UFFICIO PROGRAMMAZIONE EDILIZIA
RESIDENZIALE PUBBLICA
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Orari di apertura del Laboratorio di Quartiere "Le Piagge"
Compiti dell’Ufficio.
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Attività di programmazione, gestione delle risorse nel settore dell’edilizia
Residenziale Pubblica e dei programmi urbani complessi;
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Programmazione operativa degli interventi ed investimento risorse;
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Predisposizione di piani e/o programmi urbani complessi (PRU), programmi
di recupero edilizio e Contratti di Quartiere con particolare riferimento
alle periferie ed ai tessuti storici urbani;
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Redazione di progetti preliminari degli interventi di Edilizia Residenziale
Pubblica (ERP);
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Gestione di strumenti di concertazione con gli Enti pubblici (Conferenze
di Servizi, Protocolli d’Intesa e Accordi di Programma) e con gli Operatori
privati (Bandi, Selezioni e Schemi di Convenzioni) nell’ambito dei Programmi
Urbani Complessi;
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Attività di studi e ricerche nelle materie di competenza.
Con deliberazione di Giunta n. 379, nel marzo 1999 alle due Unità
Operative dell’Ufficio già esistenti (Recupero Edilizio e Recupero
Urbano) è stata aggiunta l’Unità Operativa Arredo ed Immagine
Urbana.
Direttore: Dott. Arch. Roberto Melosi
Collaboratori: Geom. Antonio De Luca, Dott. Arch. Mario Pittalis,
Dott. Arch. Maurizio Barabesi, Dott. Arch. Giuseppina Fantozzi, Dott.ssa
Francesca Dello Strologo, Dott. Marco Toccafondi, Neda Balzoni e Lucrezio
Fani, Geom. Tamara Paoli, Geom. Valentino Pagliuca, Geom. Luigi Borgogni,
Dott. Arch. Fabio Castelli, Geom. Alberto Barucci, Dott. Arch. Carlo Senatori.
Attività in corso:
1. Recupero edilizio:
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Nell’ambito dell’aggiornamento del Programma di Recupero Edilizio, conseguente
agli indirizzi dell’Amministrazione comunale, sono stati predisposti gli
atti tecnici ed amministrativi relativi alla sostituzione dell’intervento
sull’immobile di via Pisana n. 20 con quello di via Faenza n. 103/105
nelle more di acquisizione della proprietà dell’immobile da parte
dell’Amministrazione Comunale che ha, per il momento, solo la disponibilità
dell’immobile. E’ stato predisposto il relativo progetto esecutivo ed il
Q.T.E. 1 (Quadro Tecnico Economico Uno) indispensabili per l’approvazione
del Consiglio Comunale della modifica al programma per rilocalizzazione
del finanziamento da parte della Regione Toscana. L’attività di
progettazione esecutiva sul nuovo edificio, affidata ai Progettisti esterni,
già incaricati dell’intervento di via Pisana n. 20, si è
ormai conclusa.
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Progettazione esecutiva recupero edilizio e funzionale delle ex scuole
Leopoldine in piazza Tasso: tale progettazione è curata da un
gruppo tecnico di dipendenti comunali nominati con Ordinanza n. 3985 del
30/5/97, integrata con le successive ordinanze n. 6393 del 17/9/97 e n.
7848 del 6/11/97. Per la redazione del progetto esecutivo i Progettisti
si sono avvalsi di consulenze scientifiche in materia di restauro degli
elementi lapidei e lignei, nonché delle murature ed intonaci antichi.
In seguito al ritrovamento di consistenti tracce di affreschi che risalgono
intorno al XV secolo, è stata sospesa la progettazione nella ex
chiesa di S. Salvatore. Con ordinanza n. 5168 del 20.07.1998 si è
previsto di proseguire l'intervento di recupero trasferendo le funzioni
residenziali sull'ala del complesso accessibile dal numero civico 1 di
Piazza Tasso, ubicata sul fronte prospiciente la cinta di mura medicee
lungo il Viale F. Petrarca, affidandone la progettazione a tecnici esterni,
utilizzando la graduatoria appositamente predisposta e nel rispetto della
stessa. Il Gruppo di architetti e ingegneri denominato CASA è stato
così incaricato con determinazione dirigenziale n. 15677 del 23/9/98
relativamente alla redazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo
relativo al recupero edilizio della nuova porzione del complesso.
Il progetto esecutivo, la cui consegna è avvenuta il 21/12/98,
è stato approvato dalla G.M. con deliberazione n. 151/60 del 29.01.99
ed il relativo Q.T.E. 1 è stato inviato alla Regione per la necessaria
approvazione, avvenuta in data 30.07.1999.
In collaborazione con la Direzione Urbanistica e con l’ausilio della
consulenza dell’Arch. Giorgio Risicaris, l’Ufficio aveva candidato il progetto
di recupero edilizio del complesso delle Leopoldine al Programma Thermie
della Comunità Europea che finanzia progetti nel campo dell’energia
non-nucleare. Recentemente la Commissione Europea ha comunicato formalmente
di aver selezionato il suddetto progetto, denominato REBUILD – Renewable
Energy for Historical Buildings Refurbishment, per il quale ha riconosciuto
un finanziamento di 882.280 EEuro pari a circa L. 1.750.000.000. E’ stato
firmato il relativo contratto con l’Unione Europea e, nell’attesa dell’erogazione
del finanziamento, sta cominciando la prima fase di realizzazione del progetto
europeo, concretizzatasi nel primo meeting di lavoro tenutosi a Firenze
presso lo stesso complesso ex Leopoldine nei giorni 17 e 18 giugno 1999.
Il progetto Rebuild sarà inoltre presentato alla Conferenza Rebuild
che si terrà a Barcellona dal 4 al 6 ottobre prossimi.
