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Mozione n. 129 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 9 giugno 1997

"In merito al nuovo sistema di finanziamento delle Aziende Sanitarie"


IL CONSIGLIO COMUNALE

Considerato che Careggi nasce come insieme di funzioni ospedaliere nel periodo della prima guerra mondiale, quale "estensione" dell’Arcispedale di Santa Maria Nuova. Le prime costruzioni sono rappresentate dalla Villa Ognissanti; un successivo sviluppo è negli anni trenta; nel dopoguerra si assiste ad un ulteriore sviluppo.

Il CTO è invece una struttura autonoma ad indirizzo prettamente traumatologico realizzata dall’INAIL.

Con la riforma sanitaria del 1978 vengono costituite le Unità Sanitarie Locali. Sia Careggi che il CTO vengono a far parte della USL 1O/D, staccandosi così da Santa Maria Nuova che fa parte della USL 10/A. Poiché le USL sono strutture operative dei Comuni, il patrimonio edilizio viene ad essere del Comune di Firenze, seppure con vincolo sanitario.

Con i decreti legislativi 502/1992 e 517/1993 vengono istituite le Aziende sanitarie. Careggi, comprensivo del CTO, viene ad essere, in considerazione delle caratteristiche di alta specialità ivi presenti, una Azienda Ospedaliera.

La programmazione delle aziende ospedaliere è attribuita alla Regione, al contrario della fase di programmazione e controllo (approvazione dei Piani attuativi, parere sul bilancio) che i Comuni esercitano rispetto alle Aziende sanitarie territoriali. In altri termini mentre la conferenza dei sindaci approva i PAL (Piani attuativi locali delle aziende sanitarie) non esaminano i PAO (Piani attuativi delle aziende ospedaliere).

Il finanziamento delle Aziende sanitarie è effettuato tramite un nuovo sistema, denominato DRG (Diagnosis Related Group). Tale sistema consiste nel pagare non per giornata di ricovero o per spesa storica, ma per tipologia di ricovero.

Le tariffe sono stabilite a livello nazionale. Per i ricoveri in strutture di elevata specialità, come Careggi, il costo del DRG è aumentato del 30%. I costi sono sostenuti dall’Azienda sanitaria in cui è residente il paziente; nel caso fiorentino dalla Azienda sanitaria di Firenze, che paga Careggi per i ricoveri dei propri pazienti. L’Azienda di Firenze ha quindi vantaggi a ricoverare, quando possibile, nei propri ospedali (Torregalli, Santa Maria Nuova, Ponte a Niccheri ecc.), anche in considerazione che lo stesso ricovero (lo stesso DRG) costa a Careggi il 30% in più.

Il sistema di finanziamento a DRG, che integralmente è in uso per la prima volta nel 1996, comporta molti problemi; in particolare:

  1. incentiva gli ospedali ad effettuare dimissioni in tempi rapidi, cosa che si riflette sui servizi sociali e sulle Residenze sanitarie assistite (RSA), che ricevono soggetti con bassa autosufficienza o con necessità di assistenza sanitaria "paraospedaliera".

  2. causa talora dei nuovi ricoveri per lo stesso soggetto che si aggrava a breve scadenza perché non stabilizzato. Questo effetto è in contrasto agli obiettivi, sia nazionali che regionali, di riduzione dei ricoveri.

  3. a causa di alcune distorsioni nella tariffazione i ricoveri per patologie più semplici sono più remunerativi, mentre gli interventi più complessi lo sono meno, specie per l’alto costo dei materiali (protesi ecc.).

  4. tende ad esasperare la concorrenza fra ospedali che, se positiva a livello nazionale, può essere impropria fra strutture che operano sulla stessa popolazione.

Rapporti con l’Università. I rapporti sono regolati da una convenzione regionale omogenea per le tre Università toscane. La nuova convenzione non è stata ancora approvata dalla regione e si registrano alcuni ritardi. A differenza di altre parti d’Italia le Aziende ospedaliere toscane sono miste, con una presenza di universitari in posizione anche di primari, con all’interno del proprio reparto personale medico (oltre che infermieristico) di provenienza non universitaria.

Considerati altresì i dati fondamentali dell’Azienda Careggi:

- Personale: 4.963 unità + 350 universitari (28 laureati).

- Presenze giornaliere: stimate 20.000 persone; 900 specializzandi.

- Bilancio: 470 mdl 1995, 442 nel 1996.

- Posti letto: 2138 nel 1995; 2120 nel 1996; previsti PSR 1962 nel 1996 da integrare con Malattie infettive di Torregalli e Dermatologia di S.M. Nuova.

