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Direzione Urbanistica
Piano di settore Cimiteriale


DISCIPLINA NORMATIVA DEL PIANO DI SETTORE CIMITERIALE

CARATTERI GENERALI DEL PIANO DI SETTORE CIMITERIALE

Art. 1

1.1 - Il presente Piano di Settore Cimiteriale attua le disposizioni di cui al Capo X, art. 54, comma 1 e 2; art. 57, comma 1, 2 e 4; art. 58, comma 1 e 2; art. 59; art. 61; art. 62; art. 63, comma 1 e 2, del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 nel presupposto che i cimiteri del Comune di Firenze presentino caratteri morfologici e ambientali tali da esigere una breve ma specifica normativa.

1.2 - Il Piano di Settore comprende tutti i cimiteri esistenti sul territorio comunale in attività o dismessi.
 

RINVIO

Art. 2

2.1 - Per quanto non altrimenti disposto e regolato con la pre-sente disciplina, valgono le norme di P.R.G. e del Regola- mento Edilizio, le Norme relative al Servizio di Polizia Mortuaria e dei Cimiteri come modificate con Deliberazione 2528/285 del 28/10/96 e con Deliberazione 159/33 del 10/2/97, in quanto non siano state sostituite ope legis da successive disposizioni di legge statale o regionale.
 
 
DOCUMENTI COSTITUENTI IL PIANO DI SETTORE CIMITERIALE E LORO EFFICACIA

Art. 3

3.1 - Sono atti del Piano di Settore Cimiteriale:

A) Relazione
B) Nota storica generale
C) Schede fotografiche sullo stato attuale dei cimiteri
D) Elaborati prescrittivi:

  1. Disciplina normativa del Piano di Settore Cimiteriale
  2. Elenco dei cimiteri da sottoporre ad ampliamento, in allegato alla presente disciplina, e relative planimetrie del territo- rio investito dalla nuova destinazione d'uso in scala 1:500. Tavole n. 3.0, 3.1, 6.0, 6.1, 9, 12, 30, 36, 39.0, 39.1, 45, 51, 54, 57, 63, 72, 78, 81, 87, 90.0, 90.1, 93. (Stato di Progetto)
  3. Elenco dei cimiteri da dismettere, in allegato alla presente disciplina, e relative planimetrie del territorio investito dalla abolizione della fascia di rispetto cimiteriale in sca- la 1:500. Tavole n. 60, 96. (Stato di Progetto)
  4. Elenco di cimiteri in disuso ma non dismessi, destinati ad accogliere unicamente urne cinerarie, in allegato alla pre- sente disciplina, e relative planimetrie in scala 1:500. Ta- vole n. 18, 27. (Stato di Progetto)
  5. Elenco dei cimiteri speciali dismessi e da mantenere, in al- legato alla presente disciplina, e relative planimetrie in scala 1:500. Tavola n. 21. (Stato di Progetto)
  6. Elenco dei cimiteri confermati con variazione, correzione o conferma della fascia di rispetto, in allegato alla presente disciplina e relative planimetrie in scala 1:500. Tavole n. 15, 24, 33, 42, 48, 66.0, 66.1, 69, 75, 84. (Stato di Proget- to)

E) Allegati a carattere non prescrittivo:

  1. Planimetria Generale in scala 1:15.000, TAV. n. 1, Localizza- zione dei Cimiteri di Firenze. Dati sintetici relativi alle sepolture negli ultimi dieci anni.
  2. Elenco dei Cimiteri esistenti sul territorio comunale, in allegato alla presente disciplina, e relative planimetrie in scala 1:500, estese anche alle zone circostanti, comprendendo le relative zone di rispetto così come rappresentate nella cartografia allegata alla D.C.C. n. 2169/96 di controdeduzio- ne alle osservazioni alla D.C.C. n. 604/93 di adozione della variante generale al P.R.G., rappresentanti lo Stato Attuale dei cimiteri. Tavole n. 2.0, 2.1, 5.0, 5.1, 8, 11, 14, 17, 20, 23, 26, 29, 32, 35, 38.0, 38.1, 41, 44, 47, 50, 53, 56, 59, 62, 65.0, 65.1, 68, 71, 74, 77, 80, 83, 86, 89.0, 89.1, 92, 95. (Stato Attuale)
  3. Elenco dei cimiteri, in allegato alla presente disciplina e relative planimetrie in scala 1:2000 rappresentanti lo Stato Sovrapposto tra Stato Attuale e Stato di Progetto. Tavole n. 4, 7, 10, 13, 16, 19, 22, 25, 28, 31, 34, 37, 40, 43, 46, 49, 52, 55, 58, 61, 64, 67, 70, 73, 76, 79, 82, 85, 88, 91, 94, 97. (Stato Sovrapposto)
  4. Planimetria Generale in scala 1:15.000, TAV. n. 98, Tavola sintetica delle previsioni di Piano.