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E’ stato ultimato il progetto unitario di recupero del complesso delle
Murate, relativo all’investimento di un finanziamento regionale
di 52 miliardi, con consulenza dell’Arch. Renzo Piano, per ricavarvi edilizia
residenziale pubblica, altre destinazioni di servizio, commerciali, terziarie,
ecc. La attività di progettazione, eseguita da un gruppo tecnico
interno, è stata integrata con ricerche e studi tematici, elaborati
da parte di giovani architetti ed ingegneri fruenti di borsa di studio
del Comune di Firenze. Il progetto è stato presentato pubblicamente
in Palazzo Vecchio il giorno 11/3/98 ed è stato approvato dal Consiglio
Comunale con delibera n. 1220/191 del 14/09/98.
Il gruppo di progettazione composto da tecnici dell’Ufficio, coadiuvati
per il progetto strutturale ed impiantistico da tecnici esterni, ha completato
la progettazione esecutiva della porzione del complesso, denominata area
d’intervento n. 5, stimata per un importo di circa 9,5 miliardi, ultimata
il 29/12/98, secondo le disposizioni contenute nell’ordine di servizio
del Coordinatore Unico delle Opere Pubbliche del 23/11/98 con cui è
stato costituito il gruppo. Il progetto, approvato in linea tecnica con
del. G.M. 152/61 del 29.01.99, comprende il recupero edilizio di due fabbricati,
la realizzazione di nuovi volumi architettonici a compensazione della demolizione
di un edificio, la sistemazione a piazza pubblica alberata, dotata di attrezzature
per la sosta ed il gioco, del cortile interno alla porzione oggetto dell’intervento
nonché l’apertura di quattro accessi pubblici a detta piazza, due
da via Ghibellina e due da via dell’Agnolo. Sia gli edifici che saranno
recuperati sia le parti di nuove costruzione ospiteranno un mix di funzioni
comprensivo di: locali ad uso commerciale e attrezzature per attività
culturali, collettive e di quartiere, ai piani terreni; residenza pubblica
ai piani superiori, costituita da 33 alloggi prevalentemente dimensionati
per single o nuclei familiari di due persone.
Sono in corso di definizione le procedure di erogazione del finanziamento
da parte della Regione Toscana.
Sono inoltre allo studio le procedure per le fasi successive di progettazione
edilizia delle restanti porzioni del complesso ai fini di una concreta
utilizzazione del finanziamento regionale.
Inoltre con l’ausilio della consulenza dell’Arch. Giorgio Risicaris,
l’Ufficio aveva candidato il progetto di recupero edilizio del complesso
de Le Murate al Programma Raffaello della Comunità Europea che finanzia
progetti nel campo dei beni culturali. Recentemente la Commissione Europea
ha comunicato formalmente di aver selezionato il suddetto progetto, denominato
REPRISE – Regeneration of Prisons in Europe: Dismissed Historical Penitentiaries
Refurbishment, per il quale ha riconosciuto un finanziamento di 500.000.000.
di lire pari al 50% circa del costo totale. Il contributo destinato alla
Città di Firenze ammonta a circa 180.000.000. di lire. Dopo la firma
del relativo contratto con l’Unione Europea attendiamo l’erogazione del
finanziamento. Nel frattempo, nei giorni 15 e 16 aprile scorsi, si è
tenuto a Firenze l’incontro di lancio del progetto europeo cui hanno partecipato
i rappresentanti dei partners stranieri: l’Albergo Langholmen del Comune
di Stoccolma; il Ministero della Cultura – Istituto Portoghese per il Patrimonio
Architettonico di Porto; il Ministero della Giustizia del Land di Brema;
il Consiglio della Contea di Lancashire; la Soprintendenza storica e architettonica
bizantina di Salonicco. Nelle due giornate di lavoro sono stati approfonditi
i temi di recupero degli immobili su cui intervengono i vari partners e
sono state definite le linee guida delle prossime fasi. Il prossimo incontro
si terrà a Langholmen nei giorni 16 e 17 settembre 1999.
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I restanti interventi di Recupero Edilizio sono relativi ai seguenti immobili
di proprietà comunale:
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via del Leone, 48
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via Pisana, 374
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via dell’Arcovata, 4
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via Pisana 14, 16, 18
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via Pisana interno
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San Gaggio
Le relative progettazioni esecutive sono state concluse e l’Amministrazione
Comunale ha approvato i relativi progetti con le delibere G.M. nn. 1676/98;
1712/98; 1713/98; 1756/98; 1755/98 e 1888/98.
L’intervento di via del Leone 48 prevede la realizzazione di n. 4 alloggi
di varie dimensioni per un importo di circa 650 milioni.
L’intervento di via Pisana 374 prevede la realizzazione di n. 3 alloggi
di piccolo taglio per un importo di circa 400 milioni.
L’intervento di via dell’Arcovata 4 prevede la realizzazione di n.
13 alloggi di varie dimensioni oltre a spazi destinati ad uso sociale al
piano terreno per un importo di circa 2,7 miliardi.
L’intervento di via Pisana 14, 16, 18 prevede la realizzazione di n.
7 alloggi di varie dimensioni per un importo di circa 1,5 miliardi.
L’intervento di via Pisana interno prevede la realizzazione di n. 4
alloggi di varie dimensioni oltre a locali destinati ad uso sociale al
piano terreno, nonché la sistemazione a piazza degli spazi pubblici
esterni per un importo complessivo di circa 1,4 miliardi grazie alla preliminare
demolizione di un edificio dismesso.
L’intervento di San Gaggio prevede la realizzazione di n. 14 alloggi
oltre a locali destinati ad uso sociale per un importo di circa 2,6 miliardi.
