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Romano
Bilenchi Scrittore italiano (Colle di Val d'Elsa 1909 - Firenze
1989); esordì giovanissimo, collaborando a Il Selvaggio
di M. Maccari e ad altre riviste; redattore capo della Nazione del Popolo,
fondò nel 1945 le riviste Società e nel 1954 Il contemporaneo,
dal 1948 al 1956 ha diretto Il Nuovo Corriere di Firenze. I suoi racconti:
Il capofabbrica, 1935; Anna e Bruno, 1938 (ristampati
coi titoli Dino e altri racconti, 1942; Mio cugino Andrea,
1943; Racconti, 1958, raccolta dei precedenti; Una città,
1958; e il romanzo Conservatorio di Santa Teresa, 1940, trattano
l'arcano mondo delle memorie d'infanzia con un realismo minuto non alieno
da soluzioni liriche. Dopo un lungo silenzio, ha pubblicato il romanzo
Il bottone di Stalingrado, 1972, ribadendo il rigore delle originarie
scelte letterarie e politiche. Seguono nel 1984 la trilogia Gli anni
impossibili fino all’esito ultimo e sorprendente di Amici
nel 1988. |

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Benedetta
Centovalli, specialista di narrativa contemporanea, docente universitaria
tra Italia e Usa, ha curato tutte le opere di Bilenchi per Rizzoli. Da
anni si dedica alla formazione in ambito editoriale. E' stata definita
l'"editor con la valigia" per il gusto e la passione di sperimentare,
ha lavorato nei laboratori più interessanti della nostra editoria,
grande e piccola, dedicandosi soprattutto alla scoperta di nuovi talenti
letterari. Attualmente è responsabile della narrativa italiana
per Giunti. |

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Pier
Franco Brandimarte è nato a Torano Nuovo (Teramo) nel
1986, ha disegnato vignette di satira e scritto favole e spettacoli teatrali
per bambini. Il suo primo romanzo L’Amalassunta, viaggio
storico e sentimentale attraverso la vita e le opere dell’artista
marchigiano Osvaldo Licini, ha vinto il Premio Calvino 2014 e uscirà
a febbraio 2015 per Giunti. |

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Piero
Gelli ha insegnato Letteratura italiana nella Facoltà
di Lettere e Filosofia di Firenze. Trasferitosi a Milano nel 1970, è
stato direttore editoriale per le case editrici Garzanti, Rizzoli e Einaudi.
Critico letterario e musicale insegna attualmente Letteratura italiana
all'università Bocconi di Milano. Ha curato, tra l'altro, il Dizionario
dell'Opera (Baldini e Castoldi, 1997), Giuseppe Verdi di
Massimo Mila (Rizzoli, 2000) e le Opere di Carlo Emilio Gadda
per Garzanti. |

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Laura
Mori psicologa e psicoterapeuta, socio fondatore dell'Associazione
Fiorentina di Psicoterapia Psicoanalitica, membro onorario dell'Associazione
Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica Infantile, esperta nel campo della
psicoterapia psicoanalitica per bambini, adolescenti, genitori e famiglie.
E' autrice di varie pubblicazioni scientifiche. |

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Giorgio
Van Straten, fiorentino, nel 1987 ha pubblicato, da Garzanti,
il romanzo Generazione e nel 1989, presso lo stesso editore,
la raccolta di racconti Hai sbagliato foresta. Tra le sue altre
opere: Ritmi per il nostro ballo (Marsilio, 1992), Corruzione
(Giunti, 1995), L'impegno spaesato. Decalogo di un uomo di sinistra
(Editori Riuniti, 2002) e, per Mondadori, Il mio nome a memoria
(2000), in cui ripercorre la storia della sua famiglia di origine ebreo-olandese
e vincitore del Premio Viareggio, La verità non serve a niente
(2008) e Storia d’amore in tempo di guerra (2014). |

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Simona
Baldelli, pesarese, vive a Roma. Ha lavorato e scritto a lungo
per il teatro. Il suo esordio nella narrativa, Evelina e le fate,
pubblicato nel 2013 con la casa editrice Giunti, accolto con successo
di critica e pubblico, è stato finalista al Premio Calvino e ha
vinto il Premio John Fante Opera Prima. Nel 2014 è uscito Il
tempo bambino sempre per l'editore Giunti. |

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Lodovico
Andreucci, Assessore alla Cultura del comune di Colle Val d'Elsa. |