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Luigi Meneghello scrittore italiano nato a Malo
nel 1922 e morto a Thiene, Vicenza nel 2007. In Inghilterra dal 1947, ha
insegnato all’univ. di Reading (1948-80), dove ha creato un attivo centro di
studî di italianistica. Si impose subito all’attenzione della critica
inaugurando, con il romanzo Libera nos a malo nel 1963, una vicenda di
generazioni e di memoria familiare e paesana, di disincantato racconto
autobiografico, in cui giocano un ruolo fondamentale il dialetto e i
riflessi della storia.
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Ernestina Pellegrini Insegna Letterature Comparate all’Università di Firenze ed è Presidente dell’Associazione “Archivio
per la memoria e la scrittura delle donne”. Tra i suoi scritti di argomento novecentesco tre recenti monografie: su Luigi Meneghello (Nel paese di Meneghello, 1992),
Claudio Magris (Epica sull’acqua, 1997) e Arturo Loria (La riserva ebraica, 1999).
Ha scritto inoltre Necropoli immaginarie. Le immagini della morte in Balzac, Flaubert, Zola, Dickens, Dostoevskij e Tolstoj, (1996).
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Luciano Zampese insegna linguistica italiana all’Università
di Ginevra e latino e greco al liceo classico di Thiene (Vi). Recentemente,
ha scritto con Angela Ferrari il volume: Grammatica: parole, frasi e testi
dell’italiano, (2016). Su Meneghello ha pubblicato La forma dei pensieri, (2014).
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Angela Giuntini insegnante internazionale di italianistica e
attrice di teatro. Ha lavorato con il MOSCOW UNIVERSITY THEATRE, diretto da
Alexey Nesterenko; con il Centro di Espressione mimica e teatrale M. I. M.,
diretto da Orazio Costa Giovangigli e con il Centro di Espressione mimica,
diretto da Baba Hillman e Prosser Stearling. |