Il competente ufficio regionale, esaminati i Q.T.E. 1, ha rilasciato
i visti per tutti i progetti. Sono così iniziate le procedure per
gli appalti dei vari progetti già vistati a cura della Direzione
Nuove Infrastrutture che è competente per le successive fasi di
aggiudicazione e di esecuzione in collaborazione con l’Ufficio. Per il
momento sono state espletate le gare per via dell’Arcovata 4 e per via
Pisana 374 i cui lavori sono stati rispettivamente affidati alla Ditta
N.E.R. e alla Ditta Massini e Gori
Di seguito si riporta un prospetto sulla situazione degli interventi
di Recupero Edilizio aggiornato a fine luglio 1999:
ENTE REALIZZATORE: COMUNE DI FIRENZE
OGGETTO: NUOVI ALLOGGI - NUOVA COSTRUZIONE e ACQUISTO
numero nuovi alloggi |
ubicazione |
tipologia intervento
|
14 |
PUR GONDRAND |
Nuova Costruzione |
36 |
PUR SIME |
Acquisto |
25 |
PUR SUPERPILA |
Acquisto |
50 |
PEEP SAN LORENZO A GREVE - lotto 5 |
Acquisto |
30 volano |
PEEP SAN LORENZO A GREVE - lotto 9 |
Acquisto |
85 volano |
PEEP VIA BARACCA |
Acquisto |
5 |
PEEP PONTE A EMA |
Acquisto |
TOTALE 245 |
|
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ENTE REALIZZATORE: ATER - AZIENDA TERRITORIALE per l'EDILIZIA RESIDENZIALE Provincia di Firenze
OGGETTO: NUOVI ALLOGGI - NUOVA COSTRUZIONE
numero nuovi alloggi |
Ubicazione |
tipologia intervento |
4 |
PUR GONDRAND |
Nuova Costruzione |
36
giovani coppie |
PUR SIME |
Nuova Costruzione |
50 |
PUR GOVER |
Nuova Costruzione |
21 |
PRU SAN BARTOLO A CINTOIA
via Canova |
Nuova Costruzione |
62 |
PRU SAN BARTOLO A CINTOIA
Santa Maria a Cintoia |
Nuova Costruzione |
80 |
PEEP VIALE GUIDONI |
Nuova Costruzione |
52 |
PIANO CASA
via del Pesciolino |
Nuova Costruzione |
40
giovani coppie |
CAMPI BISENZIO |
Nuova Costruzione |
TOTALE 345 |
|
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ENTE REALIZZATORE: COMUNE DI FIRENZE
OGGETTO: NUOVI ALLOGGI - RECUPERO EDILIZIO ex-art.11 Legge 179/1992
numero nuovi alloggi |
numero alloggi esistenti |
numero alloggi ottenuti |
ubicazione |
tipologia intervento |
2 |
1 |
3 |
VIA PISANA 374 |
Recupero Edilizio RE2 |
5 |
8 |
13 |
VIA DELL'ARCOVATA 4 |
Recupero Edilizio RE2 |
4
3 |
0
4 |
4
7 |
VIA PISANA INTERNO
VIA PISANA 14-16-18 |
Recupero Edilizio RE2
Recupero Edilizio RE2 |
2 |
2 |
4 |
VIA DEL LEONE 48 |
Recupero Edilizio RE2 |
13 |
1 |
14 |
EX-CONVENTO SAN GAGGIO |
Recupero Edilizio RE2 |
7 |
0 |
7 |
EX-SCUOLE LEOPOLDINE
PIAZZA TASSO - primo lotto |
Recupero Edilizio RE2 |
TOTALE
36 |
TOTALE
16 |
TOTALE
52 |
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Relativamente agli alloggi volano di nuova costruzione, localizzati
nel Peep 92 di San Lorenzo a Greve, finanziati dalla Regione
nell’ambito del Programma di Recupero Edilizio, è stato predisposto
il progetto definitivo comprendente 30 alloggi da professionisti incaricati,
coordinati dagli Uffici comunali e dall’ATER.
L’A.C. ha deliberato la assegnazione delle aree ad un operatore privato
che si è impegnato a realizzare gli alloggi in coerenza con il suddetto
progetto che l’A.C. acquisterà.
La competenza degli atti relativi è stata assegnata all’Ufficio
Espropri presso l’Ufficio Segreteria Generale e Affari Istituzionali.
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Accanto a questi interventi, nell’ambito del recupero edilizio l’ufficio
sta seguendo il progetto della sistemazione dello spazio urbano esterno
all’ex Gasometro di San Frediano. L’importo dei lavori, circa 4 miliardi,
è finanziato con fondi del Giubileo cui si aggiunge, come previsto
dalla legge, una quota comunale.
Il progetto che prevede il recupero dell’area lungo le mura tra la
Porta San Frediano ed il Lungarno Santa Rosa con la riorganizzazione degli
spazi pubblici del Lungarno con carattere di arredo urbano e di aree di
parcheggio, il recupero architettonico dei volumi edilizi originali ottocenteschi,
la realizzazione di un chiosco di ristoro e di nuovi bagni pubblici, il
restauro delle pavimentazioni interne ottocentesche, così come della
muraglia su via dell’Anconella con la riapertura su quest’ultima di un
arco murato per la creazione di un nuovo ingresso, è stato affidato
all’Arch. Inigo De Viar Fraile, risultato vincitore nel 1996 del concorso
internazionale di progettazione Europan 4 cui il Comune di Firenze aveva
aderito candidando proprio il recupero della medesima area del Gasometro.
L’intervento è stato organicamente concepito con gli interventi
di recupero edilizio di via Pisana 14,16,18 e di via Pisana interno, costruendo
di fatto un programma di riqualificazione urbana complesso che comprende
residenza, servizi e spazi pubblici e sociali.
La fase della progettazione esecutiva è terminata ed anche le
fasi preliminari dell’appalto si sono concluse.. I lavori sono stati affidati,
a seguito della gara espletata il 30 gennaio, alla Ditta Giudici e Casali.
