Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti


24 maggio 2006

Paolo Rossi

Il tempo dei maghi

(Raffaello Cortina, 2006)



Anna Benedetti, Simone Siliani, Paolo Rossi, Michele Ciliberto



Il pubblico durante la presentazione del libro

 




Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Nell' incontro conclusivo della stagione di Leggere per non dimenticare sarà presentato l'ultimo libro di Paolo Rossi, uno dei maggiori storici italiani... "Il tempo dei maghi" rivela come il Rinascimento, oltre che età dell'emergere del sapere scientifico, sia anche tempo di maghi, che proietta la sua ombra persino sulla nostra epoca, così razionale e disincantata. In questo libro Rossi ricostruisce le tappe di un'avventura di idee che collega le sottili disquisizioni dei filosofi - maghi alle pratiche di incantamento ... (Ludovico Franco -  24 maggio 2006)

Il Giornale della Toscana: Paolo Rossi conclude l'XI stagione di Leggere per non dimenticare, la bella rassegna di novità librarie curata da Anna Benedetti e il piatto è davvero di quelli forti, destinati a far discutere ed appassionare. Lo studioso fiorentino battezza infatti il su ultimo libro "Il tempo dei maghi" ... l'argomento non è certo nuovo per Rossi ...  Attenzione però, la magia di cui parla Rossi, e non poteva essere diversamente data la statura dello studioso scienziato, non ha a che fare con megere ghignanti ... in un certo senso Rossi è alla ricerca del confine che, nella cultura europea, separa la magia presente nel pensiero e nella speculazione di personaggi di alta cultura e grande spessore filosofico e la scienza; e lo individua in quel periodo della storia culturale europea che va all'incirca dalla metà del 500 alla metà del secolo successivo, quando la magia era al centro, e no  ai margini della grande cultura europea. Come mai oggi il magico sembra tornare tanto di moda?  Questo vorrebbe essere proprio l'argomento del prossimo libro che vorrei scrivere. Anche per la nostra epoca, comunque, sarebbe errato associare la magia solo a fenomeni di bassa lega. La tradizione magica non si è mai interrotta: il problema è dunque se la magia sia dietro o dentro di noi. Di fronte al disagio dell' esistenza, alla crisi della presenza dell' uomo sulla terra, la magia è la risposta più immediata, come  una sorta di religione elementare... (Domenico Del Nero - 24 maggio 2006) 

La Nazione:  La tentazione del magico al centro della cultura europea. Il tempo dei maghi indica nel libro quel periodo della storia europea che va, all'incirca, dalla metà del '500 alla metà del '600. In quei cento anni furono pubblicati gli scritti di Tommaso Campanella e Giordano Bruno, di Paracelso e Cornelio Agrippa, di Gianbattista Della Porta e di Robert Fludd. Il mondo magico era, in quegli anni, al centro e non ai margini della grande cultura europea La magia era certo (anche allora) connessa al mondo delle superstizioni e delle credenze diffuse, ma non coincideva affatto con una forma di sapere 'popolare' , non era, come è oggi, una forma di cultura subalterna.
(Paolo Rossi -  21 maggio 2006)

