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Tomaso Montanari
insegna Storia dell’arte moderna all’Università «Federico II» di
Napoli. Si è sempre occupato della storia dell’arte del XVII secolo,
cercando di rispondere alle domande poste dalle opere con tutti gli
strumenti della disciplina: dalla filologia attributiva alla ricerca
documentaria, dalla critica delle fonti testuali all’analisi dei
significati, a una interpretazione storico–sociale. Per Einaudi ha scritto
la postfazione ai due volumi de Le vite de’ pittori scultori e architetti
moderni di Giovan Pietro Bellori (2009), A cosa serve Michelangelo? (2011),
Il Barocco (2012), Costituzione incompiuta (2013, con Alice Leone, Paolo
Maddalena e Salvatore Settis), Privati del patrimonio (2015).
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Marco Collareta nato a Merano, insegna attualmente Storia dell’arte
medievale all’Università di Pisa. I suoi studi riguardano la storia
dell’arte tra tardo medioevo e prima età moderna, con particolare riguardo
per l’oreficeria, la scultura e le fonti letterarie |
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Siro Ferrone insegna Storia dello spettacolo all’Università di
Firenze. È autore di numerosi volumi tra cui: La casa dell'ingegnere (1983),
Mosche volanti (1984), Sogno di Oblomov (1986), Le smanie per la rivoluzione
(1989), Attori mercanti corsari (2011) e La Commedia dell’Arte (2014). |
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Nicola La Gioia scrittore nato a Bari ha esordito con Tre
sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), nel
2001. Nel 2004 ha pubblicato Occidente per principianti e,
soprattutto, il suo romanzo più riuscito, Riportando tutto a casa
(2009). Nel 2014 La ferocia, romanzo con cui ha vinto il premio Strega. Dal
2016 è direttore del Salone del libro di Torino |
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Fabio Galati, giornalista dell’edizione fiorentina di Repubblica. |