 
  CLASSIFICAZIONE DEI CIMITERI ESISTENTI

Art. 4

4.1 - Le aree cimiteriali esistenti nel territorio del Comune di Firenze sono classificate nel modo seguente:


a - aree cimiteriali o cimiteri monumentali;
b - aree cimiteriali o cimiteri parzialmente monumentali;
c - aree cimiteriali o cimiteri comuni.

4.2 - I cimiteri monumentali corrispondono ai cimiteri più signi-ficativi per l'identità storica e ambientale e per la pecu-liarità tipologica ed architettonica; tale classificazione motivata dal dominante valore complessivo che assume sto- ricamente l'edificato in tali cimiteri, alla cui particola- re connotazione essi partecipano organicamente. Questi so- no: La Certosa, Evangelico Degli Inglesi, Misericordia De' Pinti, Ebraico di Viale Ariosto, San Miniato al Monte.

4.3 - I cimiteri parzialmente monumentali corrispondono ai cimi- teri con un'identità ambientale mista e sottoposti a tra- sformazioni continue in quanto in piena attività e soggetti ad ampliamenti, in cui la parte originaria e gli sviluppi otto-novecenteschi costituiscono peculiarità tipologica ed architettonico-stilistica, meritevole di attenzione; questi sono: Agli Allori, Castello, Rifredi, San Felice a Ema, Santa Lucia al Galluzzo, Settignano, Soffiano, Trespiano.

4.4 - I cimiteri comuni o di normale rilevanza storico-ambientale sono tutti gli altri cimiteri: Brozzi, Careggi, Ebraico di Via di Caciolle, Mantignano, Monteripaldi, Peretola, Pino, Portico, Quaracchi, Quarto, Rovezzano, Ruffignano, San Bar- tolo a Cintoia, San Felice a Ema, San Quirico a Marignolle, Santa Maria a Marignolle, Serpiolle, Sollicciano, Ugnano, Varlungo.
 
 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Art. 5

5.1 - Nei cimiteri monumentali, come definiti nell'art. 4, comma 1 e 2 della presente disciplina, le opere di modifica e adeguamento dei singoli immobili, dei manufatti e dei giar- dini, nel rispetto dei caratteri storico-artistico acquisi- ti, sono finalizzate alla continuità dell'uso e gli inter- venti ammissibili sono: manutenzione ordinaria, manutenzio- ne straordinaria, conservazione, restauro e risanamento conservativo così come definiti dalle N.T.A. del P.R.G..

5.2 - Per gli immobili soggetti ai vincoli diretti di cui alle L. 1089/39 e L. 1497/39 sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e conservazione, e in ogni caso dovranno preventivamente essere acquisiti i relativi N.O. e autorizzazioni previste dalle rispettive legislazioni.

5.3 - Quando il vincolo diretto riguarda solo una parte del cimi- tero o singoli immobili o manufatti del medesimo, la re- strizione degli interventi ammissibili di cui al precedente comma, avrà valore solo per dette parti o immobili, fermo restando quanto previsto dalla presente disciplina per le parti del cimitero e per i manufatti non soggetti a vincolo diretto.

5.4 - Nei cimiteri monumentali, con l'esclusione del Cimitero della Certosa e dell'Ebraico del Viale Ariosto, prevista la collocazione di urne cinerarie, con la finalità di mi- gliorare l'utilizzazione e la ricettività delle strutture cimiteriali esistenti, nei limiti stabiliti dagli elaborati del Piano di Settore Cimiteriale, e come a seguito disci- plinate:

- nel riuso delle cappelle, loculi, celle sovrapposte e volumi esistenti consentita la riconversione in nicchie per urne cinerarie e ossarini;

- nelle aree all'aperto prive di sepolture, è ammessa la costruzione di nicchie interrate per urne cinerarie con lapide a vista o interrata.