La fase dell’esecuzione dei lavori è seguita dalla Direzione Nuove
Infrastrutture.
2. Programmi di Recupero Urbano:
I Programmi di Recupero Urbano (PRU) sono realizzati al servizio prevalente
degli insediamenti di Edilizia Residenziale Pubblica (quartieri di edilizia
economica e popolare, patrimonio residenziale di proprietà di ATER,
dei Comuni, di altri Enti Locali e dello Stato); gli obiettivi prioritari
a cui sono finalizzati i programmi di recupero urbano sono:
-
la riqualificazione edilizia, urbanistica e ambientale degli insediamenti
di Edilizia Residenziale Pubblica, attraverso: la manutenzione straordinaria,
l’ammodernamento, la sostituzione, la realizzazione delle opere di urbanizzazione
primaria (strade, fognature, parcheggi, acquedotto, illuminazione ecc.)
e secondaria (centri sociali, scuole, attrezzature pubbliche ecc.); l’inserimento
di elementi di arredo urbano; l’edificazione di completamento e di integrazione
dei complessi urbanistici esistenti;
-
la definizione di insieme coordinato e sistematico di interventi; organizzato
sulla base di una proposta unitaria;
-
il concorso di risorse pubbliche e private.
-
PRU - Relativamente all’Avviso Pubblico per la selezione delle proposte
d’intervento, sono stati depositati e registrati all’Archivio Generale
n. 29 plichi sigillati.
Il nucleo operativo di valutazione tecnica, costituito con Ordinanza
n. 1608 del 4/3/97, composto da Dirigenti e Funzionari dell’Amministrazione
comunale, con la consulenza esterna della Società Ecosfera, per
la parte economica, e del Prof. Arch. Leonardo Benevolo, per gli aspetti
urbanistici, ha preso atto che n. 13 proposte pervenute interessano l’ambito
prioritario de "Le Piagge"; n. 8 quello di "San Bartolo a Cintoia" e n.
7 altri ambiti.
Il nucleo operativo ha concluso l’esame delle proposte, ai fini della
verifica dell’ammissibilità delle stesse e della valutazione del
loro grado di priorità, ed ha preso atto delle specifiche relazioni
informative sugli aspetti urbanistici formulati dal Prof. Arch. Benevolo.
La Giunta Comunale in data 30/12/97 ha esaminato le proposte di intervento,
ne ha valutato i contenuti, ed ha assunto decisioni di indirizzo per la
redazione definitiva dei Programmi fissando le priorità degli interventi
pubblici nei due ambiti prioritari. In sede tecnica l’Ufficio, d’intesa
con la Direzione Nuove Infrastrutture, con la consulenza del Prof. Benevolo,
ha lavorato in attuazione alle suddette direttive dell’Amministrazione
Comunale ed ha concluso la redazione degli elaborati dei Programmi Definitivi
de Le Piagge e Torri Cintoia.
La Giunta nelle sedute del 28/4/98 e del 5/5/98 ha approvato la proposta
di delibera n. 799/98. Il Consiglio Comunale nella seduta del 29/06/1998
ha quindi approvato il provvedimento n.799/125 dall'oggetto "Programmi
Urbani Complessi - Approvazione dei Programmi Definitivi di Recupero Urbano
relativi agli ambiti prioritari Le Piagge e S. Bartolo a Cintoia e individuazione
di altri ambiti di riqualificazione e trasformazione urbana" ed ha
contestualmente deliberato un documento di indirizzo nel quale si prevedeva
tra l'altro che i Programmi definitivi, opportunamente corredati da una
più specifica definizione progettuale delle opere pubbliche e dei
necessari elaborati delle varianti urbanistiche, avrebbero dovuto essere
successivamente sottoposti alla verifica del Consiglio Comunale prima di
procedere alla firma conclusiva dell'Accordo o degli Accordi di Programma
e di Pianificazione necessari.
L'Ufficio Programmazione ERP e, per quanto di sua competenza, la Direzione
Urbanistica e gli altri uffici comunali interessati hanno provveduto ai
suddetti adempimenti.
-
Il Consiglio Comunale in data 23/12/98 con deliberazione n. 2224/298
ha approvato, ad integrazione della delibera 799 sopra citata, la variante
urbanistica per i due PRU (S. Bartolo a Cintoia e Le Piagge) ed il Programma
di Recupero Urbano di S. Bartolo a Cintoia che, tra l’altro, prevede
le seguenti aree di intervento privato:
B1 – Iacopozzi
B2 – Coop. Astra
B3 – Edilgiunco
B4 - ATER
C1 – Comparto di via del Cavallaccio
C2 – Comparto di via Canova
Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato i progetti preliminari delle
seguenti opere pubbliche elaborati dagli uffici comunali:
descrizione
|
importo
|
Centro Anziani "La Casella" |
328.000.000. |
Centro Giovani – Cavallaccio – Via del Cadore |
1.228.000.000. |
Riqualificazione viaria Borgo S. Bartolo |
705.000.000. |
Parcheggi Pubblici a servizio dell’insediamento: |
Via Madonna del Pagano |
279.952.000. (compreso Espr. Area) |
Viuzzo S. Maria a Cintoia |
186.660.000. |
Via S. Bartolo – Viuzzo S. Maria a Cintoia |
351.980.000. (compreso Espr. Area) |
La Casella – Viale Etruria |
854.040.000. (compreso Espr. Area) |
Via del Cadore |
277.098.000. |
Nella stessa deliberazione il Consiglio ha approvato lo schema di convenzione
da stipularsi con i soggetti attuatari che integrano la realizzazione del
programma di risorse pubbliche; per S. Bartolo è previsto
un investimento pubblico di L. 12.711.000.000.= ai quali vanno aggiunte
le risorse dei privati per circa L. 6.300.000.000.=. Inoltre, relativamente
al parco sportivo di via del Cavallaccio, in particolare per la realizzazione
della piscina, l’A.C. ha previsto nel proprio bilancio altri 9 miliardi,
per un totale di circa 28 miliardi.
