Vittorio Magnago Lampugnani si è laureato in Architettura a Stoccarda dove ha conseguito anche il dottorato. Ha contribuito in maniera decisiva all’IBA di Berlino negli anni ottanta, ha diretto la rivista «Domus» a Milano e il Museo Tedesco di Architettura a Francoforte. È stato titolare della cattedra di Storia della progettazione della città del Politecnico di Zurigo dal 1994 al 2016. Dirige uno studio professionale a Zurigo, «Baukontor Architekten», insegna regolarmente alla Graduate School of Design di Harvard e scrive per la «Neue Zürcher Zeitung». Molti dei suoi libri sono considerati testi fondamentali e tradotti in varie lingue. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Frammenti urbani. I piccoli oggetti che raccontano le città (2021).
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Francesco Collotti architetto e professore associato di Composizione Architettonica presso l’Università degli Studi di Firenze. E’ attulamente redattore di Firenze Architettura, membro del Comitato Scientifico di Archi e corrispondente dall’Italia di Werk. Coautore del Dizionario critico illustrato delle voci più utili all’architetto moderno, ha insegnato al Politecnico Federale di Zurigo e presso la Facoltà di Architettura di Dortmund, tenendo lezioni e conferenze presso diverse università e accademie straniere, nonché in numerose università italiane. Collabora con varie amministrazioni pubbliche per la riconversione di aree dismesse e la riqualificazione ambientale e paesaggistica di luoghi degradati; attualmente sta seguendo alcune ricerche progettuali relative alle architetture per la produzione dell’energia.
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Pancho Pardi Laureato in filosofia, è stato ricercatore nella facoltà di architettura e poi professore associato di urbanistica. Ha partecipato attivamente al movimento studentesco del '68 fiorentino e fino al 1972 all'attività politica di Potere Operaio. Nel 2008 è stato eletto al Senato con l’Italia dei valori Ha scritto “La spina nel fianco” su i girotondi (2004), È viva la sua partecipazione contro le due riforme costituzionali di Berlusconi e Renzi e la collaborazione con “Micromega” e “il Manifesto”.
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