1. Politiche per lo sviluppo.
Oggi le amministrazioni locali possono risultare determinanti per creare quel clima di fiducia indispensabile per ogni sistema produttivo locale e anche per sviluppare politiche di marketing di area per attirare capitali e investimenti. Firenze sconta invece un ritardo nel rinnovare il suo ruolo cruciale di capitale regionale nella fornitura di servizi (formazione, ricerca, capitali) alla rete di unità produttive e distributive che si trovano sul territorio metropolitano, pur avendo una capacità quasi naturale di attrarre capitali. L’Amministrazione comunale si impegnerà per esercitare la funzione di sponda attiva all’imprenditorialità locale con l’obiettivo di creare sempre maggiori opportunità di lavoro e di realizzare concretamente esperienze di "finanza di progetto". Sarà istituito un Forum permanente per le politiche economiche allargato all’intera area metropolitana che coinvolga soggetti pubblici e privati (enti locali, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, imprese leader).L’autonomia universitaria apre uno spazio importante di sinergia con l’Amministrazione comunale e attraverso di essa con il mondo produttivo in materia di innovazione tecnologica, di management aziendale, di ricerca scientifica applicata. L’idea di fondo alla quale l’Amministrazione si ispirerà sarà quella di interpretare il ruolo culturale della città come volano di sviluppo: sostenere l’alta tecnologia nel campo della conservazione e fruizione dei beni culturali, proteggere e diffondere nel mondo il marchio dell’artigianato locale, utilizzare il Polo espositivo per l’incremento e la qualificazione del turismo congressuale e fieristico.
Il primo settore sul quale concentrarsi è quello della formazione professionale. Le strutture comunali per i giovani diplomati (Scuola di tecnologie industriali, Scuola di scienze aziendali, Polimoda) vanno coordinate e sviluppate con l’aiuto degli imprenditori e in stretta collaborazione con l’Amministrazione provinciale: ulteriori possibilità in tal senso sono offerte dalla nuova legge regionale per l’apprendistato e i maestri di bottega. L’Amministrazione comunale si impegna a fornire il proprio contributo per trasformare Promolavoro in una Agenzia per il lavoro con compiti complessivi di consulenza su scelte formative, aggiornamento e riqualificazione professionale, sostegno e tutorship di nuove imprese, innovazione tecnologica, scambi con altre realtà cittadine. La collaborazione con l’Università dovrà tradursi anche in un impulso all’istituzione di master formativi in conservazione dei beni culturali.Un secondo obiettivo di fondo è quello di tutelare e qualificare il tessuto produttivo più tradizionale della città: l’artigianato. L’Amministrazione si impegna a semplificare ulteriormente le procedure amministrative che servono agli operatori (eliminazione del permesso motori e della Tarsu a carico degli artigiani che provvedono autonomamente allo scarico dei rifiuti, revisione delle norme sull’uso del suolo pubblico).L’Amministrazione comunale si adopererà per una maggiore collaborazione con la Asl allo scopo di assicurare reale tempestività ai pareri preventivi in materia igienico - sanitaria necessari all’apertura dei locali. Per ristrutturazioni nelle zone centrali e per nuovi insediamenti, soprattutto nelle aree di maggiore degrado, saranno studiati incentivi economici e accordi con le banche. Saranno messi a punto piani di logistica perché le operazioni di carico/scarico merci nelle zone a traffico limitato siano effettuate a basso tasso di inquinamento. Accanto a queste essenziali condizioni di lavoro le politiche pubbliche locali sosterranno e promuoveranno azioni innovative sul piano della promozione, delle partnership, dello sviluppo culturale, della formazione, della proiezione estera. Per qualificare il tradizionale circuito turismo – commercio - artigianato occorrerà sostenere un processo di evoluzione delle botteghe da spazi di lavoro in luoghi dove interagiscono il laboratorio, il punto - vendita, la show room.
Uno dei progetti strategici per la modernizzazione del settore che l’Amministrazione si impegna a prendere in seria considerazione è quello di una Fondazione dell’Artigianato – una struttura agile, di alto livello qualitativo e guidata da competenze riconosciute in campo internazionale di cui l’Amministrazione comunale sarà uno dei soggetti fondatori – che non solo curi i progetti espositivi e culturali più impegnativi, ma promuova anche la formazione avanzata (in collaborazione con i centri già esistenti), organizzi incontri e confronti con architetti, artisti, designer, imprese, istituzioni culturali internazionali (Triennale, musei europei e americani del design e della tecnologia ecc.) stabilisca partnership, distribuisca borse di studio, organizzi stage, certifichi qualità, sperimenti nuove tecnologie (commercio elettronico). Verrà studiata l’idea di una manifestazione internazionale a cadenza pluriennale per l’artigianato di grande qualità, in stretto rapporto con le fiere esistenti e con le modalità e le strutture espositive del settore moda.Funzione specifica dell’Amministrazione comunale sarà quella della comunicazione. A tale scopo l’Amministrazione si impegna ad attivare una Consulta di ambasciatori (imprenditori e intellettuali) come soggetti attivi di una politica di marketing fiorentina con l’obiettivo di suscitare imprenditorialità e attrarre investimenti, grazie alla creazione di un ambiente favorevole a recepirli.
La rete distributiva della città sarà valorizzata con iniziative che leghino insieme negozianti e cittadini. Ristrutturazioni di qualità e specializzazioni merceologiche saranno favorite e sostenute. L’associazionismo di strada tra gli esercenti sarà incoraggiato e verranno sviluppate nuove iniziative (carte di credito, punti fedeltà, occasioni di incontro) che servano a cementare il rapporto con i cittadini e a recuperare spazi urbani per una migliore vivibilità collettiva. Anche utilizzando nove sedi per la concertazione sociale (come il Forum permanente per le politiche economiche metropolitane), l’Amministrazione si impegna a proseguire ed approfondire il confronto sui modi per realizzare senza traumi l’inserimento della grande distribuzione. Particolare attenzione verrà rivolta al restauro e alla valorizzazione dei mercati di San Lorenzo e Sant’Ambrogio.Per quanto riguarda il settore industriale, verrà sviluppato ed esteso a livello metropolitano l’Ufficio servizi alle imprese con l’obiettivo primario di concentrare e semplificare le procedure amministrative. Verrà previsto uno sportello Europa per facilitare l’accesso ai fondi comunitari.
2. Politiche per la cultura.
Firenze è la città della cultura per riconoscimento unanime. Qui convive un patrimonio storico-artistico che non ha eguali al mondo (del quale è necessario garantire la tutela, la valorizzazione e la promozione di qualità) accanto a una realtà costituita da un mondo scientifico e tecnologico in sviluppo che chiede cittadinanza piena nell’orizzonte della cultura fiorentina. Compito prioritario dell’Amministrazione è quello di mettere in relazione feconda tutti i soggetti che popolano il mondo culturale cittadino (musei, biblioteche, istituzioni, teatri, scuole, università, case editrici, riviste, gruppi di ricerca avanzata), chiamarli intorno a un progetto per Firenze che valorizzi le peculiarità di ciascuno ma che riesca anche a tracciare i contorni di un quadro unitario, in cui tutti possano giocare un ruolo che sia funzionale allo sviluppo dell’insieme.Questo implica un grande rinnovamento di metodi e la capacità di muoversi su un terreno non pienamente sperimentato, ma sul quale è necessario incamminarsi se vogliamo che questa città sia in grado di interpretare in modo più vivo il suo ruolo nel mondo e nello stesso tempo di rispondere alla domanda sempre più pressante proveniente dal mondo dell’industria, della tecnologia e del commercio di qualità, che intende investire nel patrimonio culturale fiorentino e che ha bisogno di scenari più dinamici, aperti alle sollecitazioni della modernità.
Attraverso lo sviluppo del polo scientifico e tecnologico, in un rapporto di collaborazione consolidato con l’Università e la ricerca, la città si propone come centro di produzione culturale. Le risorse e le capacità di questi ambienti sono tuttora poco conosciute e valorizzate. L’Amministrazione si impegna a sostenere la capacità di attrarre a Firenze convegni specialistici nelle varie discipline – con l’indotto che ne deriva in termini di fruizione e di domanda culturale nel territorio – in quanto fatto di crescita continua e collettiva della città, una formazione permanente a disposizione di tutti i cittadini, delle scuole, dell’industria e dell’impresa. Per parte sua, l’Amministrazione comunale si impegnerà a promuovere una serie di grandi convegni mondiali: quello (già definito) della Banca Mondiale sui beni culturali, altri in collaborazione con le Nazioni Unite sul debito dei paesi poveri e sulle forme e i metodi del diritto internazionale.Dipartimenti universitari, istituti di ricerca, strutture del Consiglio nazionale delle ricerche operano da tempo a Firenze spesso con risultati di eccellenza nel panorama europeo. Basti pensare alle tecniche di uso del laser per il restauro dei beni culturali o alle grandi tradizioni nel campo archivistico e della conservazione dei beni culturali, dello studio della lingua, delle reti tecnologiche per la fruizione a distanza delle opere d’arte, della catalogazione unica delle biblioteche. L’Amministrazione si impegna ad attivare strumenti adeguati di consultazione (gruppi di lavoro tematici, comitati di consulenza) che sostengano queste iniziative nelle scelte strategiche e di indirizzo; in particolare si impegnerà insieme all’Università e al Ministero dei Beni culturali nella costituzione di un Centro internazionale del restauro e della applicazione di tecnologie avanzate alla conservazione e fruizione dei beni culturali.