- Ricoveri: previsioni di Piano sanitario regionale

1995: 81.991;

1996: 75.964;

1997: 72.964;

1998: 69.425.



Visto che i problemi più rilevanti possono essere così sintetizzati:

1. Ricoveri: i ricoveri per il 1996 sono circa 83.000, di cui oltre 10.000 uguali o inferiori a 2 giorni. La distribuzione per provenienza è: 68% Area 10; 22% altre Aziende; 10% fuori regione.

Non è cambiata la distribuzione, ma la variazione di costi nel senso che i DRG sono più cari poiché vi è un miglioramento di definizione diagnostica e crescita di attività più qualificata (cardiologia intensiva; angioplastica).

2. Personale: il personale infermieristico è insufficiente, essenzialmente per problemi di bilancio. E’ possibile qualche recupero riducendo i posti letto ma la situazione è ferma, in particolare nella trattativa con l’Università; la convenzione non è stata ancora definita dal Consiglio regionale.

3. Bilancio: Quest’anno si stima un disavanzo di 10-15 miliardi.

I motivi:





4. Investimenti: Cantieri in corso.

- Piastra dei servizi, che dovrebbe essere completata entro il 1997, in cui localizzare:


- Unità spinale al CTO con nuove volumetrie e recupero spazi, liberando spazi al CTO. Fine del 1997, inizio 1998.

5. Previsioni di Piano: 82 mdl di investimenti legati all’art. 20 della finanziaria 88, seconda tranche ed eventuali avanzi della prima.

Mutuo di 10 mdl recentemente autorizzato a carico dell’Azienda, con 1,5 mdl annui in bilancio corrente.

Risorse in conto investimenti per 3-3,5 mdl annui.








6. Strutture particolari




7. Leasing: circa 4 miliardi, Gamma camera, apparecchio per tomografia, acceleratore.

Ritenendo quindi di non voler assistere immobili alle difficoltà di Careggi, considerato che questo è innanzitutto ospedale dei fiorentini;

Visto l’O.d.G. del 13 novembre 1995 del Consiglio Comunale di Firenze in cui si chiedevano finanziamenti straordinari per l’Azienda Careggi;

Ritenendo indispensabile una sinergia tra tutta la rete ospedaliera e di questa con il territorio;

Considerando che gli attuali DRG penalizzano l’alta specializzazione (trapianti, diagnostica di II e III LIVELLO, ecc.);

Ritenendo che non solo riducendo posti letto e ricoveri si risolvono i problemi di Careggi;

Considerando che Careggi necessita di finanziamenti per ristrutturare i vari padiglioni di degenza ed assistenza e per colmare il gap di carenza di personale infermieristico e medico;

Ritenendo altresì che per favorire le dimissioni precoci e per avere un minor numero di ricoveri sia necessario un servizio territoriale di assistenza domiciliare;

Visto come l’assistenza di base non possa essere ridotta, anche per le ovvie necessità didattiche, ma anzi dovrebbe essere potenziata integrando le attività di Università ed Azienda;

INVITA la Regione Toscana

- a rivedere i D.R.G. e il sistema di finanziamento nel rapporto tra Azienda ospedaliera di Careggi e Azienda Sanitaria 10;

- ad attivare un piano di investimenti per favorire:

a) la ristrutturazione del padiglione di Ostetricia e Ginecologia;

b) l’acquisto di attrezzature per le nuove sale operatorie di Oculistica;

c) l’effettuazione del completamento della Piastra dei Servizi, la ristrutturazione ed ampliamento del Padiglione denominato S. Luca onde permettere l’accoglienza dei Reparti di Pneumologia (trasferiti da Villa Ognissanti, dove dovrebbe trovare spazio il nuovo Meyer) e Dermatologia;

d) il completamento della ristrutturazione delle Chirurgie e del Pronto Soccorso;

e) l’ampliamento e potenziamento del C.T.O. per permettere il trasferimento dei Reparti attualmente a Villa Monna Tessa;

f) la progettazione e la costruzione della struttura di accesso a ponte con attività commerciali, uffici direzionali, ufficio informazioni;

g) un apposito contributo regionale necessario per la costruzione dell’edificio per uffici direzionali;

h) la ristrutturazione del Convento in piazza di Careggi per creare una foresteria come struttura di supporto per parenti e pazienti;

i) l’adeguamento delle attrezzature alle necessità dell’Azienda Ospedaliera;

l) l’indispensabile adeguamento del personale medico ed infermieristico ai servizi prestati (potenziando l’attività pomeridiana) e non ai posti letto di ogni U.O.

Infine, invita l’Azienda Sanitaria Fiorentina a voler rapidamente attivare il D.E.U. per la città di Firenze.

Palazzo Vecchio, 9 giugno 1997