Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

23 novembre 2005
Luigi Baldacci
I quadri visti da vicino
Scritti sulle arti figurative
(Rizzoli, 2005)



Simone Siliani, Anna Benedetti, Piero Gelli, Mina Gregori, 
Alessio Martini, Giovanni Falaschi, Benedetta Centovalli, 



Il pubblico durante la presentazione del libro

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: L'anticonformismo di Luigi Baldacci.
Oggi l'appuntamento con Leggere per...
Luigi Baldacci non è stato soltanto un grande critico; è stato anche un maestro di anticonformismo. E dunque di Libertà. Libertà dai canoni, dai luoghi comuni, dalle mode, dai pregiudizi ...
(Ludovico Franco - 23 novembre 2005)

La Nazione: Mercoledì a 'Leggere' i quadri da vicino visti con gli occhi di Luigi Baldacci. Questo bellissimo libro "è una grande eredità che ci ha lasciato Baldacci - spiega Giovanni Falaschi - e si dice bellissimo ' senza retorica ' come se si trattasse non di un aggettivo ma di un vero e proprio giudizio scientifico ...
E' un libro per tutti - riprende l'italianista - Baldacci stesso in questi saggi è come se partisse da un ' grado zero ' ( ma quanta intelligenza, sensibilità e cultura e gusto sicuro in questo 'grado zero ')

(Giovanni Falaschi - 20 novembre 2005)

La Nazione Firenze:  I quadri da vicino di Baldacci oggi alla Biblioteca. Affascinante e geniale figura di eclettico, Baldacci rifiutava ogni sorta di equivalenza verbale fra testo letterario e testo figurativo... (23 novembre 2005)

la Repubblica:  A Leggere per non dimenticare una giornata dedicata al libro postumo di un appassionato studioso e collezionista. ... Guardare i quadri da vicino, per Baldacci, significa appunto questo: ignorare i significati simbolici per interrogare la nuda realtà dell'opera. 'per questo Baldacci non amava l'arte contemporanea ' - spiega Alessio Martini - che chiede di essere raccontata più che vista, anzi, è stata proprio la frequentazione della critica d'arte ad avvicinarlo alla letteratura come fatto linguistico, quindi a sua volta materiale. 
(Beatrice Manetti - 23 novembre 2005)

L'Unità: Il critico militante che scisse Arte e Bellezza. " ... In questo libro di straordinario interesse il 'critico militante'   (come preferiva definirsi, a marcare la lontananza dal linguaggio criptico di tanta critica accademica) ci consegna un'appassionata lezione di metodo che lucidamente definisce una precisa idea di "cultura aperta" , gli antipodi degli specialismi e del vacuo concettualismo di una prassi idealistica che sembra ormai vincente" 
(Renzo Cassigoli - 23 novembre 2005)