Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

1 febbraio 2006
Adriano Prosperi
Dare l'anima

(Einaudi, 2005)



Anna Benedetti, Adriano Prosperi, Patrizia Guarnieri, Emmanuel Betta


Patrizia Guarnieri, Adriano Prosperi, Emmanuel Betta



Il pubblico durante la presentazione del libro


La biblioteca era affollata e registrava anche la presenza  di numerosi studenti 

 

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Prosperi. "Dare l'anima" la Donna e la Chiesa ... attraverso questa vicenda triste puntiforme e lontana, Prosperi indaga l'atteggiamento della chiesa nei confronti della donna, del sesso e della maternità. L'autore ricostruisce e racconta quindi a cultura popolare e scientifica, le pratiche, la legislazione, il dibattito teologico, il conflitto alternato all'alleanza che si stabilisce tra medici e Chiesa, l'immaginario popolare ...
(Ludovico Franco - 1/2/2006)

La Nazione: Quelle madri-carnefici condannate nel dolore. "Dalle carte di archivio si è cercato di risalire ai sentimenti e ai colori della breve vita di una ragazza processata nel 1709 a Bologna. Ma si è scoperto che la sua è una vicenda ripetitiva, una storia senza nome,  senza luogo. Tra il '500 e il '700 la stessa cosa accadde migliaia di volte (...) con leggi identiche, quasi maglie di una stessa rete, furono individuate e colpite le colpevoli di infanticidio. Colpa gravissima, non tanto perché sottraeva una possibilità di vita a un essere umano ma perché esponeva l'anima dell'ucciso a pene eterne. ... "
(
Adriano Prosperi - 29/1/2006)

la Repubblica: L'abisso dietro un infanticidio. Un caso del '700 diventa un appello contro gli integralismi. Il fascino tipico del libro risulta ben altro da quello sempre emanante dalle microstorie. In gioco sono, qui, i grandi temi etici che inquietano la nostra stessa epoca, sullo sfondo di rinnovati anatemi ideologici e religiosi: la vita, e il potere di dare la vita, la morte, e il potere di infliggerla, il corpo e l'anima, il diritto e la persona, il confine fra colpevolezza e innocenza, la violenza fatta e la violenza subita. Si scopre che l'occhio dello storico è in grado di consegnare a un oggi "pieno di confusione" dice Prosperi, un metodo sempre ineccepibile: "Prendere respiro, fare un passo indietro rispetto agli eventi, evitando la radicalizzazione delle visioni, per affermare piuttosto il principio della complessità della storia in ogni epoca ... " 
(Maria Cristina Carratù - 1/2/2006)

L'Unità:  Leggere per non dimenticare affronta con "Dare l'anima" di  Adriano Prosperi trecento anni di superstizioni religiose contro la donna ... Domande sulla vita e la morte, sulle regolazioni delle nascite, l'aborto, l'eugenetica, l'embrione, la ricerca scientifica. E non solo. Prosperi induce a riflettere ancora su due temi essenziali della nostra epoca: la laicità dello stato, il diritto della donna alla pari dignità umana con il maschio (...) un libro importante che ... cerca di individuare la strada di un processo fondato sulla 'pietas' e sulla giustizia, contro ogni abuso fondamentalista.
(Renzo Cassigoli - 1/2/2006)