Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del "Piccolo" di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Tra le sue opere, Schizzi di vino in brodo (2000), Ballando con Cecilia (2000), da cui lui stesso ha tratto una stesura teatrale rappresentata al Festival di Todi. Bompiani ha pubblicato il volume di racconti Mandami a dire (2005, Premio Campiello, Premio Predazzo, Premio Anmil, Premio "Il campione").

Ernestina Pellegrini Insegna Letterature Comparate all'Università di Firenze ed è Presidente dell'Associazione "Archivio per la memoria e la scrittura delle donne". Ha pubblicato studi sulla letteratura triestina. Tra i suoi scritti si ricordano:  tre recenti monografie: su Luigi Meneghello (Nel paese di Meneghello, Moretti e Vitali 1992), Claudio Magris (Epica sull'acqua Moretti e Vitali 1997/2003) e Arturo Loria (La riserva ebraica, Diabasis 1999). Ha scritto inoltre Necropoli immaginarie. Le immagini della morte in Balzac, Flaubert, Zola, Dickens, Dostojevskij e Tolstoj, Le lettere 1996). Ha curato insieme a Beatrice Biagioli (2001)  il volume Rina Sara Virgillito. Poetica, testi inediti, inventario delle carte. Edizioni di storia e letteratura 2001). Le spietate. Eros e violenza nella letteratura femminile del Novecento (Avagliano editore, 2004)