la Repubblica:  A colloquio con Michele Ciliberto sull'ultimo libro del collega. La scienza e la magia: cosa è davvero moderno?  Paolo Rossi a Leggere per non ... "E un libro molto importante ... il punto di arrivo, con esiti originali di una ricerca che attraversa tutto l'itinerario intellettuale di Paolo Rossi e il cui avvio si deve al nostro comune maestro Eugenio Garin: è grazie a loro se si è potuta imporre una nuova visione del Rinascimento, non più, o non solo, come età dell'emergere del sapere scientifico, ma anche come un tempo continuamente attraversato dalle riflessioni e dalle pratiche dei filosofi maghi e tuttavia nelle ricerche di Rossi e degli altri allievi, la magia è sempre situata all'interno di un quadro in cui gli elementi civili, progressivi, hanno ancora una posizione di primo piano. Tutto cambia con gli ultimi anni del Novecento, "quando arrivano a compimento l'idea stessa di mondo moderno e la funzione storico- universale dell'Europa. Lo specchio del Rinascimento smette di rimandare immagini definiti, diventa, improvvisamente opaco (...) Rossi sostiene che la modernità si afferma soltanto con l' affermarsi del paradigma scientifico, anche se poi lo complica con elementi magici e misterici che sopravvivono ben oltre la fine del Rinascimento, fin dentro la nostra epoca  (...) Quello che secondo me occorre superare è la vecchia questione al cui interno ci si continua a muovere: cioè che cosa stia all'origine del moderno. La nostra libertà, oggi, è poter ripensare la storia dell' Europa al di fuori di queste categorie" (Beatrice Manetti - 24  maggio 2006)

la Repubblica: Anna Benedetti, la curatrice di Leggere per non dimenticare, annuncia la nuova edizione 2006-2007.  Cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo anno? Dopo lo spaesamento, che ha fatto da trait d'union al ciclo di due anni fa e dopo la lunga immersione nel silenzio di questo anno, ho sentito il bisogno di uscire, in tutti i sensi. Così il filo conduttore che legherà gli incontri della XII stagione, che inizierà il 4 ottobre sarà 'in cammino'. Camminare, anche senza una meta precisa è sempre un andare verso, è una sfida a una volontà renitente, è l'avviso del rischio possibile, è azzardo, un modo di temprare quell'io solitario che si è formato nell'esperienza del silenzio. Ci metteremo in cammino per partire e infine per tornare, come nella parabola. O per non rincasare affatto. cercheremo insomma di andare incontro al mondo senza accontentarci di aspettarlo immobile: e lo faremo, come sempre, in compagnia di narratori, filosofi, psicanalisti.... Qualche nome già sicuro? Carlo Ginsburg, Paul Ginsborg con il suo nuovo libro sul risorgimento, Edoardo Sanguineti e Antonio Gnoli con le loro 'Conversazioni immorali', Roberto Carifi testimonierà il cammino attraverso la sofferenza e con Gianfranco Ravasi proseguirà la ricerca, che mi è molto c ara, nell'ambito del sacro. E poi autobiografie: da quella di Pietro Ingrao alle 'parole di giorni lontani' di Tullio De Mauro fino al bellissimo ' Per curiosità' di Cesare Segre uscito per Einaudi sette anni fa e oggi introvabile... (Beatrice Manetti- 21 maggio 2006) 

 

L'Unità:  Leggere per amare di più Firenze. Con il tempo dei maghi di Paolo Rossi si conclude oggi a Firenze l'XI edizione di Leggere per non dimenticare dedicata alla Parola e al Silenzio. E' stata un'edizione particolarmente densa e impegnativa, non solo per il numero di incontri ma anche per l'altissima qualità degli autori e dei libri presentati ... ne parliamo con Anna Benedetti: In cammino è il filo rosso lungo il quale si snoderanno gli incontri della XII edizione. L'idea è di indagare sulle modalità del cammino nelle sue molteplici implicazioni e di riflettere sulle intenzioni dei nostri passi, sull'andare verso le cose, osservando quelle che vengono in senso contrario. La stagione inizierà il 4 ottobre con l'ultimo libro di Claudio Magris "Lei dunque capirà" ... Lungo il cammino incontreremo anche la letteratura della migrazione scritta in italiano da autori stranieri presenti a vario titolo nel nostro paese ... Dopo undici anni cosa pensa della sua creatura tanto cresciuta? Non posso essere io a dirlo, devono dirlo la città e il suo Sindaco, Leonardo Domenici, a cui devo gratitudine per la fiducia che mi ha concesso ... vede, l'amore per i libri si identifica con l'amore per a città, e se Leggere per... ha contribuito a rafforzare l'identificazione, ne sono felice.  (Renzo Cassigoli - 24 maggio 2006)