Come precedentemente accennato, in sede di approvazione della delibera
799 sono state portate all’approvazione anche le proposte di intervento
nei cd. ambiti diversi, diversi rispetto ai due ambiti prioritari Le Piagge
e S. Bartolo.
-
Gli ambiti diversi di trasformazione e riqualificazione urbana riguardano
le aree di intervento denominate Bandino Gavinana (ex Longinotti), San
Lorenzo a Greve e Viale Europa.
Queste proposte sono state assoggettate a condizioni e prescrizioni
da parte del Consiglio Comunale. Per esempio:
- per la proposta Bandino Gavinana è stata prevista la riduzione
della superficie adibita a grande distribuzione (per un totale di 3.300
mq di superficie ammessa);
- per S. Lorenzo a Greve l’intervento è stato subordinato a
contestuali intese di area tra i comuni contermini (Firenze, Lastra a Signa,
Scandicci) e alla regolamentazione regionale circa la programmazione e
la localizzazione delle funzioni sul territorio, alla definizione e precisazione
della tipologia commerciale e della suddivisione tra grande, media e piccola
distribuzione e strutture di servizio. Tali prescrizioni, oltre a quelle
dell’impegno del proponente sull’area di S. Lorenzo a Greve di realizzare
a sue cure e spese l’asilo nido e l’adeguamento al piano carburanti già
adottato dal Consiglio Comunale, dovranno essere sottoposte ad ulteriore
valutazione da parte dell’A.C.;
- per l’intervento sul viale Europa il Consiglio Comunale ha unificato
le due proposte (Società Marfin e Costruzioni Chini), presentate
per tale ambito, ed ha dettato ulteriori prescrizioni, tra le altre: destinare
esclusivamente a direzionale, uffici e servizi le superfici indicate come
direzionale commerciale; prevedere un collegamento diretto tra V.le Europa
e il verde pubblico che permetta di raggiungere dalla viabilità
pubblica la porzione di verde pubblico che si rapporta con il castello
del Biserno, realizzare l’area giochi per bambini, impegnare l’Amministrazione
comunale a localizzare nell’area ceduta dall’operatore privato e destinata
a verde pubblico una attrezzatura sportiva pubblica.
-
In data 8/1/99 il Consiglio Comunale con deliberazione n. 25/1 che
integra la deliberazione n.2224/98 è stato approvato il PRU Le
Piagge nel quale, tra l’altro, si approvano gli interventi privati:
B1 – Coestra
B2 – Cooperativa Unica (subordinatamente ad una variante di PRG che
assicuri la realizzazione del comprensorio unitario di verde pubblico e
dei servizi collegati)
B3 – Ciaramelli e Lombardi
B4 – A.T.I. Primo Maggio.
Sono stati inoltre approvati i progetti preliminari elaborati dagli
uffici comunali riguardanti:
descrizione
|
importo
|
Centro multifunzionale per minori |
2.631.000.000. |
Uffici etc. – Via Lombardia
Centro Sociale polifunzionale |
1.998.600.000. |
Via Lombardia
P.za attrezzata – Via Lombardia |
573.300.000. |
Spazi per il tempo libero e V.P. |
2.636.000.000. |
Attrezzature Sportive e del tempo libero |
4.300.000.000. |
Via Lombardia
Struttura sociale – Via Campania |
431.700.000. |
Strada di collegamento da Via Pistoiese a Via dei Cattani |
8.400.000.000. |
Parcheggi pubblici a servizio insediamenti: |
Brozzi – Via dell’Argin Secco |
250.103.000.000. (compr. Espr. Area) |
Brozzi – Via San Rocco |
740.908.000.000. (compr. Espr. Area) |
La Sala – Via della Sala |
394.266.000.000. (compr. Espr. Area) |
Quaracchi – Via San Bonaventura |
189.325.000.000. (compr. Espr. Area) |
Quaracchi – Via del Luccio – Via di Cocco |
297.733.000.000. (compr. Espr. Area) |
Per le Piagge il quadro di risorse pubbliche è previsto per
un importo di L. 27.381.000.000.=, mentre le risorse private aggiuntive
sono state stimate in L. 2.259.000.000.=. per un totale di circa L.30,5
miliardi.
In data 14/10/1998 il Sindaco ha chiesto al Presidente della Giunta
Regionale Toscana e al Presidente della Giunta Provinciale Toscana di promuovere
ai sensi della L.R. 76/96 l’accordo di programma e di pianificazione per
i due piani attuativi (PRU) di cui sopra formati ai sensi degli artt. 11
L. 493/93 e 31, lett. f) L.R. 5/95.
In data 15/12/98 sono stati trasmessi gli elaborati alla Regione Toscana
ove si è svolta l’istruttoria preliminare allo svolgimento della
conferenza di servizi.
Il 15/02/99 nella sede della Regione Toscana, Palazzo Bastogi, il Sindaco
del Comune di Firenze, Mario Primicerio, il Vice Presidente della Provincia
di Firenze, Riccardo Conti e l’Assessore regionale all’Urbanistica, ai
Trasporti e alla Casa, Tito Barbini, presenti il Vice Sindaco del Comune
di Firenze Alberto Brasca ed il Presidente del Consiglio di Quartiere 4
Eros Cruccolini, hanno firmato lo schema dell’Accordo di Programma, il
Verbale della Conferenza Istruttoria, il Verbale della Conferenza dei Servizi
Interna, l’Accordo di Pianificazione, il Parere Tecnico per variante al
P.T.C.
