Ordine del giorno n. 273 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 26.05.1997
"In merito al problema dell’evasione fiscale"
IL CONSIGLIO COMUNALE
Informato che al convegno del 3 dicembre 1996, promosso dalla UIL, sul tema del fisco ("Il fisco? Un fiasco"), sono state rese note le valutazioni del SE.C.I.T. (Servizio Centrale Ispettori Tributari) dalle quali risulta che l’evasione fiscale annua raggiunge in Italia, l’incredibile somma di lire 253.000.000.000.000 (duecentrocinquantratremilamiliardi), corrispondente al 15% del PIL, a fronte del 2 - 3% degli altri paesi industrializzati;
Osservato che trova conferma, così, quanto al riguardo si era già saputo e denunciato negli anni passati, da parte del C.E.R. (Centro Europa Ricerche) e dall’Osservatorio dell’Università di Pavia e che il colossale scandalo a cui si assiste, è senza precedenti e gravemente lesivo dei principi della convivenza civile e democratica del Paese;
Considerato che tale scandalo è, al tempo stesso, un massacro sociale non ulteriormente tollerabile, perchè:
Rilevato che lo stesso Ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, ha sostenuto, nel suo intervento al convegno succitato, la necessità di "risanare le casse dello Stato entro due anni" e di evitare che il Paese venga a trovarsi di fronte ad "una deriva di tipo sudamericano o mediorientale", lamentando un clima, intorno alla Finanziaria, che "fa perdere il senso di ciò che sta accadendo ("la Repubblica" del 4/12/1996);
PREMESSO
Che l’evasione e l’elusione fiscale, oltre che moralmente inaccettabili, distorcono la concorrenza e il mercato, alimentano la permanenza di attività e soggetti nel settore dell’economia sommersa, minano la coesione sociale e democratica del Paese, rompono il patto di fiducia fra cittadini e istituzioni;
Che è interesse delle amministrazioni locali giungere ad un nuovo sistema fiscale nazionale, nell’ambito del quale affermare principi e spazi significativi di autonomia e di federalismo fiscale;
Che il fenomeno dell’evasione fiscale non può essere efficacemente combattuto solamente con l’intensificazione e il miglioramento dei controlli ma comporta una profonda ristrutturazione del sistema fiscale italiano;
RIBADISCE
l’estrema urgenza di una ferma lotta all’evasione fiscale che, nell’immediato, non solo dia alcuni primi tangibili risultati, ma sia soprattutto il segno di una nuova politica fiscale avente come suo scopo precipuo il recupero dell’evasione stessa,
CHIEDE
al Parlamento e al Governo di approvare rapidamente norme volte, fra l’altro, a:
CHIEDE
inoltre che i proventi ricavati dalla lotta all’evasione siano destinati prioritariamente a finanziare investimenti nel campo della creazione di nuovi posti di lavoro e per un rilancio complessivo dell’occupazione;
Impegna il Sindaco ad orientare la sua azione politica, in materia fiscale, al conseguimento degli obiettivi anzidetti ed il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere il presente O.d.G. alle seguenti Autorità:
Palazzo Vecchio, 26 maggio 1997