ascoli. Così oggi alle 17.00
alla Biblioteca Comunale di S. Egidio Pino Roveredo presenta i suoi libri
, poi alle 21.00 a S. Salvi articola un dibattito per una serata
all'insegna del cammino del disagio moderata da Domenico Guarino.(13 ottobre 2006)
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Left,
avvenimenti: Salvato da una virgola . Un'esistenza
durissima, alcool, carcere. Lo scrittore Pino Roveredo racconta come la
letteratura gli ha ridato la vita. (Chiara
Brilli - 13 ottobre 2006)
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