Uno dei rischi che corre la città è quello di chiudersi in una sorta di provinciale autosufficienza culturale, pronta ad accogliere lo straniero di passaggio ma diffidente di ogni contaminazione con modi diversi. L’Amministrazione si impegna a combattere questo pericolo sostenendo tutte le iniziative qualificate volte a favorire i rapporti fra i popoli: l’anno giubilare rappresenta a questo proposito un banco di prova e una grande occasione. I diversi soggetti del mondo culturale cittadino hanno un ruolo determinante per costruire programmi e occasioni formative utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle politiche degli scambi e dai progetti internazionali. L’Amministrazione si impegna a sostenere e potenziare in modo particolare gli spettacoli, gli eventi e le occasioni artistiche che si muovano in tale direzione. Uno sforzo ulteriore dovrà essere fatto per incrementare i rapporti con le Università straniere presenti in città e con l’Istituto universitario europeo, anche al fine di creare nuove occasioni formative per i giovani fiorentini. L’esperienza positiva dell’Università dell’età libera deve essere sviluppata in modo da offrire un numero sempre maggiore di corsi.
Tra le priorità che l’Amministrazione intende sottolineare c’è la valorizzazione e il recupero del patrimonio architettoniche, che implica la possibilità di restituire ala città spazi degradati o destinati a funzioni improprie. A tale proposito sarà necessario trovare le necessarie compatibilità di bilancio, attraverso la ricerca di investimenti statali e di fondi di provenienza europea. L’inserimento dei centri storici delle città d’arte e di cultura nell’ambito dei fondi strutturali della Comunità europea apre possibilità interessanti per la progettazione su immobili di prestigio da recuperare e restituire all’uso. L’Amministrazione si impegna a perseguire con forza l’obiettivo di coinvolgere il capitale privato in iniziative di promozione e recupero di spazi urbani, anche attraverso strumenti di finanza di progetto. I cittadini e in particolare i giovani chiedono luoghi di sperimentazione artistica o semplicemente di socializzazione. D’altra parte vi è ancora carenza di spazi destinati a sede di associazioni e istituti culturali di assoluto rilievo. Sarà necessario promuovere strumenti e metodi per favorire l’investimento privato sul patrimonio culturale pubblico, come già avviene in molte città straniere. E’ necessario sviluppare percorsi innovativi anche nell’ambito degli spettacoli e degli eventi (in particolare le mostre) da sempre oggetto di investimenti privati, utilizzando in modo adeguato i canali di informazione disponibili, anche di tipo multimediale, per garantire continuità di fruizione (anche dopo la conclusione materiale) in ambito formativo e promozionale, salvaguardando così in modo più continuativo l’investimento privato.
La disponibilità della nuova società partecipata Firenze - mostre rappresenta un elemento di novità: l’Amministrazione si impegna a un rapporto di collaborazione per sviluppare un’attività di gestione di esposizioni anche promosse da altro soggetti del territorio in una dimensione metropolitana. Attenzione parallela verrà data ai rapporti con Firenze - expo per mostre ed eventi di particolare rilievo.La produzione di spettacoli ha bisogno di uno sviluppo coordinato e di spazi dedicati. Scuole, botteghe, teatri, laboratori hanno ancora una presenza insufficiente. Per colmare questa lacuna sarà portato a compimento il programma d’apertura e riattivazione degli spazi teatrali (Oriuolo, Niccolini) anche mediante ricorso ai finanziamenti statali previsti dalla nuova legge di settore, ma lo sforzo di ricerca di luoghi deputati a tal fine dovrà proseguire, anche attraverso il recupero di aree degradate e di grandi contenitori industriali. Sarà importante un maggiore coordinamento e confronto con le iniziative promosse dai consigli di quartiere allo scopo di valorizzare e diversificare le iniziative: gli istituti scolastici (grazie all’apertura pomeridiana prevista dalla nuova normativa) possono rappresentare un altro terreno di impegno per ulteriori offerte culturali di qualità. L’Amministrazione si impegna a sviluppare una programmazione specifica per i bambini e le famiglie, utilizzando anche spazi di nuova destinazione (ludoteche, Parterre) e coinvolgendo tutti i soggetti che si rivolgono all’infanzia allo scopo di produrre un’offerta che possa anche essere modello per il territorio metropolitano. Più in generale, il rapporto con i Comuni dell’area sarà di importanza decisiva per riscoprire e valorizzare tradizioni e culture che città più grandi come Firenze tendono a perdere con maggiore facilità: potranno essere concordati programmi e iniziative permanenti di particolare rilievo e qualità. Lo stesso rapporto privilegiato dovrà essere intrattenuto con la Regione Toscana attraverso una interpretazione moderna del ruolo di Firenze come capitale regionale, tutt’altro che chiusa entro le mura e invece parte di un progetto ampio che la vede soggetto trainante di risonanza mondiale e nello stesso tempo nodo cruciale di un sistema in sviluppo nel quadro delle regioni europee.
L’Amministrazione si impegna a sviluppare, in stretto accordo con le Soprintendenze, servizi innovativi per i musei, attraverso la sperimentazione di modelli di bigliettazione unica, il sostegno all’imprenditorialità privata per la gestione dei servizi collaterali interni (bookshop, ristorazione, didattica per i ragazzi). Particolare attenzione sarà riservata alla valorizzazione dei luoghi di interesse artistico non ancora compresi negli itinerari turistici: la diversificazione dei percorsi dovrà essere parte integrante di un progetto complessivo di riqualificazione dei flussi turistici e di ampliamento dell’offerta fiorentina (artigianato, antiquariato, negozi e botteghe). Una prima sperimentazione di percorsi alternativi potrà essere attivata in occasione del Giubileo, anche allo scopo di scongiurare congestioni e sovraffollamenti.Un Centro per la contemporaneità nell’area di Rifredi dovrà essere aperto in fretta destinandolo a laboratorio di didattica e produzione e ad una attività espositiva di ricerca e avanguardia con la volontà di integrarlo alle altre realtà dell’area vasta (Prato e Pistoia).
Particolare attenzione richiederà l’obiettivo di un maggiore contributo dei privati alla Fondazione Maggio Musicale come polo d’eccellenza a livello internazionale intensificando l’impegno in questa direzione. L’associazionismo culturale sarà sostenuto attraverso servizi, convenzioni e spazi come la Stazione Leopolda: una parte consistente del programma dell’Amministrazione sarà rivolto alla produzione giovanile, come strumento di crescita sociale, incentivo occupazionale e investimento per il futuro. L’Amministrazione comunale si impegna a studiare la possibilità di concorrere a creare le condizioni per favorire e incentivare l’apertura di istituti universitari o fondazioni private.
3. Politiche per il turismo.
Il turismo riguarda il 60% delle attività produttive locali: 19.000 addetti diretti e indiretti pari al 14% del dato fiorentino (diventa l’8% su scala provinciale). La spesa turistica – 2.200 miliardi l’anno – incide sul prodotto lordo fiorentino per il 7% (4,9% in provincia e 5,3% in Toscana) e per quasi il 9% se si aggiungono anche i consumi delle persone che qui guadagnano grazie a queste attività. Ogni giorno a Firenze ci sono circa 17.000 turisti giornalieri e circa 24.000 se si contano anche quelli a permanenza prolungata (studio, lavoro). Per arrivare al centro storico il 75% va a piedi, gli altri in taxi o in autobus. Ogni giorno 140.000 persone entrano ed escono da Firenze per lavoro e per studio e 170.000 residenti si spostano all’interno della città e i periodi di maggiore traffico e inquinamento non coincidono con quelli di maggiore presenza turistica.L’Amministrazione uscente ci consegna un Piano di settore giudicato positivamente anche da operatori e sindacati (che vi hanno partecipato in misura decisiva), mirato a:
Questa amministrazione si impegna a proseguire e allargare l’opera sulla base di tre obiettivi generali:
- qualificare la ricettività dei piccoli esercizi: posti - letto in più solo se si realizzano servizi che consentano soggiorni più confortevoli e sostenibili al turismo familiare, giovanile e di studio;
- a disciplinare il cosiddetto bed&breakfast e altre strutture più economiche; a sbloccare i permessi per nuovi alberghi nelle aree di nuova edificazione (Castello, Fiat, Pru di San Bartolo a Cintoia) – in tutto ci saranno 3.000 posti - letto in più.
Ci si propone di raggiungere questi obiettivi attraverso alcune importanti tappe intermedie: la redazione di un calendario degli eventi (spettacolo e sport, cultura, congressi) in modo da evitare inutili sovrapposizioni in certi periodi e vuoti in altri, per creare invece sinergie e vantaggi reciproci e per compensare situazioni climatiche. L’Amministrazione si impegna a promuovere un tavolo di coordinamento tra i principali enti organizzatori e gli operatori turistici: una particolare attenzione sarà posta al coordinamento con le soprintendenze e le direzioni dei musei principali per la programmazione delle visite ordinarie e non. Come già detto nel capitolo sulle Politiche per la cultura, parte dei flussi turistici dovrà essere indirizzata verso aree meno frequentate della città e dell’area metropolitana: per fare ciò occorre aprire spazi culturali e migliorare l’accessibilità di quelli che esistono, coordinare eventi, riqualificare il tessuto urbano, incentivare un commercio di qualità e sostenere il rilancio delle botteghe artigiane, creare circoli di visita culturale - acquisto prodotti - comfort - intrattenimento. Alcuni segmenti del turismo organizzato (il giornaliero in pullman, lo scolastico) dovranno essere incentivati nei periodi di bassa stagione, anche attraverso promozioni mirate e offerte culturali (centri multimediali, mostre dedicate al settore educazione - divertimento, accordi con i musei naturalistici e scientifici). Dovrà essere completato il piano di coordinamento e smistamento dei flussi in arrivo dei bus turistici, prevedendo nuove aree verdi e attrezzate e nuovi servizi di accoglienza nei punti di arrivo.
