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“Un nostro connazionale
finalmente, un italiano di Pinerolo, il signor Clemente Masserano,
da molti anni aveva colto nel segno; pur la sua idea rivoluzionaria,
di progresso, spiacendo a molti, urtando negli altri interessi,
la trovava gente incredula e farisea. L’uomo di genio
che aveva nella testa un raggio della sapienza di Dio e, certo
del proprio trovato, preconcepiva la felicità dello
avvenire. Ma nessuno badava alla importanza delle sue parole;
e i banchieri stringevano i lacci delle loro borse. E quando
fu chiara l’importanza del nuovo sistema inventato dal
nostro Masserano, i felici della terra fecero buon viso al
nuovo impulso e commisero il lavoro della macchina della locomozione
menattrite all’ingegnere Dunn di Manchester, accio in
breve si in Inghilterra come in America sulle vie di ferro
di già costruite, si corra sospinti non più
dal vapore dell’acqua bollente, sebbene dalla nuova
forza impulsoria che i cavalli di posta aiutano senza né
anche addarsene. La spesa sta a fronte di quella del vapore
come uno a quindici. Potrem fare una corsa senza venire assordati
dai fischi infernali dell’antica macchina fremente e
ansimante, senza la tema di morire arrosto o di fiaccarci
il collo in qualche burrone e senza la grave spesa di lire
14 circa, come compenso a chi or ci fornisce un piacere si
mite.” |
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Nuovo sistema di locomozione a menattrite.
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“Trovasi
qualchevolta un pregiudizio nelle menti dei Possessori,
e dei Lavoratori, che merita d’essere avvertito.
Questo è l’orrore alla novità in materia
d’Agricoltura. I primi van supponendo che tutto
ciò che si tenta di nuovo, sia a scapito manifesto
dei loro proventi. I secondi presumono di se stessi, e
temono insieme di addossarsi straordinarie fatiche. Tutti
poi, a qualunque proposizione si faccia loro di nuova
cultura, oppongono con aria di sicurezza l’incompatibilità
del clima o del terreno, e la pratica tradizionale degli
avi loro; quasiché sien posti già e circoscritti
i confini alla fecondità delle loro terre”
(Lunario per i contadini della Toscana, ovvero, Istruzione
d'agricoltura pratica. Anno 1778)
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