Gli interventi previsti dovranno nel rispetto degli elemen- ti tipologici formali e strutturali e degli arredi esisten- ti, consentire la conservazione e la valorizzazione del l'organismo architettonico.
 
Art. 6 6.1 - Nei cimiteri parzialmente monumentali, come definiti al- l'art. 4, comma 1 e 3 della presente disciplina, è ammessa la nuova edificazione nei limiti previsti nelle planimetrie dello Stato di Progetto del Piano di Settore Cimiteriale ed al successivo art. 9. Nei suddetti cimiteri, sul patrimonio edilizio esistente, sono ammessi interventi fino alla ri- strutturazione edilizia R3 ed è ammessa, altresì, la demo- lizione e ricostruzione, così come definite dalle N.T.A. del P.R.G.

6.2 - Nelle parti contenenti opere scultoree, mosaici e cappelle, poiché possono costituire peculiarità tipologiche, archi- tettoniche e artistiche meritevoli di attenzione, gli in- terventi saranno sottoposti al parere di una Commissione Storico-culturale, di cui al successivo art. 8.

6.3 - Per gli immobili soggetti ai vincoli diretti di cui alle L. 1089/39 e L. 1497/39 si rimanda a quanto gi espresso al- l'art. 5, comma 2 e 3 della presente disciplina.

6.4 - Per i manufatti non compresi fra quelli di cui al comma precedente, la Commissione Storico-culturale, di cui al successivo art. 8 è chiamata ad esprimersi sulla opportuni- tà di conservare o demolire il manufatto. Nel caso di pare- re conservativo il manufatto potrà essere sottoposto a ma- nutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamen- to conservativo come precedentemente richiamati.

6.5 - Nel caso in cui i concessionari non intendessero riutiliz- zare il manufatto, questo dovrà essere collocato nel magaz- zino dei manufatti funebri da conservare, ubicato a Tre- spiano per i cimiteri comunali parzialmente monumentali, al fine specifico di ottenere la liberazione dello spazio da riconcedere come area nuda. Ogni cimitero privato classifi- cato parzialmente monumentale dovrà dotarsi di un deposito atto al medesimo scopo.

6.6 - Dallo smontaggio sono escluse le cappelle edificate prima del 1942, le quali dovranno essere conservate, salvo il caso in cui la demolizione fosse necessaria per il progetto di ampliamento del cimitero.
 

Art. 7 7.1 - Nei cimiteri comuni o di normale rilevanza storico-ambien- tale, così come definiti all'art. 4 comma 4 della presente disciplina, è ammessa la nuova edificazione nei limiti pre- visti nelle planimetrie dello Stato di Progetto del Piano di Settore Cimiteriale ed al successivo art. 9. Nei suddet- ti cimiteri, sul patrimonio edilizio esistente, sono ammes- si interventi fino alla ristrutturazione edilizia R3 ed è, altresì, ammessa la demolizione e ricostruzione così come definite nelle N.T.A. del P.R.G., con esclusione dei casi previsti all'art. 6 comma 2 per cui valgono le disposizioni di cui all'art. 6, commi 2, 4 e 6.
 
 
COMMISSIONE STORICO-CULTURALE

Art. 8

8.1 - Con separato atto sarà istituita una Commissione Speciale con funzioni consultive la quale sarà chiamata dall'Ammini- strazione Comunale ad esprimersi sugli interventi proposti di cui all'art. 6 comma 4 e 5.

Nell'atto istitutivo saranno disciplinate le competenze, la composizione, il funzionamento, l'ambito di attività della Commissione.
 
 

PROGETTI DI AMPLIAMENTO E DI RIUSO

Art. 9

9.1 - Le aree cimiteriali sono individuate nelle planimetrie di P.R.G. così come modificate dal Piano di Settore Cimiteria- le.

9.2 - Gli ampliamenti e le sistemazioni interne dei cimiteri sono stabiliti nelle planimetrie dello Stato di Progetto del Piano di Settore dei Cimiteri.

