Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti


29 marzo 2006
Luciano Canfora
Il papiro di Dongo
(Adelphi, 2005)



Anna Benedetti, Luciano Canfora, Michele Ciliberto



Il pubblico durante la presentazione del libro


Luciano Canfora con Franco Cardini 

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Il libro di Canfora è un libro di storia a tutti gli effetti e tuttavia è anche un grande racconto (...) ripercorre le vicende professionali, politiche e - in parte - personali dei maggiori filologi italiani del periodo fascista: Medea Norsa, Girolamo Vitelli, Goffredo Coppola, Achille Vogliano. Nelle storie di questi studiosi ci sono anche due diversi modi di rapportarsi con il regime.
(Ludovico Franco - 29 marzo 2006)

La Nazione:  "L'autore può solo raccontare come è nato un libro, meno volentieri può effondersi sull'esito del proprio lavoro (...) Il papiro di Dongo racconta la scoperta, la scomparsa e la riscoperta di questo frammento prezioso e sempre più aspramente conteso. Le notizie rese note al momento della riscoperta furono poche e reticenti. Nel corso degli anni, tornando per diverse ragioni sul mistero che velava alcune fasi di questa storia mi è riuscito, credo, di avvicinarmi alla verità. Che, come sempre, in tempi di ferro e di fuoco, non è ne' eroica ne' gratificante. " (Luciano Canfora - 26 marzo 2006)

la Repubblica:  Invidie, opportunismo, guerre di potere, razzisti fanatici e baroni acquiescenti: l'accademia italiana ai tempi del fascismo non esce propriamente immacolata dal nuovo libro di Luciano Canfora "Il papiro di Dongo" eppure Canfora è riuscito a rendere avvincente anche quel mondo elitario e spietato che "come l'alta burocrazia - spiega - è stato in gran parte corrivo col fascismo, ma in gran parte è riuscito a salvarsi dal suo crollo" (...) E' un libro sulla memoria, sui meccanismi a volte inconsapevoli, a volte imposti in base ai quali una collettività sceglie di ricordare o di dimenticare: "io sono contrario alla cancellazione della memoria e non credo affatto che a un certo punto sia salutare dimenticare (...) 
(Beatrice Manetti  - 29 marzo 2006)

L'Unità:  Canfora,  insigne antichista, non finisce di sorprenderci. Dopo "la democrazia" questa volta con il papiro di Dongo" racconta un pezzo di Storia del nostro tempo come fosse un romanzo, intrigante come un giallo, affascinante e fosco come una tragedia greca. La fortunosa scoperta , poi la scomparsa, infine il ritrovamento di un antico papiro greco si intrecciano con la tragica vicenda umana della grande papirologa ebrea Medea Norsa e del grecista Goffredo Coppola, fucilato con Mussolini a Dongo 
(Renzo Cassigoli - 29 marzo 2006)