- decongestionare la città negli spazi e nei tempi, per migliorare la vita dei residenti e per accogliere con più serenità i flussi turistici;
- governare la domanda sulla base delle scelte e delle priorità complessive;
- qualificare l’offerta in termini di ricettività e di servizi generali cittadini.
Dovranno essere favoriti i segmenti turistici che garantiscono un rapporto migliore con la città (turismo d’affari e congressuale) o una permanenza più lunga (turismo di studio) e, al tempo stesso, disincentivati i flussi che hanno rapporti più superficiali con l’attività produttiva e culturale della città (escursionisti). Dovranno essere creati servizi di accoglienza (uffici informazione, servizi di prenotazione alberghiera e degli eventi, di programmazione dell’entrata nei musei) dedicati ai segmenti più idonei. E’ necessaria una rete di servizi igienici (pubblici e dei pubblici esercizi, in accordo con i commercianti ai quali l’Amministrazione potrebbe offrire contributi per ristrutturare i servizi) in grado di sostenere anche nei periodi di massima affluenza la domanda turistica e dei residenti: per il Giubileo sono previsti 15 bagni pubblici (di cui dovranno però essere garantite le migliori condizioni di gestione e di manutenzione costante), ma l’obiettivo è di arrivare a 23/25. Dovrà essere studiato un piano di miglioramento e di gestione dell’arredo urbano; servizi di accoglienza: aree attrezzate per la sosta e il pranzo a sacco (giardini vicino alle fermate dei bus) ma anche e soprattutto diffuse nel centro storico (Capitol, Niccolini) con una pluralità di servizi dedicati ai turisti. L’Amministrazione si impegna a progettare una più razionale collocazione degli uffici di informazione turistica (uno nel convento di Santa Maria Novella, uno vicino agli Uffizi, uno in Santa Croce), rafforzandone ruolo e mansioni, e favorendo la nascita di una vera e propria rete telematica integrata tra la città e il territorio circostante, in primis nodi autostradali, aeroportuali e ferroviari. Ma soprattutto sarà importante proseguire attraverso il continuo confronto con le associazioni imprenditoriali e sindacali per migliorare il livello complessivo dell’offerta turistico - ricettiva; creare standard di qualità e relativi marchi per le singole tipologie; sostenere le attività di in - coming delle agenzie locali (ora appannaggio dei grandi tour operators internazionali); controllare le attività in cui più attecchisce l’abusivismo (affitto di stanze, servizi di guida turistica, a proposito dei quali occorre lavorare per l’applicazione della legislazione regionale che regola le autorizzazioni), anzitutto per ristabilire e premiare ovunque legalità e qualità, ma anche per far emergere e regolarizzare quanto più possibile il sommerso.
Il Giubileo sarà un banco di prova molto importante per il consolidamento di una vera politica del turismo. Uno dei suoi slogan ("Firenze porta della provincia e della Toscana") sottolinea il ruolo di Firenze capoluogo – come centro di servizi e propulsore di immagine internazionale – può e deve svolgere per promuovere e rafforzare i turismi provinciali e regionali (artistico, enogastronomico - ambientale, balneare, escursionistico e naturalistico, commerciale).Anche in questo caso è necessario un coordinamento dei calendari con i centri più vicini (Mugello, Terre del Levante, Chianti, Valdelsa, Valdarno empolese, la catena Fiesole - Bagno a Ripoli - Impruneta – Signa - Lastra), ma anche piani con Provincia e Regione (e privati) per la realizzazione di infrastrutture turistiche materiali e immateriali di area metropolitana, per la promozione di tour inediti o poco conosciuti, per la commercializzazione di produzioni agricole e per la creazione di agenzie specializzate nella ricerca di produzioni cinematografiche, pubblicitarie, artistiche da svolgersi sul territorio.
4.01 Programma per i servizi e per le manifestazioni turistiche
Assessore Francesco Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Promozione Economica e turistica, società partecipate e formazione professionale | ||
3.4 | Programma N.° | 4.01 |
Responsabile | Ennio Branduzzi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Promozione ed accoglienza turistica |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Esigenza di riqualificazione, sviluppo e razionalizzazione dell'armatura recettiva, del sistema informativo turistico, dei servizi di accoglienza. Promozione di una domanda turistica più selezionata (target specifici), più ridistribuita territorialmente e temporalmente. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Informazione turistica attraverso due uffici al pubblico ed un centro redazionale (back-office), che provvede anche alla produzione di documentazione ed all'aggiornamento del sito INTERNET. Realizzazione di progetti per l'adeguamento della ricettività, il potenziamento dei servizi di accoglienza, la destagionalizzazione della domanda, la valorizzazione delle risorse meno note. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
N. 18 in ruolo, N. 6 L.S.U. (per quattro mesi) |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione d’ ufficio, veicoli. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
Assessore F. Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Polizia Amministrativa | ||
3.4 | Programma N.° | 4.01 |
Responsabile | S. G. Baccei | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Pubblici esercizi e strutture turistico – ricettive |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Esigenza di consentire e regolamentare il miglioramento e lo sviluppo dell'offerta di strutture di accoglienza turistica e dei pubblici esercizi avendo riguardo alle varie zone della città, alla loro vocazione e destinazione turistica e alla necessità di riqualificazione delle stesse nell'ambito della più vasta pianificazione delle "funzioni" e urbanistica della città. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Autorizzazioni pubblici esercizi, regolamentazioni orari e turni di esercizio, autorizzazioni per attività alberghiere ed extralberghiere, affittacamere, agriturismo, ect. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
n.10 in ruolo, n.2 L.S.U (per 4 mesi) |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici - Normale dotazione d'ufficio. |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore | Contingentamento PP.EE. Orari pubblici esercizi. |
4.02 Programma per le fiere, i mercati ed i servizi connessi
Assessore F. Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Attivita' Commerciali e Artigianato | ||
3.4 | Programma N.° | 4.02 |
Responsabile | Piero Cipriani | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Ordinato sviluppo e regolare svolgimento delle fiere, mercati e servizi connessi. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Promozione delle suddette attività economiche, nel rispetto delle programmazioni e delle normative di riferimento, tenendo presenti le esigenze che emergono e la necessità di costantemente semplificare e migliorare i rapporti fra Pubblica Amministrazione e utenti. Applicazione delle sanzioni previste in caso di accertate infrazioni o abusi. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Rilascio
autorizzazioni, concessioni e prese d'atto. Fac - simili domande.
Informazioni (ufficio, opuscoli, informatica in particolare rete civica). |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
n. 21 di ruolo, n. 4 NDR, n. 1 LSU |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici (hard/soft wear) - Normali dotazioni di ufficio - Veicoli |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i Per quanto riguarda il Piano per il commercio su aree pubbliche.
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
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Totale superficie di vendita (commercio ambulante) su totale popolazione | Misura la diffusione territoriale dell'attività commerciale ambulante |
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Totale superficie di vendita (mercati coperti) su totale popolazione | Misura la diffusione territoriale dell'attività dei mercati coperti |
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Totale superficie di vendita (mercati coperti) su totale posteggi disponibili | Misura l'adeguatezza dei parcheggi per i mercati coperti |
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|
Sommatoria dei giorni intercorsi tra la domanda e il rilascio/diniego dell’autorizzazione al commercio temporaneo su totale domande di autorizzazione | Misura la tempestività dell'attività autorizzatoria al commercio temporaneo |
|
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Mercati e ferie attrezzate: costo totale su mq superficie occupata | Misura il costo medio per mq di superficie occupata |
|
|
Mercati e ferie attrezzate: provento totale su mq superficie occupata | Misura il provento medio per mq di superficie occupata |
|
4.03 Programma per il commercio
Assessore F. Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Attivita' Commerciali e Artigianato | ||
3.4 | Programma N.° | 4.03 |
Responsabile | Piero Cipriani | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Pianificazione e ordinato sviluppo e svolgimento del commercio su aree private in sede fissa, nonché delle rivendite di giornali e riviste e delle attività di parrucchiere ed estetista. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Elaborazione del Piano di settore del commercio (correlativamente all'adeguamento degli strumenti urbanistici) con regolamentazione dello sviluppo della rete distributiva ed in particolare degli insediamenti delle medie e grandi strutture di vendita, sostenendo gli esercizi di vicinato. Adozione di orari in un'ottica di "area vasta" concordandoli, oltre che con le forze economiche e sociali, anche con gli altri Comuni del comprensorio. Semplificazione dei procedimenti Applicazione delle sanzioni previste in caso di accertate infrazioni e abusi. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Rilascio autorizzazioni o prese d'atto. Fac - simili domande o comunicazioni. Informazioni (ufficio, opuscoli, informatica in particolare rete civica). |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
n. 7 di ruolo n. 2 NDR |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione di ufficio. |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore | Per quanto riguarda il piano di settore del commercio. |
Assessore F. Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Polizia Amministrativa | ||
3.4 | Programma N.° | 4.03 |
Responsabile | S. G. Baccei | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Pubblicità ed insegne di esercizio. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Assicurare che siano consentite forme e mezzi di comunicazione pubblicitaria commerciale e di altro tipo sul territorio avendo riguardo alle peculiarità di particolari zone dello stesso in relazione anche alla presenza di vincoli di tipo paesaggistico e/o artistico e storico-culturale e ricercando soluzioni nel contesto di precise scelte di arredo urbano della città. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Definizione del piano generale degli impianti e gare per l'affidamento esterno della loro gestione e manutenzione. Autorizzazioni alle installazioni di insegne di esercizio provvisorie e definitive, targhe professionali e scritte su automezzi. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
n. 3 in ruolo, n. 2 N.D.R., n. 2 L.S.U (per quattro mesi) |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione d'ufficio. |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
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Sommatoria dei giorni intercorsi tra la domanda e il rilascio/diniego dell’autorizzazione al commercio permanente su totale domande di autorizzazione | Misura la tempestività dell'attività autorizzatoria al commercio permanente |
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Popolazione residente ·su esercizi commerciali | Misura la diffusione dell'attività commerciale sulla popolazione |
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Mq. esercizi commerciali su totale esercizi commerciali | Misura la superficie media per esercizio commerciale |
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4.04 Programma per la formazione professionale e le politiche del lavoro
Assessore Daniela Lastri | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Promozione economica e turistica, società partecipate e formazione professionale | ||
3.4 | Programma N.° | 4.04 |
Responsabile | Ennio Branduzzi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Formazione Professionale. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Esigenza di favorire l'arricchimento e la valorizzazione delle risorse umane, attraverso un processo di accumulazione di conoscenza e di professionalità, rivolto principalmente a giovani disoccupati che devono inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche ad adulti che devono aggiornarsi o ricollocarsi professionalmente. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Corsi di qualifica di base per giovani licenziati dalla scuola dell'obbligo, nonché corsi di qualifica, di aggiornamento, di perfezionamento rivolti ad adulti, nei settori dell'industria - artigianato, e del turismo - ristorazione. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
N. 40 in ruolo. |
3.4.5 | Risorse
strumentali
Mezzi informatici, normale dotazione di ufficio, veicoli, attrezzature
per lavoratori.
