Rassegna stampa Il Corriere di
Firenze: Il libro di Canfora è un libro di storia a tutti gli
effetti e tuttavia è anche un grande racconto (...) ripercorre le vicende
professionali, politiche e - in parte - personali dei maggiori filologi
italiani del periodo fascista: Medea Norsa, Girolamo Vitelli, Goffredo
Coppola, Achille Vogliano. Nelle storie di questi studiosi ci sono anche
due diversi modi di rapportarsi con il regime. La Nazione: "L'autore può solo raccontare come è nato un libro, meno volentieri può effondersi sull'esito del proprio lavoro (...) Il papiro di Dongo racconta la scoperta, la scomparsa e la riscoperta di questo frammento prezioso e sempre più aspramente conteso. Le notizie rese note al momento della riscoperta furono poche e reticenti. Nel corso degli anni, tornando per diverse ragioni sul mistero che velava alcune fasi di questa storia mi è riuscito, credo, di avvicinarmi alla verità. Che, come sempre, in tempi di ferro e di fuoco, non è ne' eroica ne' gratificante. " (Luciano Canfora - 26 marzo 2006) la Repubblica:
Invidie, opportunismo, guerre di potere, razzisti fanatici e baroni
acquiescenti: l'accademia italiana ai tempi del fascismo non esce
propriamente immacolata dal nuovo libro di Luciano Canfora "Il papiro
di Dongo" eppure Canfora è riuscito a rendere avvincente anche quel
mondo elitario e spietato che "come l'alta burocrazia - spiega - è
stato in gran parte corrivo col fascismo, ma in gran parte è riuscito a
salvarsi dal suo crollo" (...) E' un libro sulla memoria, sui
meccanismi a volte inconsapevoli, a volte imposti in base ai quali una
collettività sceglie di ricordare o di dimenticare: "io sono
contrario alla cancellazione della memoria e non credo affatto che a un
certo punto sia salutare dimenticare (...) L'Unità:
Canfora, insigne antichista, non finisce di sorprenderci.
Dopo "la democrazia" questa volta con il papiro di Dongo"
racconta un pezzo di Storia del nostro tempo come fosse un romanzo,
intrigante come un giallo, affascinante e fosco come una tragedia greca.
La fortunosa scoperta , poi la scomparsa, infine il ritrovamento di un
antico papiro greco si intrecciano con la tragica vicenda umana della
grande papirologa ebrea Medea Norsa e del grecista Goffredo Coppola,
fucilato con Mussolini a Dongo
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