In quella sede è stato definito il calendario con le relative
scadenze:
gli atti dell’Accordo di Programma e di Pianificazione sono stati pubblicati
sul BURT del 24 febbraio. Nei 20 giorni successivi fino al 15 marzo gli
atti sono stati depositati presso gli appositi uffici della Regione, della
Provincia e del Comune perché gli interessati potessero prenderne
visione e presentare eventuali osservazioni dal 16 marzo al 4 aprile.
Entro tale termine sono infatti pervenute 8 osservazioni che sono state
esaminate nella conferenza istruttoria del 23.4.99. Di queste n. 3 sono
state interamente accolte, n. 4 sono state accolte solo parzialmente ed
una non è stata ritenuta meritevole di accoglimento. In conseguenza
dell’accoglimento delle osservazioni e delle prescrizioni regionali e provinciali
parte degli elaborati grafici e normativi, compreso lo schema di convenzione,
sono stati adeguati. Consequenzialmente sono stati modificati i testi degli
accordi di programma e di pianificazione sottoscritti in via definitiva
il 23.04.99. Il C.C. in data 3.05.99 con deliberazione n. 706/140 ha ratificato
l’accordo di programma e di pianificazione. In data 19.05.99 il Comune
di Firenze ha chiesto alla Regione Toscana ed alla Provincia di Firenze
di definire gli atti di loro competenza, successivi alla delibera comunale,
ai sensi della L.R. 76/95.
Per quanto attiene alle opere relative agli interventi pubblici previsti
nei PRU l’Arch. Melosi, responsabile del procedimento, in data 19.05.99
ha convocato le varie Direzioni comunali al fine di predisporre gli ordini
di servizio per la formazione dei gruppi di progettazione interni all’A.C.
e concordare la presentazione dei progetti esecutivi entro il prossimo
mese di novembre.
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Contratti di Quartiere – Con Decreto Ministeriale del 30/01/98 è
stato pubblicato il bando Ministeriale per il finanziamento con fondi ERP
di questi nuovi strumenti d’intervento; trattasi infatti di Programmi di
Recupero Urbano Sperimentali finalizzati ad obiettivi di riqualificazione
urbanistica, edilizia, sociale ed economica di Quartieri segnati da diffuso
degrado edilizio ed urbano e da carenze di servizi, in un contesto di scarsa
coesione sociale e di marcato disagio abitativo. L’Amministrazione ha individuato
nell’insediamento de Le Piagge l’ambito urbano da destinare a tali interventi
sulla base di una prima documentazione tecnica di approfondimento proposta
dall’Ufficio, con la collaborazione delle altre Direzioni interessate e
riguardante una rosa di quattro ambiti urbani. La Giunta Comunale con deliberazione
n. 1117/852 del 23/06/1998 ha approvato la "Proposta di Contratto di quartiere"
avente ad oggetto la parte centrale delle Piagge ed in data 29/06/98 l'Ufficio
ha provveduto a consegnarla, secondo le modalità previste dal bando
ministeriale, alla Regione Toscana nonché a darne specifica comunicazione
ed a consegnarne una copia al Segretariato Generale del CER presso il Ministero
dei Lavori Pubblici. Per la predisposizione degli elaborati richiesti dal
D.M. per la proposta di Contratto di Quartiere, l’Ufficio, coadiuvato dal
consulente Società Ecosfera, si è avvalso della collaborazione
del Consiglio di Q.5, dell’Università degli Studi di Firenze (Facoltà
di Architettura - Dipartimento Processi e Metodi), della Scuola Professionale
Edile, dei Comitati di Autogestione delle c.d. "Navi delle Piagge" e delle
Associazioni operanti nelle Piagge, che hanno presentato la loro adesione
unitamente alle proprie proposte di iniziative.
La G.R.T. ha deliberato con provvedimento n. 793 in data 13/07/98 che
il "Contratto di quartiere" presentato dal Comune di Firenze, unitamente
a quello di Livorno, Pisa, Prato e Siena, sono prioritari rispetto a quelli
proposti da altri comuni.
La Commissione tecnica nominata dal CER ha esaminato le proposte preselezionate
a livello regionale ed ha stilato una prima graduatoria che, a norma del
decreto ministeriale, è stata resa esecutiva dal Comitato Esecutivo
del Cer nella seduta del 29 gennaio.
Il Cer ha inserito il Contratto di Quartiere “Le Piagge” di Firenze
tra gli otto programmi aggiunti alla lista dei selezionati assegnando
alle città metropolitane ulteriori finanziamenti (per circa 100
miliardi), derivanti da programmi edilizi che avevano soltanto parzialmente
utilizzato le risorse disponibili. Il progetto di Firenze è stato
interamente finanziato per complessivi 20 miliardi di lire.
Nell’attesa dei provvedimenti statali con i quali verrà definitivamente
formalizzata l’erogazione del finanziamento ministeriale, sono state avviate
le attività del laboratorio di partecipazione in una sede provvisoria,
la Corte de’ Manetti. Per il momento si sono tenuti alcuni incontri tra
gli Uffici comunali coinvolti fin dall’inizio nel Contratto di Quartiere,
il Quartiere 5, il prof. Legnante, il prof. Paba ed alcuni dottorandi dei
dipartimenti di processi e metodi della sperimentazione edilizia e di urbanistica
della facoltà di architettura dell’università degli studi
di Firenze, i rappresentanti dei Comitati di Autogestione e delle Associazioni
di volontariato i cui progetti sono stati inseriti nella proposta di Contratto
ed i cittadini interessati.
In questa prima fase sono stati illustrati i contenuti del Contratto:
a partire dall’intervento di edilizia sperimentale su porzioni delle due
navi di Via Liguria, alle proposte di animazione sociale agli stessi principi
ispiratori ed al metodo di lavoro del futuro laboratorio di quartiere.