9.3 - La superficie massima dell'ampliamento, la quantità massima delle fosse a sterro e la relativa superficie lorda, la quantità massima dei loculi in colombaro e la relativa su- perficie edificabile lorda, la quantità massima di ossarini in colombaro e la relativa superficie edificabile lorda, la quantità di nicchie per urne cinerarie, la quantità di su- perficie da destinare alla costruzione di sepolture priva- te, sono stabilite per ogni cimitero, nelle planimetrie in scala 1:500 dello Stato di Progetto del Piano di Settore Cimiteriale.

9.4 - Sono ammesse costruzioni ipogee.

9.5 - E' ammessa l'utilizzazione degli ossarini per collocare le urne cinerarie fino a quando non saranno disponibili spazi funebri da utilizzare con questa finalità.

9.6 - L'altezza massima sottogronda degli edifici di nuova edifi- cazione o soggetti a demolizione e ricostruzione non potrà essere superiore a ml. 10 in elevazione e in ogni cimitero le cappelle private in concessione non potranno superare l'altezza massima riscontrabile nelle cappelle già esisten- ti nello stesso cimitero.

9.7 - L'edificato potrà essere localizzato sia in zona di amplia- mento sia nell'area cimiteriale esistente, o in parte nel- l'una e in parte nell'altra, secondo le scelte del progetto architettonico, purché non siano superate le quantità pre- scritte.
 
 

FASCE DI RISPETTO

Art. 10

10.1 - La fascia di rispetto cimiteriale intorno all'ampliamento previsto e quella intorno al cimitero esistente, e il loro raggio di vincolo, sono riportate per ogni cimitero nelle planimetrie in scala 1:500 dello Stato di Progetto del Piano di Settore Cimiteriale.

10.2 - Le fasce di rispetto cimiteriale sono regolate dalla nor- mativa vigente e sono rappresentate nella cartografia di P.R.G. e in corrispondenza delle aree di ampliamento non possono avere larghezza inferiore a ml. 100.
 

ELENCO DEI CIMITERI ESISTENTI SUL TERRITORIO COMUNALE

1 - Agli Allori

2 - Brozzi

3 - Careggi

4 - Castello

5 - Certosa

6 - De' Pinti

7 - Ebraico V.le Ariosto

8 - Ebraico Via di Caciolle

9 - Inglesi

10 - Mantignano

11 - Monteripaldi

12 - Peretola

13 - Pino

14 - Portico

15 - Quaracchi

16 - Quarto

17 - Rifredi

18 - Rovezzano

19 - Ruffignano

20 - San Bartolo a Cintoia

21 - San Felice a Ema

22 - San Miniato al Monte

23 - San Quirico a Marignolle

24 - Santa Lucia al Galluzzo

25 - Santa Lucia a Marignolle

26 - Serpiolle

27 - Settignano

28 - Soffiano

29 - Sollicciano

30 - Trespiano

31 - Ugnano

32 - Varlungo
 
 
 

1 - ELENCO DEI CIMITERI DA SOTTOPORRE AD AMPLIAMENTO

1 - Agli Allori

2 - Brozzi

3 - Careggi

4 - Castello

10 - Mantignano

12 - Peretola

13 - Pino

15 - Quaracchi

17 - Rifredi

18 - Rovezzano

19 - Ruffignano

21 - San Felice a Ema

24 - Santa Lucia al Galluzzo

26 - Serpiolle

27 - Settignano

29 - Sollicciano

30 - Trespiano

31 - Ugnano
 
 

2 - ELENCO DEI CIMITERI DA DISMETTERE

20 - San Bartolo a Cintoia

32 - San Pietro a Varlungo
 
 
 

3 - ELENCO DEI CIMITERI IN DISUSO NON DISMESSI
 

6 - De' Pinti

9 - Inglesi
 
 
 
 

4 - ELENCO DEI CIMITERI SPECIALI

7 - Ebraico Viale Ariosto
 
 
 

5 - ELENCO DEI CIMITERI CONFERMATI CON VARIAZIONE, CORREZIONE O CONFERMA DELLA FASCIA DI RISPETTO
 

1 - Certosa

2 - Ebraico di via di Caciolle

3 - Monteripaldi

4 - Portico

5 - Quarto

6 - San Miniato al Monte

7 - San Quirico a Marignolle

8 - Santa Maria a Marignolle

9 - Soffiano
 



A cura della Direzione Urbanistica
28-04-99