da utilizzare |
|
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
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|
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Totale ore corsi di qualificazione di base su numero di corsi di qualificazione attivati | Misura la durata media per corso di qualificazione |
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Totale ore corsi di perfezionamento su numero di corsi di perfezionamento attivati | Misura la durata media per corso di perfezionamento |
|
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Totale ore corsi di aggiornamento su numero di corsi di aggiornamento attivati | Misura la durata media per corso di aggiornamento |
|
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Numero di domande per corsi di qualificazione accolte su numero di domande pervenute | Misura il grado di accoglimento delle domande per corsi di qualificazione |
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Numero di domande per corsi di perfezionamento accolte su numero di domande pervenute | Misura il grado di accoglimento delle domande per corsi di perfezionamento |
|
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Numero di domande per corsi di aggiornamento accolte su numero di domande pervenute | Misura il grado di accoglimento delle domande per corsi di aggiornamento |
|
4.05 Programma per l’incentivazione delle attività economiche
Assessore Francesco Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Promozione economica turistica, società partecipate e formazione professionale. | ||
3.4 | Programma N.° | 4.05 |
Responsabile Sig. | Ennio Branduzzi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Promozione delle attività economiche e sostegno dell'occupazione. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Esigenza di favorire la modernizzazione del sistema produttivo locale, dotandolo di fattori di efficienza economica. Promozione di un più avanzato modello di sviluppo, compatibile con i vincoli di natura ambientale e storico - artistica. Potenziamento e qualificazione delle politiche del lavoro. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Iniziative a sostegno dei servizi alla città ed alle imprese, dell'artigianato tradizionale, delle industrie di frontiera, del terziario avanzato. Attività per promuovere l'inserimento lavorativo dei giovani e favorire la soluzione delle crisi aziendali. |
3.4.4 | Risorse
umane
n. 5 di ruolo, n. 2 borsisti
da impiegare |
|
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione di ufficio, veicoli. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
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Ammontare complessivo dei contributi erogati sui mutui agevolati per le piccole imprese su numero dei contributi erogati | Misura il contributo medio sui mutui agevolati per PMI |
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4.06 Programma per le partecipazioni azionarie e contribuzioni varie ad enti del settore economico
Assessore Francesco Colonna | ||
Direzione Sviluppo Economico | ||
Servizio Promozione economica e turistica, società partecipate e formazione professionale | ||
3.4 | Programma N.° | 4.06 |
Responsabile | Ennio Branduzzi | |
3.4.1 | Descrizione del Programma | Partecipazioni comunali in società ed enti non azionari |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Esigenza di cura dei rapporti con le società e gli enti partecipati, nonché di controllo delle relative gestioni. Ammodernamento della struttura operativa comunale e razionalizzazione dei servizi erogati dalle sue partecipate (incrementando i benefici della collettività senza accrescere l'impiego di risorse), attraverso un loro riassetto gestionale. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Attività di controllo giuridico - amministrativo, di monitoraggio gestionale e di consolidamento finanziario delle partecipate comunali. Progettazione e costituzione di nuove strutture gestionali o modifica di quelle esistenti in ordine al riassetto dei servizi pubblici locali. Alienazione di valori mobiliari. |
3.4.4 | Risorse
umane
n. 6 in ruolo, n. 3 borsisti
da impiegare |
|
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informativi - Normale dotazione di ufficio - Veicoli |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
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|
Numero di contratti di servizio esistenti su numero di servizi gestiti tramite aziende speciali, consorzi, s.p.a. , ecc. | Misura la rilevanza dell'attività di gestione esterna esercitata sulla base di contratti di servizio |
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Numero di interventi per il consolidamento finanziario delle società partecipate su totale società partecipate | Misura la percentuale di società partecipate beneficiarie di interventi per il consolidamento finanziario |
|
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Numero di interventi per sostegno economico degli enti economici non azionari su totale enti economici non azionari | Misura la percentuale di enti economici non azionari beneficiari di interventi per il consolidamento finanziario |
|
4.07 Programma per lo Sportello Unico Attività produttive ( S.U.A.P. )
Assessore Francesco Colonna | |||
Direzione Sviluppo Economico | |||
Servizio | |||
3.4 | Programma N.° | 4.07 | |
Responsabile | Piero Rubbioli | ||
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Organizzazione del S.U.A.P. e dei servizi al pubblico della Direzione. | |
3.4.2 Motivazione delle scelte | Progressiva organizzazione del S.U.A.P. e del sistema integrato dei servizi alle imprese con inclusione delle attività amministrative e promozionali della Direzione Svuluppo Economico e delle altre Direzioni interessate. | ||
3.4.3 | Finalità da conseguire: | ||
3.4.3.1 Investimento | Acquisto software ed effettuazione lavori nei locali per includere tutte le attività comprese nella nuova struttura. | ||
3.4.3.2
Erogazione servizi
di consumo |
Informazione agli utenti, ricevimento domande, consegna atti, rapporti con associazioni di categoria. | ||
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
13 dipendenti di ruolo. | |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione d’ufficio, veicoli. | |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
Assessore Francesco Colonna | |||
Direzione Sviluppo Economico | |||
Servizio | |||
3.4 | Programma N.° | 4.07 | |
Responsabile | Piero Rubbioli | ||
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Assicurare ai servizi dipendenti dalla Direzione le attività comuni necessarie al loro buon andamento e all’attuazione del programma. | |
3.4.2 Motivazione delle scelte | Razionalizzazione delle attività, informatizzazione e revisione delle procedure. | ||
3.4.3 | Finalità da conseguire: | ||
3.4.3.1 Investimento | |||
3.4.3.2
Erogazione servizi
di consumo |
Informazione agli utenti, controllo degli accessi e dei locali. | ||
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
7 dipendenti di ruolo, 1 n.d.r. | |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione d’ufficio, veicoli. | |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
5.01 Programma per la gestione dei beni di rilevanza artistica
Assessore R . M. Di Giorgi | ||
Direzione Cultura | ||
Servizio Tecnico Belle Arti | ||
3.4 | Programma N.° | 5.01 |
Responsabile | Giuseppe Cini | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Gestione e conservazione del patrimonio monumentale del Comune di Firenze. |
3.4.2 | Motivazione
delle scelte
|
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3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | Ristrutturazione, manutenzione, conservazione e restauro del patrimonio monumentale e relativa rilevazione, progettazione, direzione e contabilità dei lavori. |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
|
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
30 dipendenti di ruolo. |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Supporti informatici, dotazione da ufficio tecnico - amministrativo, vestiario da cantiere, veicoli. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
Assessore R. M. Di Giorgi | ||
Direzione Cultura | ||
Servizio Fabbrica Palazzo Vecchio e Chiese | ||
3.4 | Programma N.° | 5.01 |
Responsabile | Ugo Muccini | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Palazzo Vecchio - P. S. Firenze - Chiese fiorentine di competenza comunale - Museo di S. Spirito e Cappella Brancacci. Interventi di restauro, conservazione e manutenzione, progettazione, d. L. Contabilità e collaudo lavori. |
3.4.2 | Motivazione
delle scelte Manutenzione di edifici vincolati dalla Legge 1089/39 di particolare
pregio architettonico.