Negli incontri gli intervenuti sono stati informati inoltre sui programmi
dell’A.C. già operanti che interessano la zona delle Piagge (PRU
e PUR dell’ex area Gover) e sulle disponibilità ministeriali per
gli interventi pubblici già finanziati con l’approvazione del PUR
nell’area ex Gover come, per esempio, un asilo nido, una viabilità
interna di collegamento, la riqualificazione ambientale lungo l’Arno e
la formazione di una pista ciclabile e pedonale, la realizzazione di servizi
all’interno del campo sportivo di Brozzi e, infine, anche la riqualificazione
e sostituzione di alberatura lungo la via Pistoiese.
Infine sono stati presentati i progetti preliminari già predisposti
con l’approvazione del PRU delle Piagge.
Dopo questa fase informativa ragionevolmente le prossime riunioni potranno
essere tenute in un locale che la ASL ha messo a disposizione nella recente
costruzione del centro socio-sanitario, pertanto, da una fase precaria
di laboratorio si potrà avere per un periodo relativamente transitorio
una sede più adeguata per tenere le riunioni e gli incontri in modo
più istematico.
In seguito alle elezioni amministrative del giugno 1999, l’Assessore
delegato alle Politiche della Casa, al patrimonio Immobiliare abitativo
e non abitativo, alla Programmazione Edilizia Residenziale Pubblica e ai
piani di recupero Abitativo, dott.ssa Tea Albini, ha promosso una serie
di riunioni con i Comitati di autogestione degli abitanti delle “Navi”,
per ascoltare i problemi e i suggerimenti degli abitanti e per avvicinare
l’istituzione ai cittadini. Si sono già tenute due incontri nei
mesi di giugno e luglio 1999, il prossimo è fissato per l’ultimo
giovedì di agosto 1999 in via Marche.
3. Programmazione PEEP ’92
Sono in fase di studio e di approntamento gli atti tecnici e amministrativi,
finalizzati all’approvazione da parte del Consiglio Comunale e, secondo
suoi precisi indirizzi, del programma di assegnazione delle aree residue
dei PEEP ’92, in modo da completarne l’attuazione sia dal punto di vista
edilizio che delle urbanizzazioni. La questione è curata dalla Direzione
Affari Generali, a cui l’Ufficio fornisce il necessario supporto tecnico
di programmazione, ha proposto i provvedimenti deliberativi che interessano
il comparto PEEP di via Baracca (proposta di delibera n. 1090/98), Sorgane
(proposta di delibera n. 1246/98) e S. Lorenzo a Greve (proposta di delibera
n. 1290/98). I provvedimenti deliberativi sono stati approvati dal Consiglio
Comunale il 27/07/98 ed è stato dato parere favorevole all'immediata
esecutività. Ai progetti presentati sono state rilasciate le concessioni
edilizie e l’ufficio Espropri sta curando con gli operatori la stipula
delle convenzioni a seguito delle quali si potrà dare inizio ai
lavori, mentre la Regione sta provvedendo ad approvare la parte economica
del finanziamento (dietro presentazione dei Q.T.E.).
4. Programmi di Riqualificazione Urbana e Di Sviluppo Sostenibile del
Territorio (Prusst) Ex D.M. LL.PP. 08.10.1998 N. 1169
Il Decreto Ministeriale n. 1169/98 e le modificazioni apportate con
il D.M. 28.05.1999 hanno dato luogo a nuove forme di programmazione decentrata,
affidando agli Enti Locali, e principalmente ai Comuni, il compito di concordare
efficaci azioni amministrative finalizzate ad attivare finanziamenti in
grado di sopperire a carenze infrastrutturali e creare nuove occasioni
a sostegno delle attività economiche e di tutela dell’ambiente
La nuova programmazione è stata avviata in sede regionale, promossa
dalle Province di Pistoia, Prato e Firenze, con la sottoscrizione del Protocollo
d’Intesa tra i Comuni 08.02.1999, al quale ha aderito il Comune di Firenze
con lo scopo di creare un sistema ferroviario metropolitano che possa collegarsi
tra Pistoia e Prato all’Alta Velocità a Firenze, come da Montevarchi
e da Empoli.
Al fine di promuovere e favorire la più ampia partecipazione
dei privati alla formazione del PRUSST ed alla sua attuazione, secondo
i dettami del D.M., la Giunta Municipale di Firenze in data 28.05.1999
con Deliberazione n. 916/652 ha approvato le linee di indirizzo e le modalità
di partecipazione dei privati, nonché l’Avviso Pubblico dall’1 al
16 giugno 1999, termine quest’ultimo per la presentazione delle proposte
private.
Le proposte dei privati, in conformità ai contenuti del D.M.
n. 1169/98 ed in coerenza con lo strumento urbanistico vigente, saranno
ammesse se perseguono lo scopo di implementare l’iniziativa del PRUSST
con interventi di integrazione a quelli pubblici, propongono attività
complementari e di servizio nelle aree limitrofe e circostanti ed avendo
tra loro una connessione funzionale, concorrono alla riqualificazione urbana
in uno sviluppo sostenibile e di tutela ambientale in modo da apportare
benessere alla collettività in rapporto agli obiettivi fondamentali
del programma basato sulla rete della mobilità che in sintesi è
stato definito nei seguenti “Temi Urbani”:
a) Stazione di Castello: Parcheggio – Parco Metropolitano
b) Stazione ferroviaria di progetto Alta Velocità (viale Corsica
– via Circondaria): “Città dei Giovani” – “Centro Internazionale
di Restauro”
c) Stazione ferroviaria di progetto “Le Piagge”: Parco fluviale sull’Arno
– Recupero ambientale dell’ex inceneritore di San Donnino per “Centro di
Documentazione Industriale”
d) Stazione ferroviaria di progetto “Il Barco”: via Baracca – Strada
di comunicazione lungo il Fosso Macinante
e) Novoli – Area FIAT: Recupero delle centrale termica per “Centro
di Documentazione – Urban Center”
f) Stazione ferroviaria di Campo di Marte: nodo di interscambio strategico
per la valorizzazione degli spazi, delle strutture, delle attività
di interesse collettivo esistenti e di progetto.
