22 marzo 2006 Il silenzio degli animali Valerio
Pocar Fulco
Pratesi Lia
Barile Renzo
Cassigoli Franca
Valeri
Rassegna stampa Il Corriere di Firenze: "Oggi 'Leggere per non dimenticare' celebra il silenzio degli animali con la presetazione di quattro libri e un testo inedit che soo vicini tra loro, perché tutti, a diversi livelli, e con diversi registri aspirano alla creazione (o, ottimisticamente, al consolidamento) di una speciale "etica etologica", fondata sul rispetto e sul riconoscimento del diritto degli animali. Intitoare l'incontro "Il silenzio degli animali" rappresenta una scelta significativa che si contrappone idealmente a quelle "neolingua", aspirazione suprema degli animali (umani) di Orwell ( 22 marzo 2006 - Ludovico Franco) La Nazione: Il
silenzio assordante degli animali. "Da sempre considero la Bibbia il
più bel libro del mondo. Ma ho notato che, delle migliaia di autori che
hanno parlato di questo testo, nessuno , a quanto ne so, l'ha mai studiato
dal punto di vista strettamente naturalistico. Così ho voluto raccogliere
tutte le mie osservazioni di questo tipo in un volume il cui titolo è
ripreso dal primo verso di una preghiera di S.Tommaso d'Aquino, "Pie
Pelicane, Jesu Domine, me immundum munda tuo sanguine". Nella
tradizione cristiana, infatti, Cristo è impersonificato nel pellicano, un
uccello acquatico cui erano attribuite insigni virtù di amore paterno e
di altruismo (....) oltre al divertimento di scoprire tante spigolature
naturalistiche di cui nessuno finora aveva parlato, il mio scopo è stato
quello di far scoprire a più persone possibile il fascino della Bibbia e
dei suoi numerosi personaggi, non solo quelli umani o divini." (Fulco
Pratesi - 22
marzo 2006) la Repubblica: "In
un ciclo dedicato alle parole e al silenzio non poteva mancare una
giornata dedicata al più misterioso e profondo dei silenzi: quello degli
animali. Così a "Leggere per ..." si intrecciano cinque
testimonianze diverse e complementari, che affrontano ciascuna a suo modo
il nostro rapporto con quel mondo vicino e imprescrutabile. Valerio Pocar
lo racconta dal punto di vista sociologico e giuridico, nel suo libro
"Gli animali non umani", dove affronta il nodo ancora irrisolto
di una legislazione che riconosca gli animali titolari di diritti, mentre
Fulco Pratesi in "O pio pellicano" compie un excursus tra le
pagine della Bibbia per rintracciarvi la presenza e il significato della
flora e della fauna. Col piglio lievemente caustico che ha reso celebre i
suoi personaggi, Franca Valeri tratteggia in "Animali e altri
attori" una galleria di cani e gatti molto amati ... Altre due
testimonianze, una delle quali inedita, indagano il rapporto d'amore che
unisce umani e animali domestici, in "Piccolo" Renzo Cassigoli
quasi si fa da parte per lasciare che sia la voce inaudibile di un coniglio nano a
raccontare i suoi giorni... Il testo inedito di Lia
Barile "Pensieri di Omero" è il racconto di un viaggio a due
dove parole e silenzio, intelletto e istinto si guardano e si riconoscono
come in uno specchio. il Tirreno : Cinque scrittori (tra loro Franca Valeri e Fulco Pratesi) si incontrano oggi. Non chiamateli animali, a Firenze per raccontare di cani, gatti e conigli. Ben indovinata arriva la giornata di oggi a Leggere per non dimenticare che Anna Benedetti dedica al silenzio di questi amici dell'uomo, facendo incontrare con il pubblico cinque persone, che hanno studiato o raccontato le esperienze con le creature domestiche (...) Valerio Pocar "Gli animali non umani", Fulco Pratesi "O pio pellicano", Franca Valeri "Animali e altri attori", Renzo Cassigoli "Anche i conigli hanno un'anima", Lia Barile "Pensieri di Omero" (...) (Milly Mostardini - 22 marzo 2006) L'Unità: "Umano troppo umano, che lingua parlano gli animali? Come
comunichiamo con loro? A "Leggere per non dimenticare" la risposta è a dieci
mani: quando c'è l'amore, il silenzio comunica più di ogni altra cosa. Cinque autori
per altrettanti libri. Un solo tema: noi e gli animali uniti nel silenzio.
(...) Minimo comune denominatore di tutti e cinque i libri è il desiderio di
comunicare, la necessità di porre maggiore attenzione al mondo animale:
ai desideri, pensieri e linguaggi dei migliori amici dell'uomo. |