INTERROGAZIONE
Oggetto: interroga il Sindaco in merito alle piste ciclabili
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
- Viste le
linee guida per la progettazione di itinerari
ciclabili emanate con Decreto Ministeriale nr. 557 del 30 nov. 1999
che all'art 2 chiariscono come si debba sempre "puntare alla
continuità ed alla riconoscibilità dell'itinerario ciclabile,
privilegiando i percorsi più brevi, diretti e sicuri";
- Visto
anche l'art 4 che all'ultimo comma precisa come,
soprattutto i percorsi promiscui, debbano "essere costantemente
oggetto di manutenzione";
- Visto
il numero 34 dei 100 punti del programma
elettorale del Sindaco che, sotto il titolo "a posto le piste",
annunciava la presentazione della riqualificazione delle piste ciclabili;
- Verificato
di persona, ieri 7 settembre, lo stato di assoluta inadeguatezza in cui
versa l'intero percorso Cascine-PortaalPrato-Belfiore-Fortezza-Lavagnini,
percorso definito appunto "promiscuo" per l'interazione
veicolare e pedonale;
- Notata
sul suddetto tracciato la presenza di molteplici interruzioni e
sconnessioni, imprecisione segnaletica, scomparsa del manto
superficiale e abbondanza di buche;
- Rilevata,
nel medesimo percorso, la totale approssimazione con cui è stato
affrontato lo snodo Belfiore/Redi/Cassia/BenedettoMarcello che il ciclista
è obbligato a percorrere compiendo diversi saliscendi dai marciapiedi,
procedendo a zig zag fra dossi e buche pericolose, attraversando semafori
senza alcuna sincronizzazione e con un tratto finale che, aggirando il cantiere infinito
dell’ex area Fiat, assume un pericolosissimo orientamento tangente al
viale di scorrimento veloce;
- Osservato
che, nei mesi estivi, è stata inopportunamente data priorità alla
creazione di nuovi tratti ciclabili in zone già critiche per il traffico,
come Via De Sanctis, piuttosto che procedere alla più
urgente riqualificazione di quelli esistenti, molti dei quali versano
nello stesso stato del
tracciato sovradescritto;
- Ricordata
l’interrogazione n. 750 del 31 ottobre 2005 a firma dell’ex consigliere Enrico
Bosi nella quale si segnalava lo stato di incuria
e pericolosità del fondo stradale delle aree di sosta lungo il viale
Belfiore, denuncia tuttora inascoltata nonostante gli impegni presi dal
Sindaco uscente;
- Considerato che la criticità dello stato di
manutenzione e fruibilità delle piste ciclabili va esteso
ad altre tratte che giacciono in condizioni analoghe a quelle sopra
denunciate;
- Ritenuto
che prima di intraprendere lavori di realizzazione di
nuove piste ciclabili sarebbe opportuno in generale migliorare le
esistenti e comunque tenere conto dei criteri realizzativi imposti dalla
normativa, quali la sicurezza;
- Rilevato
che occorrerebbe anche verificare il grado effettivo di utilità,
quest’ultimo oggetto in passato di costosi monitoraggi di dubbia utilità a
fronte di un’accertata scarsa utilizzazione delle piste esistenti in modo
da equilibrare i costi con i benefici
INTERROGA IL SINDACO
PER SAPERE
- se il tracciato ciclabile sovramenzionato sarà oggetto
di interventi di manutenzione e messa in sicurezza senza attendere
presentazioni globali;
- per conoscere se ritiene che lo stato dell'intera rete
ciclabile fiorentina rispetti i minimi requisiti per una sicura e
fluida fruibilità e dia decorosa immagine delle capacità dell’amministrazione
attuale e di quelle pregresse;
- se l’utilizzazione delle piste ciclabili esistenti è
stata adeguatamente e realmente monitorata anche in relazione ai costi
affrontati ed ai sacrifici sostenuti in termini di posti auto e mantenimento
di condizioni ottimali di scorrimento veicolare.
Massimo Sabatini
Firenze, 8 settembre 2009