Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

 

 

8 aprile 2005
Alberto Asor Rosa

Storie di animali e altri viventi
(Einaudi, 2005)

 



Anna Benedetti, Alberto Asor Rosa, Sandra Petrignani Sergio Givone



Il pubblico durante la presentazione del libro


Alcuni ragazzi del Liceo Dante sono intervenuti con la lettura dei loro elaborati sotto la guida della professoressa Luisa Sineo


Alberto Asor Rosa e Sergio Givone


Marina Zancan con Irene Babboni

Rassegna stampa

Il Corriere di Firenze: Animali e esseri umani. Legami imprevedibili raccontati da Asor Rosa ... Reduce dal successo della sua autobiografia "l'alba di un mondo nuovo", con un volume riflessivo anche sulle forme di comunicazione e sull'inaspettato e delicato rapporto d'amore tra caratteri e figure distanti ma legate dall'imprevedibile spinta umana del sentimento. 
(8 aprile 2005)

la Repubblica:  Asor Rosa e i suoi animali: la vita vista con gli occhi di Micio Nero e Contessa. Ne' orgoglio umano, ne' umana umiltà. Il vero motivo che  ha spinto Alberto Asor Rosa, l'intellettuale, il letterato, il critico e studioso Asor Rosa a diventare un semplice "altro vivente" e a prestare la propria voce ai pensieri di un gatto nero e di un cane, anzi "una cana", è l'affetto... Dopo "L'alba di un mondo nuovo "Asor Rosa aggiunge  un tassello ulteriore alla sua autobiografia affidandolo al duplice punto di vista di Micio Nero e Contessa. Ed esibendosi in una performance stupefacente di "metamorfòsi", ovvero - è la cana Contessa a spiegarlo nel libro - nella capacità di trasmigrare in un altro essere senza cambiare la propria natura ... "premesso che non ho voluto scrivere un serioso trattato sugli affetti - precisa Asor Rosa - e che tutta la materia del libro è esposta in maniera ironica e autoironica, sono convinto che questa capacità di trasmigrazione appartenga a tutti i viventi, umani e non umani. Sena metamorfòsi non c'è amore, e coloro che hanno un rapporto domestico con gli animali lo sanno meglio di altri"
(Beatrice Manetti - 8 aprile 2005)

L'Unità:  Metti il mondo negli occhi di un gatto. Nessuno penserebbe che dopo una vita da saggista tra letteratura e politica, Asor Rosa tornasse alla narrativa, dopo l'autobiografico "L'alba di un giorno nuovo" ... la vera sorpresa del libro è che Asor Rosa cambia la prospettiva dell' Io narrante: non più l'essere umano ma Micio Nero e Contessa, la canina dialogante con la compagna dell'Autore ... una storia autobiografica raccontata dal punto di vista dei due animali: una storia di identità separate che, nella reciproca scelta, decidono un percorso di vita in comune ma è anche una riflessione sulla comunicazione e sulle infinite possibilità della scrittura.
(Renzo Cassigoli - 8 aprile 2005)