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Eugenio Borgna, primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali presso l’Università di Milano. Fra le sue pubblicazioni: L’arcipelago delle emozioni (2001), Le intermittenze del cuore (2003), L’attesa e la speranza (2005), Come in uno specchio oscuramente (2007), Nei luoghi perduti della follia (2008), Le emozioni ferite (2009), La solitudine dell’anima (2011), Di armonia risuona e di follia (2012), La dignità ferita (2013), Il tempo e la vita (2015), L'indicibile tenerezza (2016), Le passioni fragili (2017) e Il fiume della vita (2020); con Einaudi: Elogio della depressione (con Aldo Bonomi, 2011), La fragilità che è in noi (2014), Parlarsi: la comunicazione perduta (2015), Responsabilità e speranza (2016).

Michele Zappella, uno dei più autorevoli e riconosciuti neuropsichiatri infantili italiani. Noto per il suo impegno nell’abolizione delle classi speciali e differenziali tra gli anni sessanta e settanta, per la scoperta di due nuove sindromi cliniche e la sua proposta terapeutica-educativa relativa ai disturbi del neurosviluppo, è tra le maggiori voci contemporanee negli studi sull’autismo. Dopo essersi specializzato in importanti ospedali a Londra e negli Usa, ha lavorato in diversi istituti psichiatrici italiani, dove ha fatto conoscenza diretta dell’esclusione. Da qui nasce la sua attenzione per l’accoglienza e l’integrazione dei bambini, intrecciata col rigore della diagnosi e la passione per la ricerca scientifica. È stato primario del reparto di Neuropsichiatria infantile all’Ospedale Generale di Siena dal 1973 al 2006. È Research Coordinator della Foundation for Autism Research di New York e autore di 350 articoli scientifici, 103 dei quali citati sul prestigioso “PubMed”, oltre che di numerosi libri, tra cui Il pesce bambino e Il bambino nella luna.