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Comune di Firenze
Ufficio cittŕ sostenibile


Il Piano d’Azione di Lisbona:
dalla Carta all’Azione

Introduzione

Un migliaio di rappresentanti di organismi locali e regionali di tutta Europa si sono incontrati a Lisbona, Portogallo, per la Seconda Conferenza Europea sulle città sostenibili dal 6 all’8 Ottobre 1996. Sono così venuti a conoscenza del processo di attivazione della Local Agenda 21 in 35 paesi europei e hanno valutato i progressi fatti da quando fu tenuta la Prima Conferenza ad Aalborg, in Danimarca, nel Maggio 1994. Hanno discusso idee ed esperienze e vagliato le possibilità di lavorare con altre comunità europee a progetti comuni e, grazie al lavoro che hanno svolto nell’individuare le esigenze degli organismi locali impegnati nell’attivazione della Local Agenda, hanno contribuito a dare forma alla prossima fase della Campagna.

La Campagna delle città europee sostenibili, iniziata con la Conferenza di Aalborg da 80 comuni europei che firmarono la Carta delle Città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile (Carta di Aalborg), ha nel frattempo raccolto 250 adesioni da parte di organismi locali e regionali che, firmando la Carta, si sono impegnati a partecipare attivamente allo sviluppo e al raggiungimento di un consenso unanime da parte delle rispettive comunità per mettere a punto un piano d’azione a lungo termine in favore della sostenibilità (Local Agenda 21).

La fase iniziale della Campagna, durata due anni, per promuovere la Carta di Aalborg, ha avuto principalmente la funzione di far conoscere il problema sollecitando altri organismi locali a firmare la Carta e ad unirsi alla Campagna, e fornendo informazioni guida per l’attivazione della Local Agenda 21.

La fase successiva, inaugurata alla Conferenza di Lisbona di quest’anno, si concentrerà sulla realizzazione dei principi sanciti dalla Carta, dando avvio ed impegnandosi nel processo di attivazione di una Local Agenda 21, e sull’attuazione del locale piano di sostenibilità. Impegnandosi in questa fase, gli organismi locali europei contribuiranno all’attuazione non solo dell’Agenda 21 (Rio 1992) ma anche dell’Agenda Habitat (Istanbul 1996).

I partecipanti alla Conferenza di Lisbona 1996 hanno quindi approvato il documento che segue, intitolato "Dalla Carta all’Azione" che nasce da esperienze raccolte e discusse durante i 26 incontri tenuti durante la Conferenza e considera i principi e i suggerimenti della Carta di Aalborg, della "Guida step-by-step" del Consiglio di Gestione degli Organismi Locali del Regno Unito, del Rapporto sulle Città Sostenibili del Gruppo di esperti ambientali della Commissione Europea, e della Guida Programmatica della Local Agenda 21 redatto dal Consiglio Internazionale per le Iniziative Locali sul Territorio.

Impegnandosi nella fase successiva della Campagna delle città europee sostenibili, i partecipanti a questa prima conferenza europea degli enti locali di governo tenuta dopo la Conferenza Habitat II (Istanbul, Giugno 1996) desiderano contribuire alla realizzazione dell’Agenda Habitat.

1. Crediamo che l’adozione della Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile rappresenti uno dei punti di partenza più validi per l’attivazione di una Local Agenda 21.

2. Crediamo che il maggiore aiuto all’attivazione di una Local Agenda 21 debba venire dagli organismi locali.

3. Crediamo che l’attivazione della Local Agenda 21 richieda il coinvolgimento dell’intera struttura di governo locale, città, paese o comunità rurale.

4. Apriremo dibattiti e fonderemo associazioni con i diversi settori della nostra comunità per creare sinergia attraverso la cooperazione.

5. Cercheremo di mettere ordine in casa nostra applicando il principio di negoziare con gli altri.

6. Programmeremo sistematicamente l’attività per passare dall’analisi all’azione.

7. Integreremo lo sviluppo ambientale con quello sociale ed economico per migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini.

8. Useremo strumenti avanzati per la gestione della sostenibilità.

9. Elaboreremo dei programmi per sensibilizzare i cittadini, i gruppi di interesse, i politici e i rappresentanti degli enti locali di governo sui temi dello sviluppo della sostenibilità.

10. Ci rafforzeremo con alleanze tra organismi diversi: associazioni, organizzazioni e campagne.

11. Costruiremo alleanze Nord-Sud ed Est-Ovest per lo sviluppo.

12. Andremo avanti continuando a sostenere la Campagna delle città europee sostenibili.


Pagina a cura di Riccardo Pozzi
Data di verifica/aggiornamento : 14-11-98


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