Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

Andrea Carandini , insegna Archeologia classica all'Università «La Sapienza» di Roma. Presidente del Consiglio nazionale dei Beni culturali. Attivamente impegnato in numerose campagne di scavo (Ostia, Toscana, Tipasa in Algeria, Cartagine e il Palatino), ha pubblicato diversi studi, tra i quali Einaudi ha in catalogo: Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico («Biblioteca di culture storica»), La nascita di Roma («Biblioteca di cultura storica» e «Biblioteca Einaudi»), L'anatomia della scimmia. La formazione economica della società prima del capitale («Nuova Biblioteca Scientifica Einaudi»), Giornale di scavo, Archeologia del mito («Saggi»), Remo e Romolo («Biblioteca Einaudi») e Cercando Quirino («Saggi»).

Angelo Bottini, capo della Soprintendenza per i beni archeologici di Roma. E’ stato reggente e Soprintendente della Soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata dal 1976 al 1996, ispettore centrale tra il 1996 e il 1997 e poi titolare della Soprintendenza per i beni archeologici in Toscana. Personalità di spicco nel campo dell'archeologia, ha pubblicato centinaia di articoli e alcuni volumi. Ha curato numerose iniziative scientifiche di carattere divulgativo, e tra queste in particolare nel 1996 la mostra I Greci e l'Occidente a Palazzo Grassi a Venezia. Ha diretto numerosi scavi archeologici nell'Italia meridionale e in Toscana, dove ha portato alla luce i relitti delle navi romane allo scalo di San Rossore nei pressi di Pisa.

Giuseppe Sassatelli , laureato in Lettere Classiche a Bologna con una tesi di Etruscologia sulla città etrusca di Marzabotto discussa nel giugno del 1970. Professore di Etruscologia e Archeologia Italica dal 1996. Dal 1996 al 2002 è stato Direttore del Dipartimento di Archeologia e dal 2002 al 2008 è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Membro ordinario dell'Istituto di Studi Etruschi e Italici, la più importante Accademia internazionale per gli studi etruscologici e Membro Corrispondente dell'Istituto Archeologico Germanico con sede a Berlino. Fa parte del Consiglio Nazionale per i Beni Culturali. Nello scavo della città etrusca di Marzabotto ha avviato un programma preliminare per l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche sia per la conduzione dello scavo che per l'archiviazione dei dati. Ha collaborato e collabora con numerosi Enti di Tutela (Soprintendenza e Musei) sia per le ricerche sul terreno che per la catalogazione e lo studio dei materiali archeologici. E’ membro di diversi Comitati Scientifici di Riviste nazionali e internazionali).