18
novembre 2005
I
RAGAZZI DELL'AXÉ
L'educazione dei "meninos de rua".
Un' esperienza pedagogica in Brasile
(Fabula,
2004)
|
|
 Il pubblico durante la presentazione del libro |
 Durante l'incontro è stato proiettato un filmato. Sono seguite anche brevi letture degli studenti del Liceo Dante (classe IV e V - professoresse Luisa Sineo e Anna Borghi) e degli studenti del Liceo Capponi (IV A e V F - professoresse Romana Derin e Miriam Biagioli). |
Rassegna stampa
Il Corriere di
Firenze: "Evento speciale oggi alla Biblioteca Comunale Centrale per la rassegna
'Leggere per non dimenircare' sarà presentato un libro e un filmato che raccontano
l'attività del progetto Axé fondato dall'avvocato Cesare de Florio La Rocca, che nasce dalla rivolta etica contro l'impossibilità della
speranza per i bambini e gli adolescenti esclusi da tutto. Da tredici anni
l'avvocato fiorentino Cesare de Florio La Rocca si dedica ai bambini di strada nella città brasiliana di Salvador de Bahia. Axé in lingua yoruba
significa forza, l'energia positiva creatrice di tutte le cose ..."
(Ludovico Franco, 18.11.2005).
La Nazione:
"L'educazione dei 'meninos de rua', i ragazzi di strada che in Brasile sono
milioni e che sopravvivono ogni giorno nella più assoluta marginalità. Di
questo tema tanto attuale e delicato se ne occupa il libro "I ragazzi
dell'Axé. Un'esperienza pedagogica in Brasile" (Fabula, 2004) ..."
(17 novembre 2005)
la Repubblica:
In un libro i ragazzi dell'Axé. Dalla strada all'arte, l'utopia di De Florio a "Leggere per ..."
"E' la storia di un ritorno alla vita, di una lezione impartita senza cattedre, di un gruppo di giovani che imparano ad esser cittadini e di un
paese che in loro riconosce il suo futuro. E' la storia di un lavoro umile e
appassionato, ambizioso e realistico, creativo e concreto. I ragazzi dell'Axé
... racconta la storia del progetto fondato nel 1990 dall' avvocato fiorentino
Cesare de Florio La Rocca a Salvador de Bahia, per rieducare alla socialità
e alla dimestichezza col bello i meninos da rua brasiliani. Obiettivi
insoliti per un'esperienza pedagogica che non si limita alla consueta
dimensione assistenziale nei confronti di bambini cresciuti in situazioni di
estrema povertà, ma che punta più in alto e più lontano a una rivendicazione
totale dei diritti dell'infanzia e a una valorizzazione dei talenti e delle
vocazioni segrete dei singoli individui dove il canto, la danza, le arti
figurative e la moda diventano il motore della scoperta e della costruzione
di sé..." (b.m., 18.11.2005)
L'Unità:
L'infanzia negata
dei bambini di Rio. "Il progetto Axé non è la consueta proposta
politico-pedagogica di accoglienza, ma una concreta azione che, in difesa dei diritti dell'infanzia,
realizza un modello innovativo e rivoluzionario che affronta le premesse di
formazione etica, culturale e professionale sia per il recupero di giovani
in situazioni a rischio, che di operatori sociali ..."
(Renzo Cassigoli, 18.11.2005).