Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

24 marzo 2006
Ascanio Celestini
Storie di uno scemo di guerra
(Einaudi, 2005)



Anna Benedetti, Ascanio Celestini, Dalia Oggero,
 Paolo Becattini



Dalia Oggero, Sergio Givone e Ascanio Celestini


Il pubblico durante la presentazione del libro

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Storie di uno scemo di guerra è la narrazione tra il reale e il grottesco di una guerra, la seconda guerra mondiale vissuta, temuta, allontanata e subita. E' il racconto di un autore-attore che sa dare realtà alle paure e alle emozioni più semplici, più intime, più sincere. Partendo dalle memorie paterne Celestini rievoca, con perizia affabulatoria da "tessitore di storie" alcuni momenti tragici vissuti durante la seconda guerra mondiale(...) (Ludovico Franco - 24 marzo 2006)

La Nazione:  Le emozionanti storie di guerra di un cantautore ascetico. "mio padre raccontava una storia d guerra. Una storia di quando lui era ragazzino. L'ho sentita raccontare per trent'anni. E' la storia del 4 giugno del 1944, il giorno della liberazione di Roma. Per tanto tempo questa è stata per me l'unica storia concreta sulla guerra. Era concreta perché conoscevo le strade di cui parlava. Così quando ho cominciato a fare ricerca ho deciso di registrarlo e provare a lavorare sulle sue storie. Di lì nasce "Storie di uno scemo di guerra"  (Ascanio Celestini - 24 marzo 2006)

la Repubblica:  Oggi a Leggere per non dimenticare il grande affabulatore romano. L'abbiamo intervistato. (...) Adesso Ascanio Celestini è anche diventato un autore di successo, grazie al libro "Storie di uno scemo di guerra" che ha già venduto circa quindicimila copie ed è giunto alla terza ristampa. Celestini presenterà la sua opera nel modo che più gli si confà, con una lettura - spettacolo. "Non credo ci sia molta differenza tra la parola scritta e quella narrata ad alta voce - prosegue  - le mie storie riportano vicende private che hanno per sfondo la Storia. I miei lavori si basano su testimonianze orali. Mi ha sempre affascinato capire perché una persona ricorda e perché si ha bisogno di ricordare, quando si è ricordato (...)". Il libro è una sinfonia, Una ballata in bilico tra fiaba e cronaca. Ancora una volta dunque, in Ascanio Celestini il teatro diventa parola: scritta o raccontata, fa lo stesso. .. (Roberto Incerti - 24 marzo 2006)

L'Unità: E' un pezzo di storia. La guerra - quella del '44 - vista con gli occhi di un bambino, raccontata con la delicatezza delle favole, l'arguzia e l' humor di un grande attore: Ascanio Celestini, classe 1972, che, con questo suo "Storie di uno scemo di guerra" si rivela anche un grande narratore. Il libro è concepito come un racconto, ma con la scansione di una commedia. Vi narra di quell'ultimo pezzo di guerra che attraversò Roma il 4 giugno 1944. (...)  (Renzo Cassigoli - 24 marzo 2006)