Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

Sergio Staino, nato a Piancastagnaio, laureato in architettura, disegnatore satirico il cui personaggio più famoso, Bobo, è nato sulle pagine di “Linus” nel 1979, ha collaborato con “l’Unità”. Nel 1986 ha fondato e diretto il settimanale satirico “Tango”, nel 1987-88 ha diretto per Raitre la rubrica di satira televisiva “Teletango”, ha collaborato poi con “TV Sorrisi e Canzoni”, “Venerdì di Repubblica”, “Smemoranda”, “Cuore”, “L’espresso”, “Panorama”, “Corriere della Sera”, “Sette”. È stato sceneggiatore e regista di due film, “Cavalli si nasce” (1988) e “Non chiamarmi Omar” (1992). Con Feltrinelli ha pubblicato il “Il romanzo di Bobo” (2001) e “Pinocchio ‘900” (2001).

Luca Crovi, nato nel 1968, critico rock, conduttore radiofonico, ha scritto per diverse testate, e collabora attualmente con la rivista “Suono”. Da 1991 lavora come redattore presso la Sergio Bonelli editore, dove si occupa della Collana Almanacchi. Nel 2002 la Marsilio editori ha pubblicato la sua monografia sul thriller italiano “Tutti i colori del giallo” mentre Passigli ha editato il suo saggio “Mr Fantasy-Il mondo segreto di Tolkien”, scritto a quattromani con Stefano Priarone, autore con il quale Crovi ha scritto anche “Stephen King: l’uomo vestito di incubi” (Alberti, 2004). Nel luglio 2005 ha ricevuto il Premio Flaiano 2005 per la sua trasmissione radiofonica “Tutti i colori del giallo” (in precedenza insignita anche del Premio Europa).

Sergio Givone, è professore ordinario di Estetica all’Università di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Disincanto del mondo e pensiero tragico (1989), La questione romantica (1992), Storia del nulla (1995), Eros/ethos (2000) e i romanzi Favola delle cose ultime (1998) e Nel nome di un dio barbaro (2002). Nel 2005 è uscito ancora per Einaudi Il bibliotecario di Leibniz - Filosofia e romanzo.

Paolo Hendel, espressione di una delle più pungenti satire della realtà sociale e politica del nostro paese, è nato a Firenze. Il suo talento surreale e travolgente lo ha fatto conoscere nel mondo della televisione e del cinema al quale è stato presto chiamato da alcuni tra gli autori più acuti e intelligenti. I suoi monologhi teatrali affrontano i tempi più scottanti o impellenti dell'attualità.