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23
marzo 2005
Rassegna stampa La Nazione: In "Abbandonami" , il nuovo romanzo di Maria Pace Ottieri ... già sotto il titolo, allo stesso tempo imperativo e implorante, si intravede la storia tutta moderna. " Ho voluto raccontare come in una coppia si possa raggiungere circolarmente il massimo dell'estraneità e il massimo dell'intimità - dice l'autrice. A volte capita di guardare all'altro come a uno sconosciuto..." (23 marzo 2005) la Repubblica: Scene da un matrimonio viste con gli occhi di lei. La Ottieri e l'utopia della coppia. E' così che finisce un matrimonio: non con uno schianto, ma con un lento "perdere le piume". Ed è così che lo si osserva finire: senza patetismi, con l'occhio clinico, anche se un po' stupito, con cui un etnologo si accosta a un popolo sconosciuto. Nella sua prima vera prova narrativa Maria Pace Ottieri è riuscita a far convivere la sua vocazione all'inchiesta, brillantemente documentata dai suoi reportage sull'immigrazione e una tensione spiccata all'affabulazione... (Beatrice Manetti - 23 marzo 2005) L'Unità: L'abbandono: quel che manca all'amore. Maria Pace Ottieri è una scrittrice di razza che ama raccontare le vicende difficili che attraversano la vita del nostro tempo: dall'opera prima "Amore nero" a "Quando sei nato non puoi più nasconderti" nel quale affronta il tema straziante dello sbarco e della vita dei clandestini in Italia. Abbandonami è un libro di straordinaria attualità, quasi un apologo che, con ironia e scioltezza, racconta lo spaeamento di quella che ci ostiniamo a chiamare "famiglia" ... (Renzo Cassigoli - 23 marzo 2005)
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