Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti


21 giugno 2006
Marco Politi
Io, prete gay
(Mondadori, 2006)



Anna Benedetti, Vito Mancuso, Graziella Magherini, Marco Politi.



L'attrice Ottavia Fusco durante la lettura di alcune pagine del libro


Il pubblico durante la presentazione del libro

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: La storia di un itinerario lacerante di un prete cattolico che si scopre omosessuale, si snoda attraverso esperienze difficili e anche sconvolgenti, fino a raggiungere un faticoso equilibrio nella ricerca del rapporto con Dio e nell'esercizio della propria professione di prete.
(21 giugno 2006)

La Nazione:  La testimonianza drammatica di un prete cattolico che scopre di essere omosessuale. È un racconto-verità raccolto da un importante vaticanista italiano... L'appuntamento odierno, organizzato nell'ambito del ciclo di incontri Leggere per non dimenticare per la manifestazione Firenzestate 2006, sarà l'occasione per affrontare un viaggio dentro un'anima alta messa a dura prova da un destino difficile.
(21 giugno 2006)

la Repubblica: Il libro di Politi su sacerdozio e omosessualità: Il tema è di scottante attualità: di vicende di preti omosessuali, di provvedimenti più o meno drastici adottati dalle gerarchie ecclesiastiche (l'ultimo nel novembre scorso che vieta ai giovani omosessuali di entrare nei seminari), sono piene le cronache. Eppure, è anche di tutti i tempi, e capace ogni volta di porsi con la forza (e la violenza) delle emergenze umane radicali...La domanda di fondo del protagonista è insomma questa: come è possibile che il messggio cristiano, centrato su un evento che assegna al corpo dignità divina, come l'incarnazione, sia stato poi sempre declinato nel segno di una censura del corpo? Come è che la certezza della fede in Cristo, la 'gioia del sacerdozio' ('perché - dice il prete gay - io sono felice di fare il prete') e perfino la finale riscoperta di celibato e castità, possono convivere con il 'bisogno di sentire il proprio corpo', e di 'sentirlo nel contatto di un corpo diverso dal mio'? Una domanda al momento senza risposta ma che, dice Politi, segnala 'che la fede cristiana non è una ricetta, ma un cammino', e che proprio in una esperienza umana segnata dal cristianesimo 'corpo e sessualità' possono avere importanza centrale. Da un piccolo libro, insomma, un carico di provocazioni, con cui la Chiesa prima o poi dovrà fare i conti.
(21 giugno 2006 - Maria Cristina Carratù)

L'Unità: Chi terrà tra le mani questo libro dovrà accingersi a leggerlo con il rispetto, la solidarietà, la compassione che chiede la vicenda dell'anonimo protagonista de Io, prete gay di Marco Politi. Un racconto che si fa cronaca (talvolta diario), dello strazio dei sentimenti, della sofferenza di un omosessuale discriminato due volte: dalla società che lo respinge e, come prete, dalla Chiesa che lo nega e lo condanna. "È la storia di un uomo che già nasce bestemmia", lo definisce con lacerante efficacia Vincenzo Cerami nell'intensa prefazione che apre il libro di cui oggi si parla...Attraverso la dolorante voce del protagonista, con stile limpido, discreto e grande rispetto, Marco Politi racconta la storia ponendo al lettore questioni in realtà irrisolvibili. Per la Chiesa cattolica infatti, l'omosessualità non è in generale una delle condizioni umani lecitamente possibili... 
(21 giugno 2006 - Renzo Cassigoli)