La formazione del Programma PRUSST risulta coerente con l’accordo integrativo
03.03.1999 tra Ministero dei trasporti, FF.SS. S.p.A., T.A.V. S.p.A., Regione
Toscana, provincia di Firenze e Comune di Firenze, relativo al potenziamento
e sviluppo del servizio metropolitano dell’area della Toscana centrale.
Il Comune di Firenze, ottimizzando le risorse ricevute, nel proprio territorio,
attraverso il sistema della viabilità, ha nella fase d’avvio l’attuazione
del sistema integrato della mobilità in grado di fornire risposte
adeguate alla domanda di trasporto pubblico.
In data 30.07.1999 con provvedimento n. 1185 il Consiglio Comunale
di Firenze ha deliberato:
- sulle finalità e gli obiettivi promossi tra Comuni e province
nel cui territorio si sviluppano le tratte ferroviarie Firenze-Prato-Pistoia,
Firenze-Empoli e Firenze-Arezzo, che d’intesa fra loro sottoporranno all’approvazione
del Ministero LL.PP. ed alla Regione il programma PRUSST;
- sulle n. 3 proposte di partecipazione private pervenute a seguito
dell’Avviso Pubblico, ammettendone due, del Consorzio di Igiene Urbana
ed Ambientale dell’Area Fiorentina “Quadrifoglio” in relazione al Tema
Urbano c) e della Società Principe Immobiliare in relazione al Tema
Urbano f);
- sulla dichiarazione di adesione della Società Immobiliare
Novoli S.p.A. in relazione al Tema Urbano e);
- di dare altresì atto che all’attuazione del Programma, inoltre,
concorreranno comunque gli investimenti relativi al nuovo insediamento
della Piana di Castello quale ulteriore apporto di risorse private per
la realizzazione di opere pubbliche interessanti il Tema Urbano a);
- di prendere atto che la società CO.GE.TRA, secondo quanto
stabilito dalle Province e dai Comuni firmatari del Protocollo d’intesa
08,02,1999, provvederà alla composizione del PRUSST generale da
presentare entro il 27.08.1999, e che il Comune di Pistoia costituisce
il Comune “capofila” nei rapporti con il Ministero LL.PP. e con la Regione.
Evidenziato che gli interventi pubblici e privati inseriti nel PRUSST
risultano in armonia con gli strumenti di programmazione e pianificazione
urbanistica comunale e sovracomunale vigenti, l’impegno finanziario complessivo
per la realizzazione delle opere pubbliche e private previste sul territorio
comunale al netto delle opere di competenza delle FF.SS. è stato
stimato in lire 446,790 mld. Tale impegno risulta dalle previsioni degli
interventi pubblici (lire 198,818 mld) che saranno realizzati dai soggetti
pubblici, dalle proposte dei privati per i loro interventi (lire 247,792
mld), dalla quota parte di opere pubbliche che saranno realizzate dai privati
(lire 16 mld), comprendendo il valore delle cessioni mobiliari.
L’impegno finanziario proposto dai privati, pari al 55,50% dell’investimento
complessivo, soddisfa ampiamente le condizioni dell’art. 6, coma 2, del
bando allegato al D.M.
Inoltre, l’investimento finanziario privato relativo al nuovo insediamento
della Piana di Castello è stimato complessivamente in lire 750 mld
con un ulteriore apporto di risorse private per la realizzazione di opere
pubbliche di lire 42,650 mld oltre alla cessione di aree a destinazione
pubblica a favore del Comune per complessive lire 49,753 mld.
5. Arredo ed Immagine Urbana.
L’Ufficio Arredo ed Immagine Urbana nasce per la volontà dell’Amministrazione
Comunale di offrire una risposta all’esigenza di recuperare l’unitarietà
dell’immagine della città in contrapposizione alla frammentarietà
che caratterizza i progetti realizzati da una moltitudine di operatori
pubblici e privati con cui troppo spesso si interviene nello spazio pubblico.
Nella consapevolezza che occorre invece individuare delle precise regole
per orientare i singoli interventi, è stata appositamente costituita
questa unità operativa con il compito di collaborare attivamente
ai progetti, alla definizione delle normative, al controllo degli interventi
nell’intento di superare le logiche settoriali. Non si tratta perciò
di un nuovo ufficio che viene a sovrapporsi agli altri uffici tecnici nel
progettare lo spazio urbano, ma di un interlocutore imprescindibile nella
ricerca di una linea guida comune.
A tale Unità Operativa competeranno le attività:
- di pianificazione e di studio di normative specifiche
- di progettazione di alcuni spazi urbani
- di supporto e di collaborazione ai progetti comunali interessanti
la scena urbana
- di promozione e di coordinamento degli interventi di Enti e di cittadini
- di promozione di studi e ricerche e di concorsi di progettazione
volti a recuperare la tradizione fiorentina dei materiali e delle forme
che arredano la città per confrontarle con le esperienze italiane
e straniere con l’obiettivo di fornire una rinnovata qualità urbana.
Nel rapporto con gli altri uffici, enti e società che operano
nello spazio urbano saranno attivati gruppi di progettazione dei principali
interventi e gruppi di lavoro sui temi più rilevanti. L’Ufficio
tuttavia non seguirà l’appalto e la direzione dei lavori degli interventi
che non rientrano tra i suoi compiti istituzionali, ma che restano alle
singole Direzioni secondo le rispettive competenze.
Pagina a cura di:
Francesca Dello Strologo
Data di verIfica/aggiornamento : 17-08-99
