Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

Juan Octavio Prenz è nato a La Plata (Argentina), dove studia e lavora all'Università di La Plata fino al 1962, anno in cui si trasferisce a Belgrado, per insegnare alla Facoltà di Filologia. Torna in Argentina nel 1967 e fino al 1975 insegna alle Università di La Plata e Buenos Aires. Per motivi politici è costretto ad abbandonare il paese nel 1975 e torna ad insegnare a Belgrado. Nel 1979 si trasferisce all'Università di Trieste, dove insegna tutt'ora. Scrittore, saggista, poeta, traduttore, ha pubblicato tra l'altro Cuentas claras (1979), Apuntes de historia (1986), Cortar por lo sano (1987) e Hombre lobo (1998). Nel 1992 La Santa Pinta de la Niña Maria ha ottenuto il premio Internazionale "Casa de las Américas".

Ernestina Pellegrini Insegna Letterature Comparate all'Università di Firenze ed è Presidente dell'Associazione "Archivio per la memoria e la scrittura delle donne". Ha pubblicato studi sulla letteratura triestina Trieste dentro Trieste Vallecchi 1985; La Trieste di carta (Lubrina, 1987); Le città interiori (Moretti e Vitali 1985). Tra i suoi scritti di argomento novecentesco si ricordano i saggi dedicati all'Andolfi, Savinio, Piovene e tre recenti monografie: su Luigi Meneghello (Nel paese di Meneghello, Moretti e Vitali 1992), Claudio Magris (Epica sull'acqua Moretti e Vitali 1997) e Arturo Loria (La riserva ebraica, Diabasis 1999). Ha scritto inoltre Necropoli immaginarie. Le immagini della morte in Balzac, Flaubert, Zola, Dickens, Dostojevskij e Tolstoj, Le lettere 1996). Ha curato insieme a Beatrice Biagioli (2001)  il volume Rina Sara Virgillito. Poetica, testi inediti, inventario delle carte. Edizioni di storia e letteratura 2001). 

Alberto Morino ha insegnato dalla loro nascita e per molti anni nei corsi per lavoratori delle 150 ore. Ha lavorato nell’ambito della cooperazione internazionale. Attualmente insegna Filologia italiana all’Università di Firenze. Da alcuni anni ha la responsabilità scientifica di un progetto di collaborazione culturale fra l’Università di Firenze e l’Università di Scutari in Albania. In questo quadro, insegna Filologia romanza in quella Università. Ha collaborato con l'Accademia della Cru­sca, per cui ha pubblicato l’edizione critica de "La composizione del mondo colle sue cascioni", di Restoro d'Arezzo,  gli Indici degli Studi di filologia italiana, volumi I-XXXV (1927-1977) e contributi apparsi sugli Studi di filologia italiana. Per la Fondazione Bembo, Guanda, ha pubblicato l’edizione commentata de "La composizione del mondo”.