Opere di salvaguardia mirate alla riduzione del degrado. Opere mirate alla salvaguardia della pubblica incolumità nel rispetto. |
|
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | Fruibilità dei beni di proprietà comunale e loro conservazione per la tutela del patrimonio sottoposto a vincolo della Legge 1089/39. |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
|
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
16 dipendenti di ruolo. |
3.4.5 | Risorse
strumentali
Informatici, Fiat Panda, strumento topografico e macchine fotografiche.
da utilizzare |
|
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
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|
|
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Totale interventi di manutenzione e restauro escluse ville e palazzi effettivamente realizzati su programmati | Misura direttamente l'attività |
|
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Totale interventi di manutenzione e restauro escluse ville e palazzi | Misura direttamente l'attività |
|
|
Totale interventi di manutenzione e restauro per ville e palazzi | Misura direttamente l'attività |
|
|
Totale interventi | Misura direttamente l'attività |
|
|
Totale interventi | Misura direttamente l'attività |
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5.02 Programma per i musei comunali
Assessore Rosa Maria di Giorgi | ||
Direzione Cultura | ||
Servizio Musei | ||
3.4 | Programma N.° | 5.02 |
Responsabile | Chiaretta Silla | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Conservazione gestione e valorizzazione dei musei e del patrimonio artistico comunale. |
3.4.2 | Motivazione
delle scelte |
Data la limitatezza delle risorse lasciate libere dai costi ordinari di gestione e di conservazione del patrimonio, le scelte derivano per la maggior parte da esigenze di sviluppo o completamento di programmi già avviati (restauri, inventariazione, esposizioni) o di attivazione di nuovi servizi conseguenti ad investimenti conclusi (Museo dei Ragazzi). Si è data inoltre priorità ad interventi capaci di attivare risorse aggiuntive, sia private che pubbliche, e di coinvolgere imprese private nella gestione dei servizi museali. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
La gestione dei musei sarà indirizzata all'incremento e alla qualificazione dei servizi al pubblico e all'ottimizzazione delle risorse. In particolare dovrà proseguire il processo di riqualificazione del complesso museale di Palazzo Vecchio avviato con il "Museo dei Ragazzi": Sul versante della conservazione del patrimonio artistico, si persegue l'obiettivo della corretta manutenzione e conservazione preventiva del patrimonio, oltre alla realizzazione dei necessari interventi di restauro. Il riscontro inventariale e la catalogazione delle opere d'arte, azioni preliminari alla loro tutela e valorizzazione, proseguiranno, secondo gli standard stabiliti, fino al raggiungimento dell'obiettivo finale della completa costituzione dell'inventario e della sua accessibilità attraverso la rete civica. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
Le risorse umane disponibili sono costituite da: n° 46 unità di ruolo; n° 2 non di ruolo; n° 30 L.S.U., n° 1 borsista. Oltre al personale dipendente è necessario il ricorso a specialisti ed esperti nelle diverse discipline. |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, strumenti tecnici per la conservazione delle opere d'arte. |
3.4.6
Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
Legge Regionale n° 14/95 modificata con Legge 61/98 "Interventi nei settori delle attività e dei beni culturali". Piano di indirizzo 1999/2000 - obiettivo operativo "Musei e beni culturali". |
INDICATORI STRUTTURALI
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Numero di visitatori su totale ore di apertura | Misura il numero medio di visitatori per ora/museo di apertura |
|
|
Numero di visitatori su totale ore di apertura | Misura il numero medio di visitatori per ora/museo di apertura |
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Totale ore di apertura straordinaria effettive su quelle teoriche (numero di musei per 365 per 24) | Misura la proporzione di tempo destinata alla apertura effettiva |
|
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Totale ore di apertura ordinaria effettive su quelle teoriche (numero di musei per 365 per 24) | Misura la proporzione di tempo destinata alla apertura effettiva |
|
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Numero di ore di apertura serale e festiva su totale ore di apertura | Misura la proporzione del tempo di apertura svolta di sera o nei giorni festivi |
|
|
Numero di ore di apertura serale e festiva su totale ore di apertura | Misura la proporzione del tempo di apertura svolta di sera o nei giorni festivi |
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Numero di opere esposte sul totale | Misura la proporzione di opere esposte |
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Numero di beni artistici inventariati sul totale (stima) | Stima la proporzione di beni artistici inventariati |
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Numero di schede inventariali informatizzate su totale schede inventariali realizzate | Misura la proporzione di schede inventariali informatizzate |
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Costi totali per interventi di manutenzione su totale interventi di manutenzione, conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico comunale | Misura il costo medio per intervento di manutenzione, conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico |
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Numero di ore esposizioni e di manifestazioni realizzate | Misura la accessibilità temporale ad esposizioni e manifestazioni |
|
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Musei, pinacoteche e gallerie: numero visitatori su istituzioni (anche ob. 421) | Misura il numero medio di visitatori per istituzione |
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Musei, pinacoteche e gallerie: numero visitatori su istituzioni (anche ob. 419) | Misura il numero medio di visitatori per istituzione |
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Musei, pinacoteche e gallerie: costo totale su numero visitatori (anche ob. 421) | Misura il costo medio a visitatore |
|
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Musei, pinacoteche e gallerie: costo totale su numero visitatori (anche ob. 419) | Misura il costo medio a visitatore |
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Musei, pinacoteche e gallerie: provento totale su numero visitatori (anche ob. 421) | Misura il provento medio a visitatore |
|
|
Musei, pinacoteche e gallerie: provento totale su numero visitatori (anche ob. 419) | Misura il provento medio a visitatore |
|
5.03 Programma per i servizi culturali
Assessore R . M. Di Giorgi | ||
Direzione Cultura | ||
Servizio Attività Culturali | ||
3.4 | Programma N.° | 5.03 |
Responsabile | Sergio Goretti | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Programma per i servizi culturali. Promozione e sostegno delle attività culturali cittadine contribuendo, attraverso un'ampia scelta di servizi e occasioni, al rafforzamento del ruolo di Firenze quale capitale della cultura e centro di produzione culturale. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | |
|
||
3.4.3 | Finalità
da conseguire: Apertura Centro d'Arte Contemporanea Riattivazione spazi
teatrali e ricerca luoghi per produzioni
culturali. |
|
3.4.3.1 | Investimenti | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Attivazione
momenti artistici ed espositivi. Consolidamento iniziative culturali ricorrenti.
Integrazioni risorse culturali cittadine. Gestione corsi multidisciplinari dell'Università dell'Età Libera. Consolidamento rapporti con associazioni ed istituzioni. Sviluppo rapporti con le università italiane e straniere presenti a Firenze. Favorire i rapporti tra i popoli. Favorire la produzione artistica giovanile e la promozione dell'arte contemporanea |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
n.
25 personale di ruolo di cui n. 3 part-time n. 5 personale non di ruolo
n. 2 incarichi professionali ( 1 Direttore Artistico per gli eventi - 1 Rapporti con le Università) |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi
informatici adeguati e relative postazioni
Dotazione strumentali d'ufficio come da inventario. |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore | Il programma è coerente con le politiche per la cultura del vigente Piano Regionale di Sviluppo |
Assessore Rosa Maria Di Giorgi | ||
Direzione Cultura | ||
Servizio | ||
3.4 | Programma N.° | 5.03 |
Responsabile | Sergio de Claricini | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Programma per i servizi culturali. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Promuovere
e facilitare la fruizione del patrimonio storico - artistico della città
alla collettività.
Recupero e sviluppo dei rapporti internazionali a valenza culturale. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Attivazione
di azioni di promozione, valorizzazione e facilitazione dell'accesso al
patrimonio e ai giacimenti dell'Amministrazione Comunale allo scopo di
valorizzare i beni artistici, storici, architettonici e culturali per una
maggiore fruibilità.
Accoglienza delegazioni estere e predisposizione programmi di lavoro, cooperazione alla realizzazione di eventi e manifestazioni culturali ed artistiche transnazionali. Ricerca e studio dei programmi europei di finanziamento per la presentazione e/o adesione a progetti culturali. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
N. 4 Dipendenti di ruolo e n. 10 L.S.U. fino ad Aprile |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione di ufficio |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
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Sommatoria delle giornate di apertura per il complesso delle manifestazioni culturali organizzate su 365 giorni | Misura la fruibilità temporale delle manifestazioni culturali organizzate |
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Numero di ingressi mostre a pagamento su totale giornate di apertura | Misura il numero medio di ingressi mostra a pagamento per giornata di apertura |
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Numero di mostre organizzate | Misura l'attività di organizzazione mostre |
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Mostre: numero visitatori su istituzioni | Misura il numero medio di visitatori per istituzione |
|
|
Mostre: costo totale su numero visitatori | Misura il costo medio a visitatore |
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Mostre: provento totale su numero visitatori | Misura il provento medio a visitatore |
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5.05 Programma per la gestione delle biblioteche comunali
Assessore Rosa Maria Di Giorgi | ||
Direzione Cultura | ||
Servizio Biblioteche e Archivio | ||
3.4 | Programma N° | 5.05 |
Responsabile | Stefano Mecatti | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Programma per la gestione degli archivi e delle biblioteche comunali. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | La biblioteca è un presidio fondamentale del diritto di accesso alla conoscenza e alla cultura inteso come garanzia di libertà e di tolleranza. La biblioteca e l’archivio sono presidi fondamentali della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e quindi del diritto alla propria memoria storica e alla propria identità culturale intese come garanzia per vivere consapevolmente nel proprio tempo. L’uso delle nuove tecnologie informatiche non è solo mezzo per razionalizzare il rapporto costi- benefici, ma è anche occasione di crescita professionale quindi di creazione di nuova occupazione. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | Razionalizzazione informatica delle procedure di catalogazione e inventariazione dei documenti, della loro consultazione e dei servizi di gestione, al fine di potenziare il catalogo on line (OPAC) del Sistema bibliotecario e archivistico del Comune di Firenze. Estensione dell’OPAC e dei servizi della Rete civica alle grandi istituzioni operanti nel campo documentario, artistico, museale, musicale, con caratteristiche marcatamente transdisciplinari. Partecipazione ai sistemi di rete e di condivisione delle risorse bibliografiche e documentarie, coerentemente con le leggi regionali e nazionali. Recupero e valorizzazione dei fondi documentari di interesse storico dispersi tra i vari settori del Comune di Firenze e loro ricomposizione unitaria. Decisivo sviluppo della politica degli acquisti di libri e documenti cartacei e multimediali |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Miglioramento e ampliamento dei servizi all’utenza (orari di apertura, prestito, informazione bibliografica, consulenza documentaria, ecc.). Attività di promozione della lettura e del dibattito culturale. Formazione professionale. Rapporti con enti e istituzioni esterne anche in ambito nazionale ed europeo |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
