Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

22 febbraio 2006

Salvatore Settis

La "Tempesta" interpretata
Giorgione, i committenti, il soggetto

(Einaudi, 1978)



Anna Benedetti, Salvatore Settis, Mina Gregori, Alessandro Nova



Il pubblico durante la presentazione del libro


Fra il pubblico molto numeroso presenti anche studenti del Liceo Gramsci col prof. Bruscoli 


Vittoria Franco e Salvatore Settis 

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Il 'segreto' della 'tempesta' svelato. Fra i tanti dipinti che ci sono giunti privi di indicazione, uno dei più famosi in assoluto è ' La tempesta  di Giorgione, che viene generalmente indicato così proprio per evidenziare il fatto che sarebbe privo di un soggetto preciso (...) Salvatore Settis nel suo splendido saggio, oggi presentato da Mina Gregori e Alessandro Nova, pare aver sciolto l'enigma ... (Ludovico Franco - 22 febbraio 2006)

La Nazione:  Nella 'Tempesta interpretata' i metodi della storia dell'arte. " Pubblicato nel 1978 ... il soggetto diventò subito, superando tutte le mie aspettative, un riferimento obbligato nel  metodi della storia dell'arte, forse anche perché scritto da uno studioso di archeologia e arte classica che osava cimentarsi con uno dei più grandi pittori del rinascimento. Attraverso un esperimento di lettura dei due quadri più famosi e più controversi di Giorgione, 'la tempesta' e 'i tre filosofi' , il libro proponeva una riflessione sul carattere dell'argomentazione, le oscillazioni interpretative e lo statuto della prova nell'analisi iconografica, ma anche una riflessione sulle letture precedenti di quei dipinti ... (Salvatore Settis - 18 febbraio 2006)

la Repubblica:  "Un dipinto enigmatico, racchiuso in un'atmosfera di attesa. Un paesaggio armonioso sullo sfondo lacerato da un lampo, in primo piano due figure quasi sospese ... un dipinto pagano, con figure mitiche on una raffigurazione cristiana? Prof. Settis, come nasce la sua interpretazione biblica delle figure della tempesta, riferite ad Adamo, Eva e Caino. "Da allora ci sono stati molti altri studi, ma mi preme evidenziare il metodo di lavoro che ho seguito per arrivarci. Per interpretare un quadro si devono scoprire le regole del gioco, serve una dimostrazione. Così nel libro la parte interpretativa ha un peso pari alle analisi delle regole del gioco, uno può credere o meno alle mie ipotesi, ma ecco cos'é provato, cos'é probabile, e cos'é congettura" ...
(Mara Amorevoli - 22 febbraio 2006)

L'Unità:  Il saggio di Settis (che Mina Gregori e Alessandro Nova presentano oggi a Leggere per non dimenticare) misurandosi con un pittore così sfuggente e misterioso, tenta un'interpretazione fondata su una marcata attenzione al contesto ...
(Renzo Cassigoli - 22 febbraio 2006)