Rassegna stampa Il Corriere di
Firenze: Animali e esseri umani. Legami imprevedibili raccontati da
Asor Rosa ... Reduce dal successo della
sua autobiografia "l'alba di un mondo nuovo", con un volume
riflessivo anche sulle forme di comunicazione e sull'inaspettato e
delicato rapporto d'amore tra caratteri e figure distanti ma legate
dall'imprevedibile spinta umana del sentimento. la Repubblica:
Asor Rosa e i suoi animali: la vita vista con
gli occhi di Micio Nero e Contessa. Ne' orgoglio umano, ne' umana umiltà.
Il vero motivo che ha spinto Alberto Asor Rosa, l'intellettuale, il
letterato, il critico e studioso Asor Rosa a diventare un semplice
"altro vivente" e a prestare la propria voce ai pensieri di un
gatto nero e di un cane, anzi "una cana", è l'affetto... Dopo
"L'alba di un mondo nuovo "Asor Rosa aggiunge un tassello
ulteriore alla sua autobiografia affidandolo al duplice punto di vista di
Micio Nero e Contessa. Ed esibendosi in una performance stupefacente di
"metamorfòsi", ovvero - è la cana Contessa a spiegarlo nel
libro - nella capacità di trasmigrare in un altro essere senza cambiare
la propria natura ... "premesso che non ho voluto scrivere un serioso
trattato sugli affetti - precisa Asor Rosa - e che tutta la materia del
libro è esposta in maniera ironica e autoironica, sono convinto che
questa capacità di trasmigrazione appartenga a tutti i viventi, umani e
non umani. Sena metamorfòsi non c'è amore, e coloro che hanno un
rapporto domestico con gli animali lo sanno meglio di altri" L'Unità:
Metti il mondo negli occhi di un gatto.
Nessuno penserebbe che dopo una vita da saggista tra letteratura e
politica, Asor Rosa tornasse alla narrativa, dopo l'autobiografico
"L'alba di un giorno nuovo" ... la vera sorpresa del libro è
che Asor Rosa cambia la prospettiva dell' Io narrante: non più l'essere
umano ma Micio Nero e Contessa, la canina dialogante con la compagna
dell'Autore ... una storia autobiografica raccontata dal punto di vista
dei due animali: una storia di identità separate che, nella reciproca
scelta, decidono un percorso di vita in comune ma è anche una riflessione
sulla comunicazione e sulle infinite possibilità della scrittura.
|