Per attuare il programma sono indispensabili un totale di n. 47 dipendenti di ruolo e n. 1 dipendenti a tempo determinato a fronte delle 34 unità di personale (+ 5 LSU) attualmente in servizio |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Investimenti strutturali per recupero e messa a norma di immobili. Investimenti tecnologici per impianti e collegamenti telematici. Acquisti di software, apparecchiature elettroniche, servizi di assistenza e consulenza informatica. Arredi e allestimenti. Acquisto libri e materiali documentari |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore | Piena coerenza col piano di indirizzo regionale per la cultura e in particolare con la L.R.35/99 che detta nuove norme sulle biblioteche e archivi,- nonché con le normative statali in materia di beni culturali di prossima emanazione per opera di governo e parlamento. |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
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Numero di biblioteche | Misurano la diffusione e l'accessibilità temporale delle biblioteche |
|
|
Giorni complessivi di apertura all’anno delle biblioteche | Misurano la diffusione e l'accessibilità temporale delle biblioteche |
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Ore complessive di apertura all’anno delle biblioteche | Misurano la diffusione e l'accessibilità temporale delle biblioteche |
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Diffusione del servizio: numero di iscritti al prestito al 31/12/99 su popolazione residente | Misura l'utilizzazione del servizio |
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Grado di utilizzo del prestito: numero di prestiti su numero di iscritti al prestito al 31/12/99 | Misura l'utilizzazione del prestito |
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Accessibilità alla biblioteca. Sommatoria ore di apertura su numero di biblioteche per 24 ore per 365 giorni | Misura l'accessibilità temporale alle biblioteche |
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Nuove accessioni meno volumi dati al macero su totale volumi | Misura la capacità di rinnovamento del patrimonio librario |
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Utilizzo del patrimonio librario: spese per acquisto libri e periodici su totale volumi ammessi al prestito | Misura l'incremento del patrimonio librario disponibile per il prestito al totale dei volumi |
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Numero di visitatori su totale ore di apertura | Misura il numero medio di visitatori per ora di apertura |
|
5.07 Programma per il
decentramento delle funzioni nel campo culturale
Consiglio di Quartiere
1
Assessore Eugenio Giani | ||
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Amministrativo - Quartiere n. 1 - Centro Storico | ||
3.4 | Programma N.° | 5.07 |
Responsabile | Dott. Giuseppe Torelli | |
3.4.1. | Descrizione del | Decentramento delle Funzioni nel Campo Culturale. |
Programma | ||
3.4.2. | Motivazione delle scelte | Prosecuzione progetto Legge 285 - Prevenzione primaria. Prosecuzione e potenziamento attività dei Centri Giovani: Bulldog, Java e Sala Gialla. Mantenimento attività al Giardino Verde Nidiaci. Interventi finalizzati alla prima infanzia presso il Giardino Nidiaci e la Ludoteca Giamburrasca. Progetto Operatori di strada. Sostegno economico alle attività culturali promosse da associazioni, enti e comitati vari Svolgimento di attività culturali in collaborazione con soggetti vari ed acquisizione di beni. Mantenimento attività a favore della popolazione anziana all'interno e fuori i centri anziani. |
3.4.3. | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1. | Investimento | |
3.4.3.2. | Erogazione
servizi
di consumo |
|
3.4.4. | Risorse
umane
da impegnare |
n. 1 - I.D.A., n. 5 - I.D.C. , n. 1 – Addetto amm.vo |
3.4.5. | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Normale dotazione di ufficio. |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i | In coerenza con i programmi di settore e con gli indirizzi di Piano Regionale. |
regionali/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
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Giardino Verde Nidiaci - CIAF - Centro Giovani: numero di utenti complessivi, numero di ore di apertura, numero di giorni di apertura all’anno | Misurano l'utilizzazione e la disponibilità di Giardino Verde Nidiaci - CIAF - Centro Giovani |
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Giardino Verde Nidiaci - CIAF - Centro Infanzia: numero di utenti complessivi, numero di ore di apertura, numero di giorni di apertura all’anno | Misurano l'utilizzazione e la disponibilità di Giardino Verde Nidiaci - CIAF - Centro Infanzia |
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Centro Giovani Bulldog: numero di utenti complessivi, numero di ore di apertura, numero di giorni di apertura all’anno | Misurano l'utilizzazione e l'accessibilità temporale del Centro Giovani Bulldog |
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Centro Giovani S. Croce: numero di utenti complessivi, numero di ore di apertura, numero di giorni di apertura all’anno | Misurano l'utilizzazione e l'accessibilità temporale del Centro Giovani S. Croce |
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Centro Giovani Sala Gialla: numero di utenti complessivi, numero di ore di apertura, numero di giorni di apertura all’anno | Misurano l'utilizzazione e l'accessibilità temporale del Centro Giovani Sala Gialla |
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Pubblicizzazione attività centri giovani: numero di interventi | Misura la promozione dell'attività dei centri giovani |
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Attività culturali: spesa complessiva su numero di eventi | Misura la spesa media per eventi culturali |
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Sostegno attività culturali: importo contributi erogati su totale soggetti beneficiari | Misura l'importo medio dei contributi erogati per sostegno attività culturali |
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Corsi a domanda individuale: domande di iscrizione accolte su presentate | Misura il grado di accoglienza delle domande di iscrizione |
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Corsi a domanda individuale: costo totale su numero iscrizioni | Misura il costo medio per iscrizione |
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Corsi a domanda individuale: provento totale su numero iscrizioni | Misura il provento medio per iscrizione |
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5.08 Programma per il
decentramento delle funzioni nel campo culturale
Consiglio di Quartiere
2
Assessore E. Giani | ||
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Quartiere 2 - Unità Operativa Culturale | ||
3.4 | Programma N.° | 5.08 |
Responsabile | Paolo Cardoso | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Decentramento delle funzioni culturali a cura del Quartiere 2. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Le iniziative devono stimolare la diffusione di conoscenze culturali e costituire un elemento di aggregazione stabile incrementando l'integrazione con il proprio territorio. Gli interventi formativi e ricreativi sono finalizzati allo sviluppo ed alla valorizzazione delle potenzialità creative degli utenti con particolare attenzione al pubblico giovanile. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Articolazione differenziata che stimoli la partecipazione di un pubblico diversificato per interessi e preparazione culturale, al fine di creare un circuito allargato di utenti. Tale articolazione comprende: mostre, corsi, esposizioni, conferenze, spettacoli in genere, concerti, orientamento al lavoro, concorsi, laboratori, servizio educatori di strada per le realtà meno avvantaggiate del quartiere. |
3.4.4 | Risorse
umane
4 di ruolo
da impiegare |
|
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione di ufficio. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
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Spesa totale per attività espositiva su numero di mostre | Misura la spesa media a mostra per attività espositiva |
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Attività espositiva: numero di utenti | Misura la fruizione dell'attività espositiva |
|
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Spesa corsi diverse discipline su numero di partecipanti | Misura la spesa a partecipante per corsi di diverse discipline |
|
|
Numero di partecipanti su numero di corsi diverse discipline | Misura l'affollamento medio per corso relativamente a diverse discipline |
|
|
Corsi a domanda individuale: domande di iscrizione accolte su presentate | Misura il grado di accoglienza delle domande di iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: costo totale su numero iscrizioni | Misura il costo medio per iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: provento totale su numero iscrizioni | Misura il provento medio per iscrizione |
|
5.09 Programma per il
decentramento delle funzioni nel campo culturale
Consiglio di Quartiere
3
Assessore E. Giani | ||
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Amministrativo Quartiere 3 | ||
3.4 | Programma N.° | 5.09 |
Responsabile | Dott. Danilo Branduzzi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Decentramento delle funzioni culturali a cura del Quartiere 3. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Prosecuzione conoscenza del territorio con pubblicazione di guida. Eventi spettacolari per le feste tradizionali. Mantenimento rapporti con la Soprintendenza e con il Teatro Comunale. Proseguimento laboratorio Teatro settore giovani. Apertura Centro per l’impiego. Gestione centro Giovani per la promozione del benessere e della potenzialità della popolazione giovanile. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Apertura del Centro Giovani all’iniziativa e alla creatività dei giovani. Integrazione dei servizi scolastici e sociali. Diffusione della conoscenza del patrimonio artistico e culturale. Attivazione di punti Internet per favorire gli scambi tra giovani e tra le generazioni. Corsi, laboratori, conferenze, mostre. |
3.4.4 | Risorse
umane
n. 5 unità di ruolo.
da impiegare |
|
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, normale dotazione d’ufficio. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Spesa per manifestazioni varie su numero di eventi | Misura la spesa media per evento relativo a manifestazioni di genere vario |
|
|
Spesa per corsi ricreativo culturali su numero di corsi | Misura la spesa media per corso ricreativo culturale |
|
|
Corsi a domanda individuale: domande di iscrizione accolte su presentate | Misura il grado di accoglienza delle domande di iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: costo totale su numero iscrizioni | Misura il costo medio per iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: provento totale su numero iscrizioni | Misura il provento medio per iscrizione |
|
5.10 Programma per il
decentramento delle funzioni nel campo culturale
Consiglio di Quartiere
4
Assessore Dott. Eugenio Giani | ||||
Direzione Area metropolitana e Decentramento | ||||
Servizio Amministrativo Quartiere 4 | ||||
3.4 | Programma N.° | 5.10 | ||
Responsabile | Dott.ssa Luana Nencioni | |||
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Decentramento delle funzioni in campo culturale Consiglio di Quartiere 4. | ||
3.4.2
|
Motivazione delle scelte | Offerta
a tutta la cittadinanza di una pluralità di proposte culturali anche
mediante il consolidamento delle collaborazioni con le realtà dell’associazionismo
e del volontariato. Promozione e diffusione della cultura per il miglioramento
della sensibilità estetica ed artistica dei cittadini e la qualificazione
del tempo libero, con valorizzazione di alcuni luoghi del quartiere per
una loro migliore vivibilità. Promozione della conoscenza e della
ricerca sul territorio attraverso pubblicazioni e video. Valorizzazione
delle tradizioni culturali locali, con manifestazioni in occasione delle
varie ricorrenze.
