Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

11 maggio 2005

Il clima della terra 


Gianfranco Bettin

Il clima è fuori dai gangheri 
(Nottetempo 2004)

 

Antonio Cianciullo

Il grande caldo. Un pianeta ad aria condizionata
(Ponte alle Grazie, 2004)

 

Andrea Pinchera

Ci salveremo dal riscaldamento globale? 
(Laterza, 2004)



Anna Benedetti, Antonio Cianciullo, Andrea Pinchera, Bernardo Gozzini



Il pubblico durante la presentazione dei libri


Mario Primicerio con Antongiulio Barbaro

Rassegna stampa

La Nazione:  Non ci sono più le stagioni di una volta. Tre libri affascinanti (e preoccupanti) sul clima. Le stagioni non sono più quelle di una volta dunque, dato di fatto prima che luogo comune capace di produrre un senso di insicurezza e angosci. I libri proposti oggi affrontano l'intemperanza del clima e invitano a una presa di coscienza dei guasti già prodotti e di quelli ancora più grandi che incombono su di noi e sull'intero pianeta ... 
(11 maggio 2005)

la Repubblica: Incubo ad aria condizionata. Una risposta meccanica: se fa caldo fuori noi giriamo la manopola dell'aria condizionata. Se fa molto freddo, quella del riscaldamento. Ci difendiamo così, cioè non ci difendiamo per niente dalle bizzarrie di un clima malato di sviluppo. Continuiamo allegramente a inquinare. "Diamo risposte meccaniche perché applichiamo ai cambiamenti climatici gli stessi cliché della cultura industriale" scrive Cianciullo... E ancora:  "E' un circolo vizioso" - riprende Cianciullo - "più fa caldo e più compriamo condizionatori, più aumenta il consumo di energia, e quindi le emissioni di gas serra, e dunque il caldo"... 
(Laura Montanari - 11 maggio 2005)

L'Unità: Nel penultimo appuntamento della decima stagione Leggere per... affronta il tema cruciale del tempo che,con un luogo comune si dice "impazzito". Ma non è così, a impazzire è l'uomo che, considerandosi padrone e non ospite del pianeta lo sta distruggendo in una sorta di cupio dissolvi che coinvolge tutte le specie che con essa sopravvivono, compresa l'umana... Il rischio è di guardare il dito e non edere la luna e la luna è un modello i sviluppo in base al quale il 20% della popolazione ricca consuma l'80% delle risorse del pianeta inquinandolo per l'58 %  (Renzo Cassigoli - 11 maggio 2005)