Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti


Francesco Ingrao

Casteltermini. Minatori davanti a un accesso di via operaia della zolfara San Giovannello Accia (1905).

 

Francesco Calogero Ingrao nato a Grotte, nei pressi di Girgenti -l'odierna Agrigento- il 28 gennaio 1843 muore nel 1918 a Lenola, piccola comunità della Ciociaria. Mazziniano e garibaldino, animatore di tutti i moti degli anni torbidi del dopounità in Sicilia e nel meridione, latitante si era rifugiato a Lenola, al confine tra Campania e Lazio, dove poi si era radicato mettendo famiglia e divenendo uno degli esponenti del repubblicanesimo democratico post-mazziniano. Nel 1876 dava alle stampe a Napoli, La bandiera degli elettori italiani.

Giovanni Ferrara (Roma,1928) è stato professore di Storia Antica nell'Università di Firenze e senatore per diverse legislature. E' stato anche collaboratore al "Mondo" di Mario Pannunzio. Tra i suoi libri: Apologia di un uomo laico (Rusconi) e Italia paradiso perduto (Garzanti).
Con la casa editrice Sellerio ha pubblicato Il senso della notte (1995), La sosta (1996), La visione (1997).

Sergio Givone (1944) è professore ordinario di Estetica all'Università di Firenze. Ha pubblicato numerosi testi e saggi apparsi su riviste italiane e straniere; tra i più recenti, ricordiamo: Storia dell'estetica (Laterza, 1988), Disincanto del mondo e pensiero tragico (Il Saggiatore, 1988), La questione romantica (Laterza 1992), Storia del nulla (Laterza, 1995). Presso Einaudi ha pubblicato nel 1998 un romanzo Favola delle cose ultime (Supercoralli) vincitore del Premio Grinzane Cavour e del Premio Palazzo al Bosco, e nel 2000 Eros/ethos.

Pietro Ingrao è nato nel 1915 a Lenola (Latina). Dopo aver militato nella Resistenza è stato direttore de L'Unità e poi presidente nella camera dei deputati dal 1976 al 1979. Ha pubblicato tre raccolte di poesia: Il dubbio dei vincitori (1986), L'alta febbre del fare (1994) e Variazioni serali (2000). E' anche autore di saggi d'intervento: Masse e potere (1977), Crisi e terza via (1978), Tradizione e progetto (1982), Le cose impossibili (1900), Interventi sul campo (1990) e, con Rossana Rossanda, Appuntamenti di fine secolo (1995)