Valorizzazione dell’attività
dei giovani artisti che operano nel territorio. Favorire l’acquisizione
di strumenti culturali per la crescita personale dei cittadini, con particolare
attenzione allo sviluppo della cultura musicale. Prosecuzione dell’impegno
per una città accogliente e solidale con iniziative multiculturali
e rapporti con il Terzo Mondo. Prosecuzione dell’ opera di sensibilizzazione
ed educazione rispetto alla diversità.
|
||
3.4.3.1 | Investimento | |||
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Cineforum,
Cinema per ragazzi, Rassegne di musica classica (Maggio 4, concerti in
occasione di ricorrenze), Artestate : Rassegne e spettacoli teatrali (anche
in vernacolo), danza, ballo liscio, cabaret, eventi espositivi, mostre,
concerti, appuntamenti letterari, incontri "di introduzione" agli spettacoli
e alle iniziative. Attività di formazione musicale. Corsi di lingue,
computer, fotografia, giardinaggio, cucina, acquaforte, disegno e decorazione
pittorica, erboristeria, etc). Feste popolari. Incontri e feste multiculturali.
Iniziative di sensibilizzazione alla cultura ambientale. Pubblicazioni
sulla storia e l’architettura del territorio.
|
||
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
Personale di ruolo: n. 2, affidamento servizi a professionisti e associazioni. | ||
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Attrezzature da ufficio (informatiche e non), attrezzature specialistiche per spettacoli (p. e . impianti luci, audio, etc), locali e spazi attrezzati per spettacoli, mostre, concerti. | ||
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Corsi a domanda individuale: domande di iscrizione accolte su presentate | Misura il grado di accoglienza delle domande di iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: costo totale su numero iscrizioni | Misura il costo medio per iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: provento totale su numero iscrizioni | Misura il provento medio per iscrizione |
|
5.11 Programma per il
decentramento delle funzioni nel campo culturale
Consiglio di Quartiere
5
Assessore E. Giani | ||
Direzione Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Amministrativo C.d.Q. 5 | ||
3.4 | Programma N.° | 5.11 |
Responsabile | Dott. G. Bonifazi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Iniziative di promozione, animazione, e valorizzazione per il decentramento culturale. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Mantenimento delle iniziative tradizionali e ricorrenti, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni esistenti sul territorio e l'attivazione di risorse provenienti da sponsorizzazioni. Iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | Rilancio del centro servizi di villa Pozzolini mediante integrazione con la mediateca provinciale. |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Organizzazione e gestione di interventi di animazione sul territorio. Valorizzazione dell'associazionismo culturale e sua integrazione con le iniziative istituzionali. Organizzazione di iniziative di divulgazione artistica e culturale presso le biblioteche. Valorizzazione delle iniziative teatrali. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
1 Istruttore Direttivo Culturale VII q.f., 1 Addetto Amm.vo V q.f., 1 Addetto ai servizi di anticamera III q.f. |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Normale dotazione d'ufficio. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
Assessore E. Giani | ||
Direzione Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Amministrativo C.d.Q. 5 | ||
3.4 | Programma N.° | 5.11 |
Responsabile | Dott. G. Bonifazi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Organizzazione di corsi a domanda individuale. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Mantenimento dei livelli attuali di risposta alla domanda di corsi a domanda individuale, assicurando l'attuale standard qualitativo e i livelli attuali di entrata economica. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Organizzazione e gestione di corsi a domanda individuale nel campo linguistico, teatrale, audiovisivo,ed altre, a seconda della richiesta degli utenti. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
8 Istruttori Direttivi Culturale VII q.f., 3 Addetti ai servizi di anticamera III q.f. |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Normale dotazione d'ufficio attrezzature specifiche laboratorio linguistico, teatrale e audiovisivi. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Totale spesa corsi su totale corsi | Misura la spesa media a corso |
|
|
Corsi a domanda individuale: domande di iscrizione accolte su presentate | Misura il grado di accoglienza delle domande di iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: costo totale su numero iscrizioni | Misura il costo medio per iscrizione |
|
|
Corsi a domanda individuale: provento totale su numero iscrizioni | Misura il provento medio per iscrizione |
|
5.12 Programma per il
decentramento delle funzioni bibliotecarie
Consiglio di Quartiere
1
Assessore Eugenio Giani | ||
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Amministrativo - Quartiere n. 1 - Centro Storico | ||
3.4 | Programma N.° | 5.12 |
Responsabile | Dott. Giuseppe Torelli | |
3.4.1. | Descrizione del | Decentramento delle funzioni bibliotecarie. |
Programma | ||
3.4.2. | Motivazione delle scelte | Funzionamento Servizi bibliotecari. |
3.4.3. | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1. | Investimento | |
3.4.3.2. | Erogazione
servizi
di consumo |
|
3.4.4. | Risorse
umane
da impegnare |
n. 5 - I.D.B. , n. 1 - I.D.C. , n. 2 - IV° q.f. , n. 1 - III° q.f. |
3.4.5. | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Normale dotazione di ufficio. |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i | In coerenza con i programmi di settore e con gli indirizzi di Piano Regionale. |
regionali/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Numero di biblioteche, giorni di apertura all’anno, ore di apertura all’anno, numero di utenti | Misurano l'accessibilità temporale e l'utilizzazione delle biblioteche |
|
|
Diffusione del servizio: numero di iscritti al prestito al 31/12/99 su popolazione residente nel quartiere | Misura la diffusione di iscritti al servizio di prestito |
|
|
Grado di utilizzo del prestito: numero di prestiti su numero di iscritti al prestito al 31/12/99 | Misura il numero medio di prestiti ad iscritto |
|
|
Accessibilità alla biblioteca. Sommatoria ore di apertura su numero di biblioteche per 24 ore per 365 giorni | Misura l'accessibilità temporale alla biblioteca |
|
|
Capacità di rinnovamento del patrimonio librario: (nuove accessioni meno (serve il +) volumi dati al macero) su totale volumi | Misura la capacità di rinnovamento del patrimonio librario |
|
|
Utilizzo del patrimonio librario: spese per acquisto libri e periodici su totale volumi ammessi al prestito | Misura le spese per il rinnovo del patrimonio librario ammesso al prestito |
|
|
Incremento assoluto del patrimonio librario | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente del patrimonio librario |
|
|
Incremento assoluto di audiovisivi | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di audiovisivi |
|
|
Incremento assoluto di abbonamenti | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di abbonamenti |
|
5.13 Programma per il
decentramento delle funzioni bibliotecarie
Consiglio di Quartiere
2
Assessore E. Giani | ||
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Quartiere 2 - Unità Operativa Culturale | ||
3.4 | Programma N.° | 5.13 |
Responsabile | Paolo Cardoso | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Decentramento delle funzioni bibliotecarie a cura del Quartiere 2. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Ampliamento delle scelte del patrimonio librario multimediale e dell'emeroteca , per una maggiore diffusione della cultura. Apertura alla cittadinanza con conferenze sul libro e sulla cultura in genere; sviluppo dell'interesse alla lettura nei bambini con attività ludiche legate al libro. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Pubblica lettura, prestito di libri, CD e videocassette, programmazione di conferenze culturali, presentazione di libri, incontri di animazione alla lettura per le scuole. |
3.4.4 | Risorse
umane
11 di ruolo
da impiegare |
|
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici, fotocopiatrici, videolettori e normali dotazioni delle biblioteche. |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Numero di biblioteche, giorni di apertura all’anno, ore di apertura all’anno, numero di utenti | Misurano l'accessibilità spaziale e temporale e l'utilizzazione delle biblioteche |
|
|
Diffusione del servizio: numero di iscritti al prestito al 31/12/99 su popolazione residente nel quartiere | Misura la parte dei residenti iscritti al servizio di prestito |
|
|
Grado di utilizzo del prestito: numero di prestiti su numero di iscritti al prestito al 31/12/99 | Misura il numero medio di prestiti ad iscritto |
|
|
Accessibilità alla biblioteca. Formula: sommatoria ore di apertura su numero di biblioteche per 24 ore per 365 giorni | Misura l'accessibilità temporale media a biblioteca |
|
|
Capacità di rinnovamento del patrimonio librario: (nuove accessioni meno volumi dati al macero) su totale volumi | Misura la capacità di rinnovamento del patrimonio librario |
|
|
Utilizzo del patrimonio librario: spese per acquisto libri e periodici su totale volumi ammessi al prestito | Misura le spese per il rinnovo del patrimonio librario ammesso al prestito |
|
|
Incremento assoluto del patrimonio librario | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente del patrimonio librario |
|
|
Incremento assoluto di audiovisivi | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di audiovisivi |
|
|
Incremento assoluto di abbonamenti | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di abbonamenti |
|
5.14 Programma per il
decentramento delle funzioni bibliotecarie
Consiglio di Quartiere
3
Assessore E. Giani | |||
Direzione Dott.ssa Sandra Lastrucci | |||
Servizio Amministrativo Quartiere 3 | |||
3.4 | Programma N.° | 5.14 | |
Responsabile | Dott. Danilo Branduzzi | ||
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Ampliamento e miglioramento del servizio bibliotecario per l’incremento della lettura. Prestito domiciliare, iniziative culturali. Apertura del punto lettura Galluzzo. | |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Ampliamento e valorizzazione del patrimonio bibliografico, incremento complessivo della pubblica lettura. Iniziative culturali relative a temi e problemi della cultura e modernità. | |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | ||
3.4.3.1 | Investimento | ||
3.4.3.2
Erogazione servizi
di consumo |
Pubblica lettura, prestito, programmazione di conferenze culturali, presentazione di libri, incontri per le scuole. Invito alla lettura attraverso iniziative integrate sul territorio. | ||
3.4.4 | Risorse
umane n. 7 di ruolo.
