Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

19 aprile 2006
Salvatore Natoli

Dizionario dei vizi e delle virtù 
(Feltrinelli, 2005)

Guida alla formazione del carattere
(Morcelliana, 2006)



Anna Benedetti, Simone Siliani, Salvatore Natoli, Adriano Fabris

 



Il pubblico durante la presentazione del libro


Salvatore Natoli, Adriano Fabris, Anna Benedetti, Simone Siliani

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Le esperienze prime della vita e il destino del cristianesimo. Guida alla formazione del carattere è una breve, chiara e essenziale introduzione all'esercizio della filosofia, partendo dalle esperienze prime della vita: il corpo, l' io, la storia.  ... un cammino di formazione, dove in gioco è il carattere, quell'ethos che Eraclito designava come il destino proprio dell'uomo e un modello di pratica filosofica che invita il lettore a ripercorrere i sensi possibili della propria esistenza.  (Ludovico Franco - 19 aprile 2006)

La Nazione:  "Il libro propone una pratica di filosofia come lotta per la verità entro cui definire il rapporto di sé con sé, le relazioni con gli altri nell'orizzonte dello stare al mondo si articola, infatti, in quattro momenti, con un andamento a spirale: il corpo e la mente, il desiderio e la nascita del desiderio morale, la relazione con gli altri. Alterità ed ermeneutica, l'etica come moralità dello stare al mondo ... E' nel distacco da sé, collocandosi in un orizzonte più  grande che gli uomini possono guadagnare una più giusta misura di sé e del mondo delle cose e dei consimili ... ( Salvatore Natoli - 16 aprile 2006)

la Repubblica:  Oggi a Leggere per non dimenticare Natoli con due suoi saggi sui segreti dell'animo umano. Salvatore Natoli ha fatto con le parole della filosofia quella che secondo Garboli un critico doveva fare con le parole degli scrittori: è andato a cercarle e le ha riportate a casa. A casa, ovvero all'origine; all'origine, cioè alla meraviglia. E l'unico modo per riacquistare la meraviglia, per rendere problematico quello che appare ovvio, per rompere la nenia rassicurante dell'abitudine, è mettere tra sé e sé stessi una distanza. Da questo osservatorio, Natoli ha osservato i sentimenti, i riti, le emozioni apparentemente più consuete: il dolore, la felicità, la morte, i vizi e e virtù ... Un' atteggiamento che tende a restituire al pensare filosofico una familiarità perduta, invitando anche i non specialisti all'esercizio della riflessione su sé stessi e sul mondo ...
(Beatrice Manetti - 19 aprile 2006)

L'Unità:  La caduta delle ideologie delle dottrine ha disorientato l'uomo che sembra aver dimenticato persino le più elementari regole morali e di convivenza civile. Ha ricordarlo è questo dizionario dei vizi e delle virtù di Salvatore Natoli che Adriano Fabris presenta oggi a Leggere per non dimenticare con il saggio "Guida alla formazione del carattere" dello stesso autore.
(Renzo Cassigoli - 19 aprile 2006)