Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

11 ottobre 2006

Elena Gianini Belotti
Pane amaro
(Rizzoli, 2006)



Laura Croce, Anna Benedetti, Sergio Givone,
Elena Gianini Belotti, Margherita Ghilardi



Il pubblico durante la presentazione del libro


Anche la saletta attigua ha registrato il tutto esaurito

L'autrice la mattina dopo si è recata alla Scuola Media Dino Compagni (V. Sirtori 58 ) per parlare con gli studenti di alcune classi coordinate dalla professoressa Assunta Vaccina.

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Gli emigranti in America. A Leggere per il nuovo libro di Elena Gianini Belotti "Pane amaro" 
... è una lettura avvincente e sconvolgente, per le occasioni di riflessione che offre sul passato, ma sopratutto sul nostro presente. Come eravamo e come siamo diventati. La storia che Elena qui racconta è "tremendamente" qui normale: è quella dello sfruttamento a cui venivano assoggettati italiani emigranti in America imbarcati in stive immonde di terza classe. (Ludovico Franco - 11 ottobre 2006)
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La Nazione: Leggere per non dimenticare "In cammino"  la sofferenza dell'emigrato. "Nel mio romanzo racconto la sofferenza quotidiana di Gildo, un ragazzo dallo straordinario talento musicale, emigrato in America, paese tutt'altro che accogliente per gli italiani, di cui ignora la lingua, le usanze, le leggi ... racconto le condizioni di disumano sfruttamento, la desolata solitudine, lo spaesamento, l'ostilità e il disprezzo della gente ... Sull'emigrazione italiana negli stati uniti e altrove, dalla fine dell'Ottocento, per decenni si è protratto un grande silenzio, quasi si fosse verificata una gigantesca rimozione di un fenomeno vistoso e drammatico che ha toccato la maggioranza delle famiglie italiane...." (Elena Gianini Belotti  - 8 ottobre 2006)
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la Repubblica: Nuovo mondo, vecchie ferite... Elena Gianini Belotti aveva vent'anni quando ha scoperto il quaderno in cui suo padre aveva scritto la storia della sua emigrazione in America. Per tutta la vita quel quaderno e' stato il suo "pane amaro" masticato negli anni come una pena e un rimorso... ora che è passato il tempo necessario e il trauma è stato metabolizzato quel quaderno è diventato il cuore del nuovo romanzo della Gianini Belotti. E' una storia privata che vale per molte altre, ma non una storia esemplare "è semplicemente la storia di una persona qualunque, un giovane come tanti che ha lasciato l'Italia pensando di andare incontro al suo futuro e invece ha trovato l'inferno" ... adesso quel tema ritorna, è di fronte a noi con altri volti e altri occhi, ci parla con lingue diverse ma racconta una storia che non cambia. (Beatrice Manetti - 11 ottobre 2006)
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L'Unità:  Emigranti e intolleranza: la Storia si ripete. In tempo di caccia all'immigrato fa bene leggere un libro come "Pane amaro" di Elena Gianini Belotti. Ci ricorda come eravamo quando nei primi anni del Novecento i nostri emigrati erano costretti a guadagnarsi il pane con i lavori più umili e pesanti nell' America che uccideva Sacco e  Vanzetti. ... In copertina una foto del 1915 ritrae un emigrante vestito a festa sullo sfondo di un fondale di carta. E' seduto su un'auto del tempo e tiene in mano il volante mentre disorientato fissa l'obiettivo. Ed ecco la lezione: anche a noi è toccata la stessa sorte inflitta oggi ad altri esseri umani che vivono nel nostro mondo sperando di poter vivere e sfamarsi. (Renzo Cassigoli  - 12 ottobre 2006)
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