da impiegare |
||
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici e normale dotazione per le biblioteche. | |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Numero di biblioteche, giorni di apertura all’anno, ore di apertura all’anno, numero di utenti | Misurano l'accessibilità spaziale e temporale e l'utilizzazione delle biblioteche |
|
|
Diffusione del servizio: numero di iscritti al prestito al 31/12/99 su popolazione residente nel quartiere | Misura la parte dei residenti iscritti al servizio di prestito |
|
|
Grado di utilizzo del prestito: numero di prestiti su numero di iscritti al prestito al 31/12/99 | Misura il numero medio di prestiti ad iscritto |
|
|
Accessibilità alla biblioteca. Sommatoria ore di apertura su numero di biblioteche per 24 ore per 365 giorni | Misura l'accessibilità temporale media a biblioteca |
|
|
Capacità di rinnovamento del patrimonio librario: (nuove accessioni meno volumi dati al macero) su totale volumi | Misura la capacità di rinnovamento del patrimonio librario |
|
|
Utilizzo del patrimonio librario: spese per acquisto libri e periodici su totale volumi ammessi al prestito | Misura le spese per il rinnovo del patrimonio librario ammesso al prestito |
|
|
Incremento assoluto del patrimonio librario | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente del patrimonio librario |
|
|
Incremento assoluto di audiovisivi | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di audiovisivi |
|
|
Incremento assoluto di abbonamenti | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di abbonamenti |
|
5.15 Programma per il
decentramento delle funzioni bibliotecarie
Consiglio di quartiere
4
Assessore E. Giani | |||
Direzione Ufficio Area Metropolitana e Decentramento | |||
Servizio Unità operativa culturale - Quartiere 4 | |||
3.4 | Programma N.° | 5.15 | |
Responsabile | Dott.ssa Luana Nencioni | ||
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Decentramento delle funzioni bibliotecarie Consiglio di Quartiere 4. | |
3.4.2
|
Motivazione delle scelte | Promozione
della lettura ed ampliamento delle fasce di utenza, con particolare riguardo
alle fasce di pubblico maggiormente distanti dall’utilizzo dei servizi
di pubblica lettura, attraverso progetti rivolti al pubblico adulto, come
Bibliobus e sistema di distribuzione stellare del libro, ed iniziative
rivolte all’infanzia e ai giovani con progetti condivisi con il sistema
formativo e scolastico. Promozione di forme di autogestione degli spazi
per consentire una sempre maggiore utilizzazione della risorsa biblioteca
da parte degli utenti; sviluppo dei rapporti con Università, Provincia
e Associazioni attive sul territorio sui temi della lettura per la gestione
di punti di primo contatto, lettura e prestito decentrati. Sviluppo delle
potenzialità della biblioteca come promotrice di una cultura del
libro e della lettura, attraverso l’organizzazione di incontri a tema,
presentazione di libri, eventi. Promozione dei programmi di cooperazione
europea, così da favorire scambi di esperienze e conoscenza.
|
|
3.4.3.1 | Investimento | ||
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Servizi
di pubblica lettura (catalogazione, prestito, consulenze bibliografiche,
etc.). Punti di lettura decentrati. Iniziative di diffusione cultura del
libro. Produzione materiali informativi e divulgativi su esperienze europee.
Attività formative con le scuole.
|
|
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
Personale di ruolo: 11, incarichi esterni a professionisti e associazioni. | |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Sedi biblioteche, sedi punti prestito decentrati, materiali informatici per attività uffici e funzioni proprie biblioteca (catalogazione, prestito, etc), fax, fotocopiatrici, telefoni, materiale di facile consumo. | |
3.4.6 | Coerenza
con il piano/i
regionale/i di settore |
Le attività sono in linea con quanto previsto dalla Legge regionale rispetto alla promozione della pubblica lettura. |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Numero di biblioteche, giorni di apertura all’anno, ore di apertura all’anno, numero di utenti | Misurano l'accessibilità spaziale e temporale e l'utilizzazione delle biblioteche |
|
|
Diffusione del servizio: numero di iscritti al prestito al 31/12/99 su popolazione residente nel quartiere | Misura la parte dei residenti iscritti al servizio di prestito |
|
|
Grado di utilizzo del prestito: numero di prestiti su numero di iscritti al prestito al 31/12/99 | Misura il numero medio di prestiti ad iscritto |
|
|
Accessibilità alla biblioteca. Sommatoria ore di apertura su numero di biblioteche per 24 ore per 365 giorni | Misura l'accessibilità temporale media a biblioteca |
|
|
Capacità di rinnovamento del patrimonio librario: (nuove accessioni meno volumi dati al macero) su totale volumi | Misura la capacità di rinnovamento del patrimonio librario |
|
|
Utilizzo del patrimonio librario: spese per acquisto libri e periodici su totale volumi ammessi al prestito | Misura le spese per il rinnovo del patrimonio librario ammesso al prestito |
|
|
Incremento assoluto del patrimonio librario | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente del patrimonio librario |
|
|
Incremento assoluto del patrimonio librario | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente del patrimonio librario |
|
|
Incremento assoluto di audiovisivi | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di audiovisivi |
|
|
Incremento assoluto di audiovisivi | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di audiovisivi |
|
|
Incremento assoluto di abbonamenti | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di abbonamenti |
|
|
Incremento assoluto di abbonamenti | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di abbonamenti |
|
5.16 Programma per il
decentramento delle funzioni bibliotecarie
Consiglio di Quartiere
5
Assessore E. Giani | ||
Direzione Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Biblioteche Quartiere n° 5 | ||
3.4 | Programma N.° | 5.16 |
Responsabile | Dott. G. Bonifazi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Servizi per la pubblica lettura. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Ristrutturazione e adeguamento delle sedi per un miglior servizio. Valorizzazione e incremento del patrimonio librario. Potenziamento della catalogazione informatica e del collegamento alla rete delle biblioteche comunali. Realizzazione di attività' di facilitazione del prestito per sviluppo della lettura con le iniziative: bibliokit per le scuole, le ludoteche e le associazioni; prestolibri per i cittadini. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Consultazione fotocopie, prestito, rilegatura, consulenza bibliografica, bollettini bibliogr., servizio di reference, statistiche consultazione, basi dati conferenze divulgative ad ampio spettro culturale servizio di coordinamento delle biblioteche decentrate e raccordo sbiaf |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
5
I.D.B VII q.f.*, 1 I.D.C. VII q.f., 2 e.s.c. IV q.f.*, 2 a.s.a. III q.f.*
* mancante |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
Mezzi informatici linee internet arredi e scaffalature per materiale bibliografico |
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore | Completamente integrato nella l.r. 35 del 1999 e nella rete del sistema bibliotecario comunale presenza nella gestione tecnica del servizio integrato di area fiorentina. |
Assessore E. Giani | ||
Direzione Area Metropolitana e Decentramento | ||
Servizio Amministrativo C.d.Q. 5 | ||
3.4 | Programma N.° | 5.16 |
Responsabile | Dott. G. Bonifazi | |
3.4.1 | Descrizione
del Programma |
Servizi per l'incentivazione della pubblica lettura. |
3.4.2 | Motivazione delle scelte | Mantenimento delle attività' di pubblica lettura, continuazione dell'attivazione di progetti specifici per il miglioramento dell'offerta e la facilitazione dell'utenza. |
3.4.3 | Finalità da conseguire: | |
3.4.3.1 | Investimento | Aumento delle ore di apertura delle biblioteche. |
3.4.3.2 | Erogazione
servizi
di consumo |
Continuazione dei servizi bibliotecari. estensione di servizi di consegna di materiali a domicilio. incremento di progetti specifici per area. estensione dei collegamenti di rete tra le biblioteche dell'area metropolitana. |
3.4.4 | Risorse
umane
da impiegare |
5
Istruttori Direttivi Bibliotecari VII q.f.*, 1 Istruttore Direttivo Culturale
VII q.f., 1 Esecutore Servizi Culturali IV q.f., 2 Addetti ai servizi di
anticamera III q.f.
*uno mancante |
3.4.5 | Risorse
strumentali
da utilizzare |
|
3.4.6 | Coerenza con il piano/i regionale/i di settore | Legge regionale n° 35/99, legge regionale n° 14/96 |
INDICATORI STRUTTURALI
|
|
|
|
|
Numero di biblioteche, giorni di apertura all’anno, ore di apertura all’anno, numero di utenti | Misurano l'accessibilità spaziale e temporale e l'utilizzazione delle biblioteche |
|
|
Diffusione del servizio: numero di iscritti al prestito al 31/12/99 su popolazione residente nel quartiere | Misura la parte dei residenti iscritti al servizio di prestito |
|
|
Grado di utilizzo del prestito: numero di prestiti su numero di iscritti al prestito al 31/12/99 | Misura il numero medio di prestiti ad iscritto |
|
|
Accessibilità alla biblioteca. Sommatoria ore di apertura su numero di biblioteche per 24 ore per 365 giorni | Misura l'accessibilità temporale media a biblioteca |
|
|
Capacità di rinnovamento del patrimonio librario: (nuove accessioni meno volumi dati al macero) su totale volumi | Misura la capacità di rinnovamento del patrimonio librario |
|
|
Utilizzo del patrimonio librario: spese per acquisto libri e periodici su totale volumi ammessi al prestito | Misura le spese per il rinnovo del patrimonio librario ammesso al prestito |
|
|
Incremento assoluto del patrimonio librario | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente del patrimonio librario |
|
|
Incremento assoluto di audiovisivi | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di audiovisivi |
|
|
Incremento assoluto di abbonamenti | Misurano la variazione assoluta e relativa rispetto all'anno precedente di abbonamenti |
|